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Forumer storico
Le idee sul trading di Andrea Luchi, tratte dal suo sito www.materieprime.com
METODI DI TRADING: Analisi Tecnica, Analisi Fondamentale, Trading Scalare, Trading di Posizione
Molti di voi sicuramente sono a conoscenza del fatto che esistono due approcci principali al trading: l’analisi tecnica (AT) e l’analisi fondamentale (AF).
--> L’AT sostiene che tutto quanto c’e’ da sapere per poter indovinare la direzione del mercato e’ gia’ riflesso nel prezzo. Prendiamo il grano: all’analista tecnico non interessa leggere statistiche, studiare le previsioni sul consumo, sapere se il tempo favorira’ o meno il raccolto, scoprire se i contadini ne semineranno piu’ o meno dell’anno prima. Lui dice: tutte queste cose sono gia’ nel prezzo, a me basta studiare l’andamento del prezzo per sapere cosa succedera’ domani.
--> L’AF invece ritiene che determinare l’andamento del mercato siano proprio quelle cose che non interessano l’AT (consumo, export, raccolto, situazione meteorologica). L’analista fondamentale studia queste cose per prevedere il prezzo futuro della MP.
Chi ha ragione? I fatti dicono entrambi, perche’ tra i piu’ grandi traders esistenti vi sono sia seguaci della AT che della AF.
Diciamo che non esiste un unico sistema per far soldi in modo consistente. Bisogna utilizzare cio’ che e’ piu’ adatto alla propria personalita’ ed al proprio carattere, cio’ che funziona per noi. Quindi se fate i soldi con l’AT o con l’AF perche’ cambiare?
Per quel che mi riguarda, qualcosa mi dice che ha piu’ senso pensare che il prezzo delle MP sia sostanzialmente determinato da fattori fondamentali (tempo, raccolto, consumo, export ecc. ecc.). Infatti se domani viene una bella inondazione che danneggia tutto il raccolto, il prezzo schizzera’ in alto a dispetto di tutta l’AT di questo mondo. O se migliaia di industrie asiatiche smettono di comprare rame il prezzo di quest’ultimo calera’ inevitabilmente.
Il problema dell’AF e che essa sicuramente funziona nel lungo periodo, ma nel breve puo fallire clamorosamente.
Qualcuno potrebbe dire: usiamo l’AT nel breve e l’AF nel lungo periodo. Infatti tanti usano questo approccio nella convinzione che l’AT permetta di indovinare la direzione del mercato nel breve periodo. Se usate questo approccio e ci guadagnate, bravi, continuate cosi’.
L’AT è il sistema di analisi dei mercati che va per la maggiore. I giornali specializzati sono pieni di analisi condotte con tale metodologia. Per quel che mi riguarda, a costo di apparire impopolare, essa presenta degli incovenienti notevoli:
1) Non ha un reale fondamento scientifico: ovvero è da dimostrare che funzioni costantemente nel tempo a prescindere da chi la usa, percio':
2) La sua utilita' dipende molto dall’abilita’ personale del trader.
Il problema dell’AT, quindi, è che essa è costituita da una serie tecniche e metodi che hanno molto di "artistico" e poco di obbiettivo. Cioè per fare i soldi con l’AT è necessario metterci una grande dose di abilità personale che nessuno vi puo’ insegnare. I libri di AT vi insegnano delle cose che da sole non bastano. Infatti non è che voi domani cominciate a studiare l’AT venti ore al giorno e poi dopo due anni iniziate a speculare diventando miliardari.
Anche se le affermazioni precedenti riguardo l'AT non fossero vere rimane il PROBLEMA DEI PROBLEMI. Nel momento stesso in cui un qualsiasi metodo di previsione dei mercati fosse scoperto e diventasse di dominio pubblico cesserebbe automaticamente di funzionare.
Infatti i futures sono un gioco a somma zero. Ovvero, per ognuno che guadagna ci deve essere uno che perde (quando comprate un future vi deve essere uno che ve lo vende e viceversa). Non possono guadagnare tutti.
