Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (1 Viewer)

NATO64

Nuovo forumer
Ciao Nato, la risposta dell'inutile Euroshareholders è quella di default. Avevo segnalato il loro omologo italiano, Assorisparmio o qualcosa del genere di Milano. Qualcuno ha avuto contatti?

Il problema nel grassetto è che la UE ha avallato, quando non del tutto pianificato, l'operazione, per cui è da tenere presente che non è che ci stiano proprio aspettando per darci ragione in giudizio.
Grazie Discipline.

Io spero che anche in Europa ci sia la separazione dei poteri...cioe' che quello Giudiziario possa con autonomia controllare e sanzionare gli altri (esecutivo - legislativo).....Se cosi' non fosse allora non rimane altro che farsi giustizia da soli.
 

tommy271

Forumer storico
Importante che alla fine non ci dica di fare causa alla Banca, qui è in gioco l'Europa e quelli che l'Europa la governano i vari Merkozy, Montì, ecc. ecc. che non possono fare quello che vogliono CON I NOSTRI SOLDI.....

Personalmente, al momento, lascerei stare gli avvocati.
Vediamo la conclusione dello PSI+ e poi ci muoviamo tutti in gruppo ...
 

Max11

Forumer attivo
"buon giorno. a seguito di e-mail inviate ai vari avvocati di diritto bancario
internazionale, oggi ho ricevuto la telefonata dell'avvocato MORINI di milano,
rappresentante legale della feder contribuenti lombardia, che mi ha informato
del fatto che loro hanno deciso di occuparsi della situazione dei bond grcia.
Mi ha informato della presenza di un contenitore dove tutti gli obbligazionisti
greci , si possono iscrivere al costo di 50,00 €, e nel fine settimana mi
invierà i moduli per l'iscrizione.
Appena ricevuti li invierò. Non conosco personalmente tale avvocato, ma al
momento tra i vari contattati compreso le varie associazioni dei consumatori
(peggiori ADUC)è l'unico che dice di aver valutato il quadro della situazione e
che quindi qualcosa si può fare. Sono in attesa di informazioni da parte di
altri gruppi.
buona giornata"

Gruppo Risparmiatori Grecia - Uniamoci - Pagina 53 - Forum di

Finanzaonline.com

Grazie. Facci sapere soprattutto su quali basi giuridiche hanno deciso di occuparsene e a quali condizioni economiche.
 

Max11

Forumer attivo
Deputati italiani chiedono chiarimenti sulla sorte dei risparmiatori


Bozza/Interpellanza urgente


I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

numerosissime sono le segnalazioni di piccoli investitori che, confortati dal parere di sedicenti esperti o professionisti del settore, fidandosi dell’appartenenza della Grecia all’Eurozona e delle rassicurazioni delle Istituzioni europee, hanno deciso di investire in titoli di Stato della Repubblica Greca nella piena convinzione di non mettere a repentaglio il proprio capitale;

oggi si rileva che l'accordo europeo sul salvataggio della Grecia prevede uno scambio dei titoli di Stato greci in portafoglio agli investitori privati con obbligazioni a più lunga scadenza e interessi minori, tale da ridurre il debito greco di 107 miliardi;

il successo dell'operazione è legato al tasso di partecipazione volontaria dei privati: oltre il 90 per cento (95 per cento circa) di consensi dovrebbe bastare per dimezzare la quota del debito pubblico oggetto dello swap, riducendola da 206 miliardi a poco più di 100 (64,9 miliardi di nuovi titoli greci e oltre 35 miliardi di Efsf-bond con tre durate). Sotto il 75 per cento di consensi, lo swap rischia di essere cancellato;

nel caso di adesioni al di sopra del 75 per cento ma al di sotto del 90 per cento, la Grecia si riserva la possibilità di introdurre e attivare le Clausole di azione collettiva (CAC) in base alle quali basterebbe il 50 per cento dei sottoscrittori partecipanti allo swap e una maggioranza pari a 2/3 di questo quorum favorevole alla modifica tramite CAC per imporre i termini su tutti i detentori privati;

gli investitori privati in possesso di 200 miliardi di euro di obbligazioni greche subiranno una perdita del 53,5 per cento del valore nominale e una perdita reale del 73/74 per cento;

