Definitivo ... - Il PSI costituzionale 2012, secondo il Consiglio di Stato - ricorso respinto 7.000 obbligazionisti!
2014/04/29 - 17:24
Il Consiglio di Stato aveva annunciato il 21 marzo 2014
Legale e costituzionale in esame il Consiglio di Stato del PSI marzo 2012, adottando la raccomandazione iniziale del gruppo, che è stato pubblicato il 21 marzo 2014.
In particolare, respingendo i ricorsi di circa 7.000 persone, il Consiglio di Stato
ha stabilito che il PSI non contraddice i principi e le disposizioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Costituzione greca.
Rilevato che il 21 marzo, il Consiglio Plenario di Stato aveva emesso una decisione simile. Tuttavia, data l'importanza della questione riservata di rivedere le azioni di obbligazionisti.
La decisione del 21 marzo
Legale e costituzionale considerato il PSI marzo 2012, il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso di 7.000 obbligazionisti.
In particolare, la plenaria della Corte Suprema considerato il "taglio" dei titoli di Stato greci giuridici, costituzionali e legali dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Nella motivazione della decisione, il Consiglio di Stato rileva che il Psi implementato nel pubblico interesse e pertanto ha respinto tutte le richieste degli obbligazionisti 7.000 rifugiati.
Infatti, secondo la decisione, gli obbligazionisti dovranno pagare tutte le spese, che ammonta a 1.380 €.
Nel frattempo, il Consiglio di Stato ha ritenuto che la legge per il PSI non è stata adottata "arbitrariamente dal legislatore, ma in linea con commercializzabile internazionale si evolvono." Anche se la perdita della proprietà obbligazionario è stato particolarmente grave, "non che fosse inadeguato o non necessario o eccessivo," in modo che "a giudicare chiuso" agli articoli 17 e 25 della Costituzione e della CEDU.
Per quanto riguarda la pratica del cabinet 5/2012, che ha stabilito i termini dello scambio obbligazionario, il Consiglio di Stato ha emesso dichiarato che da quando è stata istituita la necessità imperativa e immediato per ridurre il debito e ripristinare il percorso verso la sostenibilità, in base alle decisioni dei tribunali. Che è quello di evitare di fermarsi pagamenti
Inoltre, secondo la sentenza del legame taglio di capelli, non è in contrasto con l'articolo 25 comma 1 della Costituzione, che sancisce il principio dello Stato di diritto, il cui significato inclusa certezza giuridica nel commercio.
Eppure, non viola l'articolo 5 della Carta costituzionale sancisce il diritto dei cittadini a partecipare liberamente la vita economica e sociale del paese.
Poi, va contro il principio costituzionale di uguaglianza (articolo 4), perché era la disposizione generale era, né l'articolo (4) impone allo Stato di riservare un trattamento di favore speciale a certi creditori sulla base dei loro dati personali.
Infine, secondo il Consiglio di Stato, il PSI non è contrario al primo protocollo addizionale alla CEDU, o all'articolo 17 della Costituzione che proteggono proprietà.
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