COMMODITIES ... solo per pochi pazzi !!!

news dal cotone ....

ODJ Nybot Cotton Pre-Open: Follow-Through Sales; Short Cov Possible

-- A Bottom May Be Close To Being Established

By Alison Guerriere
New York, July 2 (OsterDowJones) - After touching new contract lows
Thursday, cotton futures at the New York Board of Trade may continue lower on
Friday, but could see some short covering ahead of the three-day weekend,
sources said.
Cotton futures are now very oversold, and technical indicators are showing
a divergence from price trend, which warns the funds that prices may turn
higher, said John Flanagan, president of Flanagan Trading Corp.
"Some funds have started to reduce their net short positions as a result,"
he said. "Still, the attitude of traders is decidedly negative and it may take
a significant event to shock traders out of their negativity."
Much of the week's selling was likely the liquidation of the overextended
trade long futures position, said O.A. Cleveland, a cotton marketing
specialist at Mississippi State University, in a weekly industry comment.
"Additionally, there is belief that some speculative fund business is
beginning to enter the long side of the market," he noted. "These two actions,
taken together, give support to the idea that the market is working overtime
in establishing a bottom."
However, Cleveland said the bear side of the market continues to pull the
most weight, but fresh support is attempting to "work its way into the minds
of the traders.
"The December contract can find support as long as demand does not
decline, a prospect that is not foreseen," he said.
Cotton futures entered new contract lows on Thursday on bearish options
activity as locals sold. Dec settled 112 points lower at 50.24 cents a pound.
The contract pulled higher at the open on fund buying before succumbing to
option selling pressure, traders said.


ODJ CORRECT: Nybot Cotton Review: Dec Hits Fresh Lows

(Correcting 8th paragraph to read "Next week's spec/hedge report should show a
decrease in the spec short position, he said." The version that ran at 1526 ET
(1926 GMT) read "Next week's spec/hedge report should show an increase in the
spec short position, he said.")

-- Locals Attempted To Push Futures Higher But Reversed
-- Sparks Cos Pegs US, World 2004 Production
-- Nybot Closed Monday

By Alison Guerriere
New York, July 2 (OsterDowJones) - Cotton futures settled lower at the New
York Board of Trade on Friday after breaking new contract lows on fierce
speculative selling and options play.
Dec settled off its contract low of 49.21 cents a pound at 49.56 cents,
down 68 points on the day.
Mike Stevens, analyst at Swiss Financial Services, said market players
have become resigned to lower prices.
"People have resigned themselves that the fundamentals will move along
with lower prices," he said.
The Dec contract continues to register new lows as selling in options and
speculator selling pressured the market, traders said.
"Locals tried to push it higher but that failed and they reversed their
positions," said a floor trader.
Stevens added that the trade has been a seller as open interest
rises. "There has been the establishment of a lot of new short positions."
Next week's spec/hedge report should show a decrease in the spec short
position, he said.
Private analysts Sparks Cos on Friday pegged U.S. cotton production for
2004 at 18.2 million bales, and world output at 105 million bales, traders
said.
This compares to the current 2004 U.S. Department of Agriculture estimate
of 17.6 million bales for U.S. production and a world crop estimate of 102.88
million bales.
Sparks was also said to have pegged U.S. carryout at 4.9 million bales,
according to traders, which compares to a USDA estimate of 3.9 million bales
from its June supply and demand report.
The Sparks report tells the market that as of June 2, there is no problem
in world production, Stevens said, as the estimate for world production
reaches high levels.
With new contract lows continuing to register, he said compared to
historical chart positions, cotton should be within 100 points of its last leg
of completion to the downside.
Volume remained light ahead of the three-day weekend. Final futures volume
was estimated at 8,000 lots with 4,000 puts and 5,500 call options.
The Nybot is closed on Monday in observance of Independence Day.
Settlement prices in cents per pound with intraday range:

Close Change Range
Oct 49.47 -0.60 49.20-50.30
Dec 49.56 -0.68 49.21-50.90
Mar 51.40 -0.74 51.15-53.00


Cotone in discesa libera - notizia del 02/07/2004

Le previsioni di un significativo incremento della produzione mondiale di quest’ anno continuano a penalizzare le quotazioni del cotone. Il contratto di dicembre (CTZ4) ha segnato ieri a 50,11 il nuovo minimo degli ultimi 12 mesi (ytd) ed alla fine ha perso 1,12 chiudendo a 50,24.

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sosa ha scritto:
ditro dai un occhiata al palladio e dimmi cosa ne pensi
c'è qualcosa che non torna :eek:


mi sembra tutto a posto ... che ha che non và ???? :-? :-? :-?


se ti riferisci al rischio .... è da suicidio !!

1) non lo conosco
2) non ho la minima idea su che base si muove il palladio
3) questo è 1000 volte peggio di un €/$ o di un crude oil


... insomma è andar a cercare rogne !!!! :rolleyes: :rolleyes:
 
leggi il libro c'è qualcosa che non va....
studia andrea.......... :-D

quasi quasi un pensierino....... :smile:
 
... ucci ucci l'ho notato solo venerdì !!!

