CMC Ravenna 6,875% 2017-22 (XS1645764694) - 6% 2017-23 (XS1717576141)

esiste un rappresentante degli obbligazionisti per queste 2 emissioni ?

mi sono accorto che spesso le emissioni obbligazionarie non hanno nominato un rappresentante degli obbligazionisti e quando si verificano problemi (es Astaldi, Trevi, Ternienergia ecc) non esiste un rappresentante ufficiale che faccia i loro interessi.
La CONSOB dovrebbe attivarsi in tal senso in modo che entro x mesi ne venga nominato uno o lo nomini la Consob di ufficio.
 
esiste un rappresentante degli obbligazionisti per queste 2 emissioni ?

mi sono accorto che spesso le emissioni obbligazionarie non hanno nominato un rappresentante degli obbligazionisti e quando si verificano problemi (es Astaldi, Trevi, Ternienergia ecc) non esiste un rappresentante ufficiale che faccia i loro interessi.
La CONSOB dovrebbe attivarsi in tal senso in modo che entro x mesi ne venga nominato uno o lo nomini la Consob di ufficio.

Da prospetto sarebbe una società inglese la The Law Debenture Trust Corporation p.l.c., che poi immagino sia stata scelta dalla CMC in fase di emissione, quindi dire che cura gli interessi degli obbligazionisti penso sia chiedere troppo, certo che se fa il suo lavoro deve far rispettare ciò che è indicato nel prospetto, ma dubito che si scagli a spada tratta per difenderci. Se si vogliono curare i propri intreressi bisogna prendere un bravo e costoso avvocato e questo magari lo faranno gli istituzionali, mentre per i pochi retail che hanno questi titoli la vedo dura affrontare una causa civile che magari si risolverebbe tra una decina di anni e con esito molto incerto, anche perchè sono più che convinto che questi hanno ben pensato a come fare senza correre particolari rischi. Tra l'altro la CONSOB non so quanto possa entrarci, visto che i titoli sono quotati sul Lussemburgo.
 
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Dall'articolo che ho linkato sotto, si capisce come la CMC ha accresciuto così rapidamente il proprio backlog commesse, ovvero con ribassi asagerati sugli appalti, ben oltre il ragionevole e sostenibile, un bel specchietto per allodole per attirare risorse finanziarie, culminato con le emissioni obbligazionarie, ben sapendo che poi i nodi sarebbero venuti al pettine. A casa mia tutto questo si chiamerebbe in un certo modo, ma immagino che siano stati ben più bravi nel progettare questo che a gestire la società e che difficilmente vi saranno reati da denunciare, considerando anche le coperture politiche di cui godono.
Il M5S scrive all'Anas: "Salvare la Agrigento-Caltanissetta si può, si cominci con rimpiazzare la Cmc" - Seguo News

A parlare è un pentastellato e quindi - oggi inconfutabilmente dimostrato - l'ultimo soggetto antopologico da prendersi in considerazione per qualsivoglia parere. La serie di errori e inesattezze che riesce a condensare in poche righe è avvilente. Questo soggetto è il cassico circonvenuto che non ha capito niente della questione (CMC non è fallita, i ribassi non sono quelli, essendo in concordato ora per legge non deve nulla ai creditori, fossero anche pure i subappaltatori) e si fa imbeccare da altri che hanno interessi a buttare fuori cmc.
Cominci l'Anas a pagare le somme che deve alla cooperativa ravennate.
 
A parlare è un pentastellato e quindi - oggi inconfutabilmente dimostrato - l'ultimo soggetto antopologico da prendersi in considerazione per qualsivoglia parere. La serie di errori e inesattezze che riesce a condensare in poche righe è avvilente. Questo soggetto è il cassico circonvenuto che non ha capito niente della questione (CMC non è fallita, i ribassi non sono quelli, essendo in concordato ora per legge non deve nulla ai creditori, fossero anche pure i subappaltatori) e si fa imbeccare da altri che hanno interessi a buttare fuori cmc.
Cominci l'Anas a pagare le somme che deve alla cooperativa ravennate.

E certo, uno va in concordato e non deve più nulla ai creditori. Semmai a decidere sui pagamenti sono il tribunale ed i commissari, ma i soldi sono dovuti eccome, troppo comodo sarebbe liberarsi così dai debiti. La CMC non è fallita, ma le quotazioni delle obbligazioni scontano questa soluzione, a differenza di Astaldi dove si scommette più sul concordato, ed infine, a dirla tutta, ANAS dichiara di aver già pagato tuttto ciò che poteva pagare, i contenziosi fanno poco testo visto che non è detto che CMC abbia ragione e comunque il tasso di recupero in questi casi è piuttosto basso, il 10-20% del richiesto (comunque una bella cifra). Poi che si leggono articoli pieni di strafalcioni è vero, ad esempio su La7 si parlava di stipendi non pagati da 20 mesi, mentre sono 2 i mesi.
 