Ecco quindi che se io scopro che tutte le volte che piove sul Monte Bianco il future sul grano aumenta di prezzo, divento miliardario. Se pero’ scrivo un libro per condividere col mondo la mia scoperta ecco che la scoperta stessa perde ogni validità. Infatti da quel momento in poi non troverò più nessuno disposto a vendermi il grano quando piove sul Bianco giacché anche gli altri vorrebbero comprare col risultato che il mercato si bloccherebbe.
Insomma perché il mercato funzioni é necessaria una dose di incertezza. E’ necessario quindi che i partecipanti al mercato, usando metodi di analisi diversi, abbiano percezioni diverse di dove andrà il mercato.
La conclusione è che più speculatori usano l’AT e meno risultati essa darà.
Questo vale ovviamente per qualsiasi sistema. Anche per quello esposto in questo sito. Pero' esso non ha mai raggiunto la popolarità dell’AT, per cui state tranquilli se lo userete: siete felicemente in minoranza e lo rimarrete a lungo. Tutto a vantaggio delle vostre tasche.
A questo punto abbiamo perduto tutti i lettori che usando gli approcci precedenti (AT da sola o con l’AF) guadagnano giorno dopo giorno con regolarita’.
Chi rimane? Coloro che non guadagnano usando i summenzionati approcci, coloro che non hanno mai speculato e leggono perche' sono curiosi di vedere come va a finire, e coloro che non credono che si possa indovinare la direzione del mercato piu’ del 50% delle volte usando qualsivoglia sistema.
Il Trading Scalare e’ una validissima alternativa per queste persone. Ma non si adatta a tutti indiscriminatamente.
COSA SAPPIAMO E COSA NON SAPPIAMO SUL MERCATO. I VANTAGGI DEL TRADING SCALARE.
Diciamo addio all’AT e domandiamoci cosa possiamo dire di sapere o non sapere sul futuro del mercato, noi poveracci privi di capacita’ divinatorie.
Non sappiamo:
* quando il prezzo di una commodity salira’
* quando il prezzo scendera’
* quando il prezzo oscillera’ (ossia non va da nessuna parte)
Sappiamo, pero’ con certezza che:
a) il prezzo di una MP non sara’ mai zero (per la legge della domanda e dell'offerta)
b) prima o poi il prezzo si muovera’ lungo un trend (a salire o a scendere)
c) prima o poi il prezzo oscillera’
Per accertarvi di cio’ che dico prendete un qualsiasi grafico di una MP e vedrete alternarsi casualmente periodi di trend ascendenti, trend discendenti e periodi oscillatori. Non vedrete mai una MP valere zero.
Naturalmente vediamo solo a posteriori quando queste cose sono accadute , senno’ sarebbe troppo facile!
Ecco quindi che sappiamo tutto cio’ che ci serve per costruire un sistema di trading profittevole e sicuro: il Trading Scalare. Infatti quest’ultimo si basa su concetti (mai prezzo zero, periodi di trending alternati a periodi di oscillazione) che non sono opinabili ma costituiscono la natura dei mercati delle commodities.
--> IL TRADING SCALARE (TS)
Fare del TS significa acquistare una MP ad intervalli prefissati via via che il prezzo della MP scende sotto una certa soglia, rivendendo ciascuno di questi contratti ad un prezzo superiore a quello di acquisto (nelle fasi di oscillazione e nei trend ascendenti).
Vediamo con un esempio. Decidiamo di fare del TS sul rame quando questo scende sotto gli 80 cent/pound. Decidiamo che il nostro capitale ci permette di acquistare un contratto ogni 2 centesimi per un totale di 6 contratti. Se il prezzo del rame da 80 scende a 70 noi avremo acquistato 6 contratti ai seguenti prezzi:
Acquisto a 80, a 78, a 76, a 74, a 72, a 70.
