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Il Resto del Carlino Ravenna 17/01/19
La Cmc ricorrerà alla cassa integrazione
La cooperativa chiede due mesi per presentare il piano concordatario
LA CMC ha chiesto altri due mesi di tempo per presentare il piano concordatario nell' ottica della continuità aziendale. Farà richiesta a breve di ricorrere alla cassa integrazione ed è intenzionata a trovare una soluzione per i cantieri in Sicilia; a fine mese poi pagherà la mensilità di dicembre.
Sono le principali novità emerse dalla riunione di ieri del tavolo di crisi sull' azienda di via Trieste costituito presso il ministero dello Sviluppo economico e presieduto dal vicecapo di gabinetto, Giorgio Sorial. All' incontro erano presenti il presidente della società Alfredo Fioretti, il direttore generale Paolo Porcelli e due dei tre commissari nominati dal Tribunale (Andrea Ferri e Luca Mandrioli, assente Antonio Gaiani).
«NEL CORSO della riunione - spiega una nota - l' azienda ha informato che, nell' ambito della procedura di concordato preventivo, è in corso di elaborazione il piano industriale che punterà sulla continuità delle attività nella maggior parte dei cantieri presenti in Italia e all' estero». Molto importante l' annuncio che il ministero è impegnato a facilitare l' apertura di un tavolo tecnico di confronto tra azienda e Anas per valutare possibili soluzioni per sbloccare il pagamento di crediti maturati dall' azienda. Cmc ha un contenzioso con la società delle strade per un importo complessivo di 1,2 miliardi.
E' STATO inoltre annunciato che entro il mese di gennaio si procederà al pagamento degli stipendi di dicembre ai lavoratori della Cmc (6.600 in tutto il mondo, oltre 600 in Romagna).
In merito ai cantieri presenti in Sicilia, spiega il Mise, «è stato assicurato che l' intenzione dell' azienda è quella di trovare soluzioni condivise per la salvaguardia sia dei cantieri sia dei lavoratori. Accogliendo le sollecitazioni dei sindacati nazionali di categoria, il vice capo di Gabinetto Sorial ha annunciato che «all' inizio del prossimo mese di febbraio verrà insediato un tavolo di settore a cui prenderanno parte anche il Mit e il ministero del Lavoro che, insieme a sindacati e associazioni di settore, potrà esaminare le possibili soluzioni da mettere in campo».
La Cmc ricorrerà alla cassa integrazione
La cooperativa chiede due mesi per presentare il piano concordatario
LA CMC ha chiesto altri due mesi di tempo per presentare il piano concordatario nell' ottica della continuità aziendale. Farà richiesta a breve di ricorrere alla cassa integrazione ed è intenzionata a trovare una soluzione per i cantieri in Sicilia; a fine mese poi pagherà la mensilità di dicembre.
Sono le principali novità emerse dalla riunione di ieri del tavolo di crisi sull' azienda di via Trieste costituito presso il ministero dello Sviluppo economico e presieduto dal vicecapo di gabinetto, Giorgio Sorial. All' incontro erano presenti il presidente della società Alfredo Fioretti, il direttore generale Paolo Porcelli e due dei tre commissari nominati dal Tribunale (Andrea Ferri e Luca Mandrioli, assente Antonio Gaiani).
«NEL CORSO della riunione - spiega una nota - l' azienda ha informato che, nell' ambito della procedura di concordato preventivo, è in corso di elaborazione il piano industriale che punterà sulla continuità delle attività nella maggior parte dei cantieri presenti in Italia e all' estero». Molto importante l' annuncio che il ministero è impegnato a facilitare l' apertura di un tavolo tecnico di confronto tra azienda e Anas per valutare possibili soluzioni per sbloccare il pagamento di crediti maturati dall' azienda. Cmc ha un contenzioso con la società delle strade per un importo complessivo di 1,2 miliardi.
E' STATO inoltre annunciato che entro il mese di gennaio si procederà al pagamento degli stipendi di dicembre ai lavoratori della Cmc (6.600 in tutto il mondo, oltre 600 in Romagna).
In merito ai cantieri presenti in Sicilia, spiega il Mise, «è stato assicurato che l' intenzione dell' azienda è quella di trovare soluzioni condivise per la salvaguardia sia dei cantieri sia dei lavoratori. Accogliendo le sollecitazioni dei sindacati nazionali di categoria, il vice capo di Gabinetto Sorial ha annunciato che «all' inizio del prossimo mese di febbraio verrà insediato un tavolo di settore a cui prenderanno parte anche il Mit e il ministero del Lavoro che, insieme a sindacati e associazioni di settore, potrà esaminare le possibili soluzioni da mettere in campo».