il 9 marzo il Ministro delle finanze greco ha reso noto che ammontano all'85,8 per cento le adesioni volontarie dei creditori privati sotto legislazione greca (pari a 152 miliardi di euro su 177) allo swap obbligazionario sul debito greco, mentre quelli sottoposti a legislazione internazionale hanno consegnato 20 miliardi su 29 pari al 69 per cento del totale: nel primo caso la soglia del 75 per cento è stata superata e ciò significa che su questa quota il Governo greco potrebbe usare le CAC in modo da far arrivare le adesioni sul fronte dei bond sotto legislazione greca al 95,7 per cento del totale; nel caso, invece, dei bond greci sotto legislazione internazionale, il Ministro Venizelos ha prolungato la possibilità per i risparmiatori di aderire alla proposta di scambio fino al 23 marzo 2012, pena il mancato pagamento senza applicazione delle CAC;

i piccoli risparmiatori italiani coinvolti sono decine di migliaia per un investimento complessivo in bond greci di un miliardo di euro: la maggior parte dei titoli erano denominati col codice isin GR e sono di diritto greco e sono stati tutti swappati, anche forzosamente; altri sono isin XS e di diritto inglese: per questi sono previste le CAC al raggiungimento del 75 per cento di adesioni; infine, ci sono le It;

si rileva che i piccoli risparmiatori italiani sono stati invogliati e assicurati da nostri operatori finanziari a comprare i titoli di Stato greci proprio per la garanzia di sicurezza dell’investimento;

nei risparmiatori sta crescendo l’idea di essere stati traditi dall’Ue. Lo swap, infatti, è stato iniziato, condotto e concluso (almeno per i bond di diritto ellenico) con una contrattazione che ha visto partecipi i soli investitori istituzionali, riservando ai piccoli investitori la sorpresa di trovarsi forzatamente coinvolti e vincolati ad una determinazione che ha un effetto retroattivo sulla misura dei capitali da loro sottoscritti;

gli investitori istituzionali, in primo luogo le banche, possono già usufruire di appositi vantaggi, quali il prestito dalla BCE di circa 1.000 miliardi al tasso agevolato all’1 per cento al fine di mantenere la stabilità del sistema e la possibilità di dedurre fiscalmente le perdite, vantaggi questi che non sono riconosciuti al piccolo risparmiatore;

è necessario vigilare affinché i prestiti che gli Istituti bancari hanno ricevuto dalla BCE a tasso agevolato vadano effettivamente al sostegno dell’economia reale;

la legge italiana non prevede l’applicazione delle CAC, per le controversie relative alle IT, che sono pienamente di diritto italiano e quotate alla Borsa di Milano, come da regolamento depositato, è competente solo ed esclusivamente l’Autorità giudiziaria di Milano;

non è ammissibile che un paese membro della UEM, decida unilateralmente di non adempiere a obblighi contrattuali garantiti da uno Stato e da una legge come quella italiana;

in gioco non sono solo i risparmi di migliaia di risparmiatori, il che già sarebbe un sufficiente motivo per agire, ma la stessa credibilità delle istituzioni italiane e la sovranità legislativa
i risparmiatori italiani devono poter scegliere liberamente in merito alla proposta di swap ed è, pertanto,
indispensabile garantire il rispetto delle normative italiane che nessun paese che ha contratto un’obbligazione può mettere in discussione: si tratta di un problema, oltre che economico, anche di sovranità nazionale - :

se esistano obbligazioni emesse dalla Repubblica ellenica ma sottoposte alla legislazione italiana e, in caso di risposta affermativa, come il Governo intenda tutelare i risparmiatori italiani;
quali iniziative intenda intraprendere al fine di verificare che gli intermediari finanziari coinvolti nell’operazione di vendita dei titoli greci abbiano informato in modo corretto e trasparente gli investitori;

se intenda promuovere la costituzione di un apposito fondo di garanzia a favore dei piccoli risparmiatori italiani che hanno acquistato i titoli di Stato greci finalizzato ad assicurare l’integrale rimborso in caso di perdita di valore dell’investimento dovuto alla successiva ridefinizione del valore nominale dei crediti.

***
Interpellanza congiunta PDL/PD a nome di Pizzolante, Corsaro, Boccia ed altri.

Comitato Risparmiatori Titoli di Stato Grecia

Mi sembra che si faccia chiara evidenza anche ai bond GR e non solo IT. Mi sbaglio Tommy?
 

discipline

Forumer storico
Importante che alla fine non ci dica di fare causa alla Banca, qui è in gioco l'Europa e quelli che l'Europa la governano i vari Merkozy, Montì, ecc. ecc. che non possono fare quello che vogliono CON I NOSTRI SOLDI.....
Lo riportavo per mera cronaca. La fee di 50 euro un tanto al kg lo fa sembrare più da ricorso verso autovelox..
Grazie Discipline.