Il feeder cattle da classica MP di tipo Carry è diventata Bacwardation !!! :eek: :eek: :eek:

Chissà .... calo in vista ??? :-D :-D :-D

... la teoria mi darebbe contro in questo momento !!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :sad: :sad: :sad:

Stiamo a guardare nei giorni seguenti .... se il backwardation aumenta son azzi per il mio corto !!! :eek: :eek: :eek:

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il cot darebbe ragione al mio short ... se non altro per i fondi che sono sbilanciati LONG !!! :D :D :D

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sosa ha scritto:
leggi il libro c'è qualcosa che non va....
studia andrea.......... :-D

quasi quasi un pensierino....... :smile:

già finito caro !!! ... ho già letto tutto ... a parte qualche scheda sulle MP, d'altronde non si può mica seguirle e conoscerle tutte !!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

comunque io francamente non vedo nessun squilibrio ... e pure dai cot si vede che manco loro sanno che pesci pigliare ...

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inoltre un future con una così bassa liquidità non è che mi ispiri molto !!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

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aggiornamento petrolio ...

oggi giorno di pausa visto che il NYMEX è chiuso, ma con domani ....

... per chi è corto come mè sul crude oil prepari le mutande di ferro !!!

Questa è la news ....

Yukos rischia la bancarotta - notizia del 05/07/2004

Yukos, la prima compagnia petrolifera russa, ha ricevuto il 2 luglio un avviso di inadempienza relativo al prestito di 1 miliardo di dollari erogato da un gruppo di banche con capofila Societè Generale.
Yukos rischia la bancarotta se non riuscirà entro mercoledì a far fronte al pagamento delle tasse relative all’ anno 2000, che ammontano a 3,4 miliardi di dollari.
Oltre tutto, Mikhail Khodorkovsky, ex chief executive e maggior azionista di Yukos, è in carcere da ottobre 2003, accusato di frode ed evasione fiscale.
A causa di questa situazione, Yukos potrebbe presto essere costretta ad interrompere la produzione.
Il petrolio di settembre (CLU4) ha perso venerdì 37 centesimi, chiudendo a $38,46.


... e non è cosa da poco visto che la russia conta per un buon 14% della produzione mondiale e la Yukos è praticamente unmonopolio in Russia !!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :( :( :sad: :sad:

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.... staremo a vedere domani. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
Grano:la salvezza dalla Cina? - Articolo del 05/07/2004

La situazione del grano (wheat) si presenta abbastanza problematica per i coltivatori USA. Infatti da un lato vediamo in queste settimane un raccolto inferiore al previsto, ma dall'altro lato non abbiamo, come solitamente accade, dei prezzi più alti che rispecchino questo calo di produzione. Il motivo è semplice: i maggiori paesi produttori a livello mondiale stanno vivendo un'annata migliore di quella dello scorso anno (vi ricordate il caldo eccezionale dello scorso anno che danneggiò tra l'altro il raccolto di cereali di parecchi paesi europei?). Abbiamo quindi gli USA con un raccolto inferiore di 7,5 milioni di tonnellate rispetto allo scorso anno, ma la produzione mondiale in compenso aumenterà di oltre 43 milioni di tonnellate, soprattutto a causa dell'aumento dei raccolti in Europa e nei paesi della ex Unione Sovietica.

Il calo della produzione USA è legato soprattutto ai capricci climatici. Prima abbiamo avuto in alcuni stati USA siccità e gelate, poi proprio quando ci si preparava al grosso della mietitura sono arrivate nelle ultime due settimane di giugno le piogge che hanno reso i campi dei pantani impedendo ai mezzi meccanici di fare il loro lavoro di mietitura. Non solo, le piogge hanno peggiorato le caratteristiche del grano rendendolo meno pregiato ed abbassandone sostanzialmente la qualità. In definitiva i contadini USA si ritrovano a vendere un grano di qualità e quantità inferiore, dovendosi comunque accontentare di prezzi inferiori. Se andiamo infatti a vedere, solo nell'ultimo mese i prezzi sono scesi di circa 50 centesimi.

E' però anche vero che siamo nel periodo più difficile dell'anno: il periodo intorno alla mietitura. Una volta che la mietitura volge al termine i prezzi tendono a rafforzarsi perchè il mercato, prima focalizzato esclusivamente sul raccolto e quindi appesantito dalla grande quantità di nuovo grano disponibile, comincia a focalizzarsi sulla domanda e quindi abbandona rapidamente la postura bearish che lo aveva caratterizzato nelle settimane precedenti.

Ma qui sorge un altro problema. La domanda non sembra materializzarsi come sperato, per i coltivatori USA. Gli export languono anche per la forte concorrenza dell'Europa e della Russia. Ad esempio, l'Egitto, tradizionalmente il più attivo compratore di grano USA, sembra in queste ultime settimane aver preferito fare i suoi acquisti sulle rive della Senna, avendo il grano francese un prezzo inferiore a quello USA. Ma nonostante tutto l'USDA prevede che le scorte mondiali quest'anno tocchino il minimo degli ultimi 23 anni. A cosa si deve questa rosea prospettiva (per i produttori, non certo per i consumatori)? Come al solito alla Cina, che è arrivata ad essere uno dei compratori più importanti di grano USA. Le previsioni ci sono ma gli acquisti reali da parte dei cinesi ancora non si vedono. Arriveranno, si dice. Non resta che aspettare. Molto di quello che succederà ai prezzi del grano nei prossimi mesi dipenderà dalla "fame" del gigante giallo.

Andrea Luchi
 

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