Cioe’ noi acquistiamo lungo una "scala" composta da 6 gradini. Ogni gradino (livello) dista (in questo caso) 2 centesimi dal gradino successivo. Ammettiamo ora che il prezzo del rame, dopo essere sceso a 70, cominci a risalire fino a 82 cent/pound. Noi allora rivendiamo ciascun contratto 2 centesimi (in questo caso) sopra il prezzo di acquisto: il contratto acquistato a 70 lo rivendiamo a 72, il contratto acquistato a 72 lo rivendiamo a 74 e cosi’ via fino a che non vendiamo l’ultimo contratto, acquistato ad 80, a 82.
Compro a 80 e vendo a 82
Compro a 78 e vendo a 80
Compro a 76 e vendo a 78
Compro a 74 e vendo a 76
Compro a 72 e vendo a 74
Compro a 70 e vendo a 72
Quindi noi acquistiamo man mano che il prezzo scende e rivendiamo man mano che il prezzo sale ad un prezzo piu’ alto di quello d’acquisto.
Se la MP oscilla all'interno di questo range a noi va benissimo perche' compriamo e vendiamo in continuazione. Se ad esempio il prezzo va da 74 a 76 noi vendiamo il contratto acquistato a 74. Se poi il prezzo torna a 74 noi ricompriamo per poi rivenderlo quando torna a 76. Se questo va e vieni si verifica diverse volte noi abbiamo accumulato un bel gruzzolo anche se il prezzo non e' andato da nessuna parte.
Noi compriamo quando il prezzo scende perche’ sappiamo che questa discesa, per la legge della domanda e dell'offerta (LDO), non puo’ andare oltre certi limiti.
Quali sono questi limiti? Come tesi generale possiamo dire che essi sono rappresentati dal prezzo di produzione della MP.
Cio’ NON vuol dire che il prezzo di una MP non possa andare sotto il prezzo di produzione per un certo periodo di tempo (anche parecchi mesi). Vuol dire che quando questo si verifica la LDO comincia a lavorare dalla nostra parte favorendo la risalita del prezzo.
Uno splendido esempio, al fine di focalizzare il concetto, e’ quello della palla in acqua. La palla e’ la MP e la superficie dell’acqua e’ il prezzo di produzione. La palla (materia prima) galleggia naturalmente "sopra" l’acqua. Noi possiamo, a forza, spingerla sott’acqua. Ma la palla opporra’ resistenza e tendera’, con altrettanta forza a tornare non solo in superficie ma addirittura a schizzare verso l’alto. Cosi’ e’ per le MP. Quando i prezzi sono depressi ed i produttori vanno in rosso, la LDO crea le condizioni perche’ il prezzo risalga, spesso con una velocita’ ed una "forza" impressionanti.
Un’altra metafora che aiuta a capire il concetto e’ quella della molla, la quale puo’ essere si’ compressa, ma tendera’ inesorabilmente a ritornare al punto di equilibrio.
L’andamento ciclico delle MP permette allo TS di funzionare: quando i prezzi scendono a livelli storicamente bassi noi acquistiamo, quando i prezzi risalgono noi vendiamo. Quando il prezzo oscilla noi siamo felicissimi perche’ compriamo e vendiamo in continuazione.
Il contrario esatto di quello che fanno "gli amici del trend" (trend followers) i quali vendono quando il prezzo scende e comprano quando il prezzo sale. Il fatto che la maggior parte degli operatori sul mercato siano trend followers (compresi i fondi comuni) rende lo TS ancora piu’ interessante. Infatti il mercato future e’ un gioco a somma zero: cioe’ per ognuno che guadagna una lira c’e’ sempre uno che la perde. Quindi se quando c’e’ un trend a salire tutti vogliono seguire il trend, mi spiegate dove trovano qualcuno che si pone come controparte e che quindi e’ disposto a vendere cio’ che loro comprano? Questo e’ uno dei motivi per i quali i piu’ diffusi approcci al mercato spesso non funzionano: perche’ sono in troppi ad usarli.
Lo stesso varrebbe per lo ST se tutti lo usassero come metodo di trading: non funzionerebbe piu’. Per intanto godiamoci la folla di "amici del trend" che e’ felice di venderci una MP quando il prezzo scende ed e’ altrettanto felice di acquistarla quando il prezzo sale.