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E certo, uno va in concordato e non deve più nulla ai creditori. Semmai a decidere sui pagamenti sono il tribunale ed i commissari, ma i soldi sono dovuti eccome, troppo comodo sarebbe liberarsi così dai debiti. La CMC non è fallita, ma le quotazioni delle obbligazioni scontano questa soluzione, a differenza di Astaldi dove si scommette più sul concordato, ed infine, a dirla tutta, ANAS dichiara di aver già pagato tuttto ciò che poteva pagare, i contenziosi fanno poco testo visto che non è detto che CMC abbia ragione e comunque il tasso di recupero in questi casi è piuttosto basso, il 10-20% del richiesto (comunque una bella cifra). Poi che si leggono articoli pieni di strafalcioni è vero, ad esempio su La7 si parlava di stipendi non pagati da 20 mesi, mentre sono 2 i mesi.

Vediamo di non attribuire affermazioni idiote al prossimo. In una procedura concorsuale non spariscono i debiti, ovviamente. Tuttavia tra i diritti della procedura concordataria ex art.186 c'è la protezione immediata da azioni esecutive, quindi CMC non è aggredibile legalmente dai creditori durante l'iter. Altrettanto ovviamente il concordato serve proprio a trovare un accordo tra debitore e creditore, che eviti il conclamato fallimento. Chiedere soldi ora da parte dei creditori, in spregio alla legge, vuol dire solo fare pressione mediatica affinché CMC perda i propri diritti sugli appalti vinti. E amplificare tali richieste contra legem, è fare il loro gioco.
Anas deve pagare, punto. Con un recupero del 20% CMC sarebbe già ampiamente fuori da problemi contingenti di liquidità.
Scaricare la responsabilità sulla sola CMC, come se la responsabilità di Anas fosse invece sua, è un gioco sporco, interessato, inaccettabile.
Quanto ai commissari, devono autorizzare solo le operazioni straordinarie, non le ordinarie. CMC ha bisogno di liquidità: se Anas pagasse sarebbe una gran fortuna altrimenti, pur optando per un concordato misto, CMC richiederebbe al tribunale di piazzare un supersenior, che pochi accetterebbero anche a un tasso esoso. Se passasse un concordato liquidatorio il minimo garantito da legge per una recovery sarebbe 20. La formula mista però si espone a dubbi visto che per quanto concerne il concordato in continuità (ex art.186 bis) non è prevista recovery minima, per ovvie ragioni di attuazione del piano in un tempo lungo anni.
Vediamo di mantenere la discussione sopra un livello minimo di decenza intellettuale, per il bene di tutti.
 
Vediamo di non attribuire affermazioni idiote al prossimo. In una procedura concorsuale non spariscono i debiti, ovviamente. Tuttavia tra i diritti della procedura concordataria ex art.186 c'è la protezione immediata da azioni esecutive, quindi CMC non è aggredibile legalmente dai creditori durante l'iter. Altrettanto ovviamente il concordato serve proprio a trovare un accordo tra debitore e creditore, che eviti il conclamato fallimento. Chiedere soldi ora da parte dei creditori, in spregio alla legge, vuol dire solo fare pressione mediatica affinché CMC perda i propri diritti sugli appalti vinti. E amplificare tali richieste contra legem, è fare il loro gioco.
Anas deve pagare, punto. Con un recupero del 20% CMC sarebbe già ampiamente fuori da problemi contingenti di liquidità.
Scaricare la responsabilità sulla sola CMC, come se la responsabilità di Anas fosse invece sua, è un gioco sporco, interessato, inaccettabile.
Quanto ai commissari, devono autorizzare solo le operazioni straordinarie, non le ordinarie. CMC ha bisogno di liquidità: se Anas pagasse sarebbe una gran fortuna altrimenti, pur optando per un concordato misto, CMC richiederebbe al tribunale di piazzare un supersenior, che pochi accetterebbero anche a un tasso esoso. Se passasse un concordato liquidatorio il minimo garantito da legge per una recovery sarebbe 20. La formula mista però si espone a dubbi visto che per quanto concerne il concordato in continuità (ex art.186 bis) non è prevista recovery minima, per ovvie ragioni di attuazione del piano in un tempo lungo anni.
Vediamo di mantenere la discussione sopra un livello minimo di decenza intellettuale, per il bene di tutti.

Premesso che concordo con quello che hai qui scritto, però la tua precedente affermazione era: "essendo in concordato ora per legge non deve nulla ai creditori, fossero anche pure i subappaltatori" e permetterai che così sintetizzata, l'affermazione, si esponeva ad interpretazioni forvianti a chi non presenta la tua competenza in materia. Quindi lungi da me offenderti, ma una esposizione più dettagliata credo fosse necessaria, cosa che hai fatto e ti ringrazio per questo.
A proposito di competenza, tu scrivi che il concordato in continuità non presenta recovery minima, a differenza di quello liquidatorio (al 20% minimo), Quindi in teoria potrebbero anche proporre 0% agli obbligazionisti e magari un 50% alle banche ed ai fornitori e considerando che la maggior parte del debito, complessivamente, è proprio verso tali categorie potrebbero anche riuscire a farlo approvare, azzerandoci completamete.
Visto che personalmente considero le emissione fatte come una vera e proria frode finanziaria e credo di non essere l'unico a pensarla così e visto che ritengo non abbiano ancora finito di cercare di fregarci, a questo punto dovrei sperare più in un concordato liquidatorio piuttosto che uno in continuità?
 

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