Sulla fatto che sia premeditato, ognuno può farsi le sue domande, anche se le risposte penso siano scontate. Per quello che riguarda i fornitori, non è detto che ci rimettano, anche perchè al momento hanno escluso ricorso a procedure concorsuali, quindi si dovrebbe trattare di una ristrutturazione del debito meno complessa, dove il tribunale verrebbe coinvolto marginalmente, con l'azienda che propone e la vittima che può accettare oppure no e dove, se ricordo bene, risulta necessaria una percentuale del 60% del debito per l'approvazione del piano, che però non sarebbe vincolante per i dissenzienti o ignari. Quindi i trattamenti per le varie categorie di creditori credo potranno essere diversi e sono disposto a scommettere che quelli a cui verrà richiesto il maggiore sacrificio saranno proprio gli obbligazionisti, istituzionali o meno che siano. Se il recovery rate è attorno a 25 è ragionevole pensare che possano offrire 50, ne risparmierebbero 50 e continuerebbero a fare i loro sporchi comodi con una azienda molto meno indebitata, magari a quel punto entrerebbe anche Legacoop nel capitale, et voilà, una azienda risanata, più forte e che magari non avrà manco bisogno di ricorrere al mercato, ma solo alle banche che ovviamente saranno solo sfiorate dalla ristrutturazione e quindi ben felici di continuare a finanziare CMC. Naturalmente la mia è solo una ipotesi ed è molto semplificata, ma a pensare male a volte ci si prende, ricordo che i furbastri hanno spostato una grossa parte dei debiti a breve con le banche, indirizzandoli verso debiti a scadenza più lunga finanziati solo dai bond.