Quindi lo TS ci permette di fare trading anche se le cose che sappiamo sul futuro andamento del prezzo sono limitate ai tre punti ricordati sopra.
--> Il TRADING DI POSIZIONE (TP)
Il TP e' il padre del TS. Consiste nell'acquistare un contratto di una commodity quando il prezzo e' molto basso e rivenderlo quando il prezzo e' salito senza preoccuparsi dove va nel frattempo. Punto e basta. E' utile per chi ha capitali limitati e non puo' permettersi di comprare diversi contratti via via che il prezzo scende. Con il TP il problema e' risolto. Compro, aspetto (dovunque vada il prezzo) e rivendo (quando ho ottenuto il guadagno previsto). Non e' eccitante, non e' rischioso, MA FUNZIONA. Infatti se noi acquistiamo quando il prezzo e' veramente basso e' praticamente impossibile che esso scenda E SI MANTENGA ancora piu' basso per piu' di qualche mese (potenza della LDO). E' banale ma funziona.
METODI DI TRADING: Analisi Tecnica, Analisi Fondamentale, Trading Scalare, Trading di Posizione
Molti di voi sicuramente sono a conoscenza del fatto che esistono due approcci principali al trading: l’analisi tecnica (AT) e l’analisi fondamentale (AF).
--> L’AT sostiene che tutto quanto c’e’ da sapere per poter indovinare la direzione del mercato e’ gia’ riflesso nel prezzo. Prendiamo il grano: all’analista tecnico non interessa leggere statistiche, studiare le previsioni sul consumo, sapere se il tempo favorira’ o meno il raccolto, scoprire se i contadini ne semineranno piu’ o meno dell’anno prima. Lui dice: tutte queste cose sono gia’ nel prezzo, a me basta studiare l’andamento del prezzo per sapere cosa succedera’ domani.
--> L’AF invece ritiene che determinare l’andamento del mercato siano proprio quelle cose che non interessano l’AT (consumo, export, raccolto, situazione meteorologica). L’analista fondamentale studia queste cose per prevedere il prezzo futuro della MP.
Chi ha ragione? I fatti dicono entrambi, perche’ tra i piu’ grandi traders esistenti vi sono sia seguaci della AT che della AF.
Diciamo che non esiste un unico sistema per far soldi in modo consistente. Bisogna utilizzare cio’ che e’ piu’ adatto alla propria personalita’ ed al proprio carattere, cio’ che funziona per noi. Quindi se fate i soldi con l’AT o con l’AF perche’ cambiare?
Per quel che mi riguarda, qualcosa mi dice che ha piu’ senso pensare che il prezzo delle MP sia sostanzialmente determinato da fattori fondamentali (tempo, raccolto, consumo, export ecc. ecc.). Infatti se domani viene una bella inondazione che danneggia tutto il raccolto, il prezzo schizzera’ in alto a dispetto di tutta l’AT di questo mondo. O se migliaia di industrie asiatiche smettono di comprare rame il prezzo di quest’ultimo calera’ inevitabilmente.
Il problema dell’AF e che essa sicuramente funziona nel lungo periodo, ma nel breve puo fallire clamorosamente.
Qualcuno potrebbe dire: usiamo l’AT nel breve e l’AF nel lungo periodo. Infatti tanti usano questo approccio nella convinzione che l’AT permetta di indovinare la direzione del mercato nel breve periodo. Se usate questo approccio e ci guadagnate, bravi, continuate cosi’.
L’AT è il sistema di analisi dei mercati che va per la maggiore. I giornali specializzati sono pieni di analisi condotte con tale metodologia. Per quel che mi riguarda, a costo di apparire impopolare, essa presenta degli incovenienti notevoli:
1) Non ha un reale fondamento scientifico: ovvero è da dimostrare che funzioni costantemente nel tempo a prescindere da chi la usa, percio':
2) La sua utilita' dipende molto dall’abilita’ personale del trader.
Il problema dell’AT, quindi, è che essa è costituita da una serie tecniche e metodi che hanno molto di "artistico" e poco di obbiettivo. Cioè per fare i soldi con l’AT è necessario metterci una grande dose di abilità personale che nessuno vi puo’ insegnare. I libri di AT vi insegnano delle cose che da sole non bastano. Infatti non è che voi domani cominciate a studiare l’AT venti ore al giorno e poi dopo due anni iniziate a speculare diventando miliardari.
