Ci SONO UOMINI DI "PAROLE" E UOMINI DI "PAROLA".

Di ragazzi desiderosi di cambiare questo Paese ce ne sono
tantissimi. Manca la materia prima: i capi, quelli veri, capaci
di guidarli.

e poi è ancora più difficile quando hai contro tutto il sistema... guardate la lega.. ogni giorno in tv a dire le solite minkiate che dicono da 20 anni e la gente è pronta a rivotarla.... come se finora fossero stati sulla luna
io sono sempre più convinti che se agli italioti non gli rubi tutto quello che hanno difficilmente si svegliano .. il fatto di trovarsi la moretti in veneto come candidata nel pd ne è l'esempio lampante...

anche se non si crede a nessuno si ha sempre il dovere di andarea scrivere andate a kagare.. anche se credo che sia difficile che la casta si preoccupi di ciò...

alla fine la frase che andrà di moda sarà ognuno per se e dio per tutti.. come nelle migliori famiglie..:-o:wall:
 
Grillo e Casaleggio sono 2 defìcienti.
Potevano vincere a mani basse ed invece hanno fatto di tutto per distruggere l'unica alternativa che avevamo
Lo penso anche io :rolleyes::rolleyes:
Io alle ultime votazioni ho scritto in un bello stampatello: ANDATE TUTTI A CAGARE! :-o
:clap::clap::clap:
alle prossime elzioni puoi votare un giovanotto di belle speranze...
ha solo un problemino fisico..
l'uveite... :D:D:D:D:D:D:-o:eeh::eeh::eeh::titanic:
:lol::lol::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 
FINO A QUANDO IN ITALIA CI SARANNO QS SCIENZIATI

allora speranze non ce ne sono...

ROMA (WSI) - "Anche noi abbiamo dovuto ridurre drasticamente il costo del lavoro altrimenti la banca non sarebbe stata in piedi, abbiamo fatto un aumento di capitale e riunito un consorzio per un secondo aumento grazie a questo percorso". E' qaunto ha detto Alessandro Profumo, presidente di Monte dei Paschi, in occasione di un convegno che si è tenuto a Chianciano Terme, in provincia di Siena.

"La strada obbligata è avere delle aziende competitive che possono poi creare altre opportunità di lavoro. Se un'impresa non ha la capacità di stare in piedi con le proprie gambe diventa difficile che possa essere motore per il futuro".

"Le banche non possono andare contro la legge di gravità per il rinnovo del contratto di categoria. Se i ricavi sono stabili o in discesa e il costo unitario del lavoro cresce non quadriamo i conti", ha detto sempre Profumo, rilasciando una intervista a Focus Economia su Radio 24, e parlando in particolare della rottura delle trattative con i sindacati dei bancari sul rinnovo del contratto.

"La nostra volontà è quella, prima o poi di fare un contratto. Se per il 31 dicembre non è successo nulla, e comunque la disdetta deve essere data, noi potremmo dire che la eventuale disapplicazione avviene dopo un certo periodo di tempo se non si fa un accordo".

Il contratto dei bancari sarà con ogni probabilità disdetto alla scadenza il prossimo 31 dicembre "ma la disapplicazione effettiva può slittare se c'è una visione di dove andiamo a parare" con i sindacati. Profumo ha ricordato quindi i cinque capitoli principali della vertenza: "recupero dell'inflazione, Tfr, scatti di anzianità, area contrattuale e inquadramenti. Sono cinque elementi su cui serve un punto di equilibrio. Siamo coscienti che dovremo muoverci dalle situazioni di partenza dando sostenibilità di lungo periodo al settore".

Sugli stipendi dei top manager,Profumo ha osservato che "al Monte dei Paschi ogni esponente dell'attuale gruppo dirigente guadagna meno rispetto al suo omologo della gestione precedente: l'insieme del gruppo dirigente guadagna il 26% in meno e se nel contratto nazionale dei bancari ci fosse un risparmio del 26% lo firmeremmo domattina".

Secondo Profumo "il calo delle retribuzioni dei vertici" è avvenuto anche in altre banche.

Riguardo al capital plan della banca, all'esame delle istituzioni Ue: "Stanno lavorando sul piano, vedremo cosa ci diranno. Non abbiamo avuto alcuna comunicazione, alcuna richiesta di revisione, come è stato scritto da qualcuno nei giorni scorsi. Non abbiamo ricevuto nulla, loro stanno lavorando noi aspettiamo". (Lna)

se sapeste i famosi manager cosa hanno fatto e combinato in qs banca.... roba da inorridire... e qs coione dopo essersi fottu.to una buona uscita super milionaria da unicess .. dopo che non scordiamocelo ha fatto danni seri seri... ha il coraggio di paragonare i bonus dei dirigenti a quelli degli impiegati.... cose da pazzi...:wall::wall:
 
certo il dott. Profumo è considerato un manager d'eccellenza... il suo motto era vendi quanta più merd possibile a chiunque che ti premierò... e infatti chi faceva budget su prodotti spazzatura veniva premiato con premi da favola... peccato che qs politica come sempre ha condotto unicess a un vero cess... vai a veder che alla fine la colpa è dei cassieri e non dei manager che creano politiche industriali folli e miopi.. della serie ogni anno sempre più utili.. efkls se per farli fai terra bruciata dell'economia reale.. io sti signori li metterei tranquillamente a testa in giù...:-o:wall::eek:
 
tutti ancora a nanna?

tutti proprio no.. c'è qualcuno che si sta dando un gran da fare per finire l'opera...:wall::-o

Roma, 2 dic. (askanews) - Si profila un anno record per i fallimenti di imprese in Italia. Un fenomeno in continua ascesa come rilevano i dati del Cerved. Nel terzo trimestre dell'anno c'è stato un aumento del 14,1% a con 3mila fallimenti mentre il consuntivo da inizio mostra che che sono fallite oltre 11mila imprese "Si tratta di un aumento del 12% rispetto ai primi nove mesi del 2013 - commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved - e di un nuovo record negativo: per la prima volta dall'inizio della serie storica viene superata già a settembre quota 10mila. Senza un'inversione di tendenza del quadro macroeconomico è un processo destinato a proseguire anche nei prossimi trimestri". Sono soprattutto le società di capitale a fallire, con 8,3mila procedure aperte tra gennaio a settembre, e le realtà operanti nel settore dei servizi che, con 5,7mila procedure registrano un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Il fenomeno aumenta in tutta la penisola con tassi a due cifre, compresi tra il 13% e 14%, ad eccezione del Nord Est unica area in cui nei primi nove mesi tale aumento è più contenuto: +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.
 
Buongiorno a tutti :)

:rolleyes::rolleyes:
 

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mo Draghi che fà???
altro che inflazione al 2%....
e pensare che è l'unico obiettivo (palesato)
che dovrebbe raggiungere la BCE.... :D:D:wall:
 

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