Io spero che anche in Europa ci sia la separazione dei poteri...cioe' che quello Giudiziario possa con autonomia controllare e sanzionare gli altri (esecutivo - legislativo).....Se cosi' non fosse allora non rimane altro che farsi giustizia da soli.
Non mi riferivo alla separazione dei poteri, ma al clima e al contesto di superamento del problema senza troppo badare agli "orphan and widows", come definiti da uno dei consulenti legali della Grecia nella sua guida alla ristrutturazione.. non sarà una passeggiata..
 

Max11

Forumer attivo
Lo riportavo per mera cronaca. La fee di 50 euro un tanto al kg lo fa sembrare più da ricorso verso autovelox..

Non mi riferivo alla separazione dei poteri, ma al clima e al contesto di superamento del problema senza troppo badare agli "orphan and widows", come definiti da uno dei consulenti legali della Grecia nella sua guida alla ristrutturazione.. non sarà una passeggiata..

So benissimo che nn sarà una passeggiata perchè hanno avuto mesi per partorirla, di nascosto da tutti e sotto l'ombrello della UE e della BCE.
Ma se non proviamo a spaccare loro il c..lo, questi ci riproveranno un'altra volta e poi un'altra volta ancora!
 

tommy271

Forumer storico
Mi sembra che si faccia chiara evidenza anche ai bond GR e non solo IT. Mi sbaglio Tommy?

Fa riferimento a tutti gli investitori in TdS Grecia, in particolar modo a quelli IT in legislazione italiana.
La richiesta di un fondo di garanzia per tutti mi sembra cosa equa e saggia.
Si potrebbe costituirla con i "gain" della Banca d'Italia girati alla Grecia ... oppure attraverso il fondo di garanzia interbancario.
Quest'ultima è una strada nuova, ma lecitamente percorribile in quanto titoli di stato dell'Eurozona.
 

napoleon_e

Nuovo forumer
So benissimo che nn sarà una passeggiata perchè hanno avuto mesi per partorirla, di nascosto da tutti e sotto l'ombrello della UE e della BCE.
Ma se non proviamo a spaccare loro il c..lo, questi ci riproveranno un'altra volta e poi un'altra volta ancora!

Concordo con Max11, è il principio che conta bisogna far sentire anche la nostra voce, perchè domani o dopo domani Portogallo per primo e poi molti molti altri potranno fare la stessa cosa e le agenzie di rating non faranno altro che seguire a ruota i downgrade, del mercato, per poi inventarsi qualche altro meccanismo alla "restricted default", termine poi mai sentito, per inchiapp....ci
 

jobau

Nuovo forumer
Crisi: tutela investitori italiani in titoli greci, interpellanza Pd-Pdl = (ASCA) - Roma, 15 mar -
'Il tema dei titoli di Stato greci sottoscritti sotto la nostra legislazione da piccoli investitori italiani che rischiano di vedere messo a repentaglio il proprio capitale' torna all'attenzione del Parlamento con un'interpellanza sottoscritta da 30 deputati dei Gruppi del Pd (15) e del Pdl (15) e di cui sono primi firmatari Francesco Boccia (coordinatore delle commissioni economiche Gruppo Pd) e Massimo Corsaro (vice presidente vicario Gruppo Pdl).
Nell'interpellanza, si legge in una nota congiunta, 'i parlamentari sottolineano come i risparmiatori siano stati indotti a scegliere questo tipo di investimento fidandosi dell'appartenenza della Grecia all'Eurozona, oltre che da sedicenti professionisti ed esperti del settore. Si tratta di decine di migliaia risparmiatori per un investimento complessivo di 1 miliardo di euro di cui una parte ha sottoscritto i titoli in base alla legislazione italiana.
Risparmiatori che si sono visti coinvolgere nello swap che all'inizio sembrava riguardare solo investitori istituzionali'.
Nell'atto parlamentare si ricorda che 'gli investitori istituzionali, a differenza dei piccoli risparmiatori, hanno potuto usufruire dei vantaggi del prestito Bce di circa 1000 miliardi al tasso agevolato dell'1 per cento, della possibilita' di dedurre fiscalmente le perdite. Gli interpellanti mettono anche in evidenza il tema della sovranita' nazionale, sostenendo che nessun Paese che ha contratto un'obbligazione ha il diritto di mettere in discussione il rispetto delle normative di un altro Stato'.
Si chiede, quindi, al governo di 'verificare se ci sia stata un'informazione corretta da parte degli intermediari finanziari e se s'intende prevedere un apposito fondo di garanzia in favore dei piccoli risparmiatori per assicurare l'integrale rimborso in caso perdita di valore dell'investimento'.
com-map/mau/alf 151415 MAR 12 NNNN
 

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