Ci SONO UOMINI DI "PAROLE" E UOMINI DI "PAROLA".

tutti proprio no.. c'è qualcuno che si sta dando un gran da fare per finire l'opera...:wall::-o
Roma, 2 dic. (askanews) - Si profila un anno record per i fallimenti di imprese in Italia.
Perchè non era ancora stato approvato il jobs act :-o... mo vedrai come le cose cambieranno :up::up::up::up::up::up::up::wall:
mo Draghi che fà???
altro che inflazione al 2%....
e pensare che è l'unico obiettivo (palesato)
che dovrebbe raggiungere la BCE.... :D:D:wall:

:mumble: Se aumentano l'iva del 120% secondo me raggiungo l'obiettivo :-o:yeah:
 
Perchè non era ancora stato approvato il jobs act :-o... mo vedrai come le cose cambieranno :up::up::up::up::up::up::up::wall:


:mumble: Se aumentano l'iva del 120% secondo me raggiungo l'obiettivo :-o:yeah:

Ricordami perchè non se tu il presidente della BCE..
o almeno ministro delle finanze italiote??? :mmmm::mmmm::mmmm::mmmm:
come lo mangi il gelato tu??? :D:D:D
 
come si dice che al peggio non c'è mai fine ?

Roma, 2 dic. (askanews) - Nel 2013 la stima del numero delle imprese attive con dipendenti è di 1.583.375 unità, queste occupano poco più di 13 milioni di addetti (di cui poco più di 11 milioni sono lavoratori dipendenti) e hanno una dimensione media complessiva di 8,4 addetti. In termini di copertura rispetto al registro delle imprese attive (Asia), si tratta di un terzo del totale delle imprese e dell'80% del totale degli addetti. Lo rende noto l'Istat, sottolineando che rispetto al dato definitivo del 2012 si registra un calo del numero di imprese con dipendenti del 3,7%. Più forti i cali nelle costruzioni (-7,6%), nell'industria in senso stretto e nel commercio, trasporti e alloggio e ristorazione (entrambi -3,7%), mentre negli altri servizi si registra un calo dell'1,5%. Il calo dell'occupazione è meno accentuato, sia in termini di dipendenti (-2,3%) che di addetti (-2,4%). Tale riduzione, spiega l'Istat, è spiegata in gran parte dal settore delle Costruzioni, in cui si stima una perdita di occupazione del 9,3% in termini di dipendenti e dell'8,7% in termini di addetti. Sebbene molto contenuto, si registra invece un aumento dell'occupazione nel comparto degli altri servizi (+0,6% dipendenti e +0,5% addetti). Nel 2013 il numero delle imprese attive con dipendenti diminuisce in tutte le ripartizioni geografiche. Il cali maggiori si registrano nel Sud e Isole (-4,0% per le imprese e -3,6% per gli addetti). Il Nord-Ovest e il Nord-Est presentano invece riduzioni più contenute, soprattutto dell'occupazione (rispettivamente -2,0% e -2,1%).(Segue)
 
dite che il premio per obiettivi lo prende lo stesso?? :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

la cosa bella è l'ottusità, per non dire di peggio, di qs gente...
credete che pensino che in un mondo globalizzato fare i puristi dia risultati positivi ?

avrebbero dovuto capire da tanto troppo tempo che visto come stanno le cose con tante banche centrali che pompano soldi all'economia come dannati, essere puristi non li salverà in nessun caso, nel caso in cui qualche paesello civilizzato salti in aria....
mettiamo che o gli usa o il giappone saltino... noi ci potremo mai salvare ? o russia o cina ? è bastata na bancarella con un buco di 600 mld a far implodere il mondo e ancor oggi ne paghiamo le conseguenze...

è possibile che non ci sia un misero giornalista che non sia schiavo del potere ? solo domande prestabilite ? io se devo morire preferisco farlo nel bel mezzo di una festa che in un letto d'ospedale da solo :-o:wall::wall:
 
Ho tanta voglia di salire





"Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale"
-John Ruskin-
 

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sempre guerra tra poveri... mai nessuno che inizi a svegliarsi...

Roma, 2 dic. (askanews) - "Sorprende che in un provvedimento di legge che dovrebbe riguardare argomenti essenziali per lo sviluppo del settore agricolo, si discuta della possibilità per gli agricoltori di fare il mestiere dei commercianti, peraltro al di fuori delle regole del commercio e della tutela dei consumatori. Avallare per legge ulteriori estensioni della vendita diretta al di fuori della propria azienda, su qualsiasi 'area privata', non comporterebbe infatti alcuna valorizzazione dei prodotti agricoli, ma solo una ingiustificata disparità di trattamento e un grave pregiudizio tra categorie imprenditoriali". Questo il commento di Confcommercio sull'emendamento al collegato agricoltura in discussione presso la commissione Agricoltura del Senato. "Qualora questa proposta fosse approvata - continua la nota - si scardinerebbe il sistema distributivo che si basa su regole certe e che devono valere indistintamente per tutti. Già oggi gli agricoltori godono di una serie di importanti vantaggi competitivi nell'esercizio, di fatto, di una vera e propria attività di intermediazione commerciale, potendo vendere anche prodotti non di propria produzione, senza alcun controllo e adeguata garanzia dei consumatori. Lo scenario che si profilerebbe sarebbe caratterizzato dall'ulteriore grave criticità dovuta alla possibilità per gli imprenditori agricoli di vendere su qualsiasi 'area privata', senza alcun tipo di programmazione e controllo, e a prescindere da ogni collegamento territoriale tra luogo di produzione e di vendita". "Qualsiasi imprenditore che voglia intraprendere un'attività commerciale - conclude Confcommercio - ha il diritto di farlo a patto che rispetti e accetti le regole del commercio senza scorciatoie o condizioni di miglior favore. Confcommercio userà tutti gli strumenti possibili e metterà in campo tutte le energie per impedire che una parte del sistema produttivo danneggi un'altra".
 

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