Corriere di Romagna 16/01/19
Cmc chiederà l' apertura della Cassa integrazione
di ANDREA TARRONI
Stipendi in arrivo a fine mese Sollecitato l' intervento del Governo con Anas per recuperare liquidità
RAVENNA Crisi Cmc: la cooperativa chiederà ufficialmente l' apertura della procedura di cassa integrazione. Si tratta di uno dei dettagli emersi ieri nell' incontro fra r su sindacali e azienda, che ieri era rappresentata oltre che dai dirigenti, anche dall' advisor finanziario Domenico Trombone e da uno dei tre commissari incaricati dal tribunale per gestire la fase di concordato, Antonio Gaiani.
Oggi si tratterà di un' altra giornata di grande importanza, perché la stessa dirigenza di Cmc e le sigle sindacali (Fillea Cgil, Fil ca Cisl e Uila) saranno ricevute al ministero dello Sviluppo economico. Una tappa importante prima di un secondo tavolo, decisivo per determinare il futuro del colosso cooperativo con sede a Ravenna. Si profila infatti a breve anche un vertice al ministero del Lavoro. E probabil mente già domani, in vista di questo secondo incontro istituzionale, Cmc chiederà la cassa integrazione, anche se è del tutto prematuro determinare quanti lavoratori del gruppo di via Trieste potrebbero essere coinvolti dall' applicazione dell' ammortizzatore sociale.
Gli stipendi Ieri intanto il primo scambio frai rappresentanti sindacali e quelli aziendali è stato su un aspetto di strettissima attualità: «Dovevano essere pagati gli stipendi ai dipendenti, ma non sono stati versati - riferisce il segretario provinciale della Fillea Cgil, Davide Conti -. L' azienda ha dichiarato di poter effettuare i bonifici a fine mese». Un impegno che Cmc ribadirà domani a Roma, in un incontro che sarà concentrato sulle problematiche relative a vari cantieri, in primis quelli della Sicilia. «Chiederemo al ministero di fare il possibile per garantire il proseguimento Trattativa con Anas L' appuntamento di oggi però dovrà porre le basi di discussione anche per un altro aspetto riguardante questa tematica. I sindacati, infatti, muoveranno nei confronti del ministero guidato da Luigi Di Maio una richiesta di «farsi parte attiva-spiega lo stesso Conti-nei confronti diAnas di un ragionamento per il superamento dei contenziosi in essere fra l' ente di emanazione statale e Cmc». Da parte dei rappresentanti dei lavoratori, infatti, c' è la consapevolezza di «quanto sia cruciale ora e nei prossimi mesi, sia per la tutela della continuità aziendale che per la conservazione dei posti di lavoro, il recupero di liquidità. Per questo riteniamo che nel rispetto delle direttive vigenti il Mise possa operare un ruolo di mediatore e risolvere così una situazione pendente che porterebbe ossigeno nelle casse dell' azienda».