Anche se le affermazioni precedenti riguardo l'AT non fossero vere rimane il PROBLEMA DEI PROBLEMI. Nel momento stesso in cui un qualsiasi metodo di previsione dei mercati fosse scoperto e diventasse di dominio pubblico cesserebbe automaticamente di funzionare.
Infatti i futures sono un gioco a somma zero. Ovvero, per ognuno che guadagna ci deve essere uno che perde (quando comprate un future vi deve essere uno che ve lo vende e viceversa). Non possono guadagnare tutti.
Ecco quindi che se io scopro che tutte le volte che piove sul Monte Bianco il future sul grano aumenta di prezzo, divento miliardario. Se pero’ scrivo un libro per condividere col mondo la mia scoperta ecco che la scoperta stessa perde ogni validità. Infatti da quel momento in poi non troverò più nessuno disposto a vendermi il grano quando piove sul Bianco giacché anche gli altri vorrebbero comprare col risultato che il mercato si bloccherebbe.
Insomma perché il mercato funzioni é necessaria una dose di incertezza. E’ necessario quindi che i partecipanti al mercato, usando metodi di analisi diversi, abbiano percezioni diverse di dove andrà il mercato.
La conclusione è che più speculatori usano l’AT e meno risultati essa darà.
Questo vale ovviamente per qualsiasi sistema. Anche per quello esposto in questo sito. Pero' esso non ha mai raggiunto la popolarità dell’AT, per cui state tranquilli se lo userete: siete felicemente in minoranza e lo rimarrete a lungo. Tutto a vantaggio delle vostre tasche.
A questo punto abbiamo perduto tutti i lettori che usando gli approcci precedenti (AT da sola o con l’AF) guadagnano giorno dopo giorno con regolarita’.
Chi rimane? Coloro che non guadagnano usando i summenzionati approcci, coloro che non hanno mai speculato e leggono perche' sono curiosi di vedere come va a finire, e coloro che non credono che si possa indovinare la direzione del mercato piu’ del 50% delle volte usando qualsivoglia sistema.
Il Trading Scalare e’ una validissima alternativa per queste persone. Ma non si adatta a tutti indiscriminatamente.
COSA SAPPIAMO E COSA NON SAPPIAMO SUL MERCATO. I VANTAGGI DEL TRADING SCALARE.
Diciamo addio all’AT e domandiamoci cosa possiamo dire di sapere o non sapere sul futuro del mercato, noi poveracci privi di capacita’ divinatorie.
Non sappiamo:
* quando il prezzo di una commodity salira’
* quando il prezzo scendera’
* quando il prezzo oscillera’ (ossia non va da nessuna parte)
Sappiamo, pero’ con certezza che:
a) il prezzo di una MP non sara’ mai zero (per la legge della domanda e dell'offerta)
b) prima o poi il prezzo si muovera’ lungo un trend (a salire o a scendere)
c) prima o poi il prezzo oscillera’
Per accertarvi di cio’ che dico prendete un qualsiasi grafico di una MP e vedrete alternarsi casualmente periodi di trend ascendenti, trend discendenti e periodi oscillatori. Non vedrete mai una MP valere zero.
Naturalmente vediamo solo a posteriori quando queste cose sono accadute , senno’ sarebbe troppo facile!
Ecco quindi che sappiamo tutto cio’ che ci serve per costruire un sistema di trading profittevole e sicuro: il Trading Scalare. Infatti quest’ultimo si basa su concetti (mai prezzo zero, periodi di trending alternati a periodi di oscillazione) che non sono opinabili ma costituiscono la natura dei mercati delle commodities.
--> IL TRADING SCALARE (TS)
Fare del TS significa acquistare una MP ad intervalli prefissati via via che il prezzo della MP scende sotto una certa soglia, rivendendo ciascuno di questi contratti ad un prezzo superiore a quello di acquisto (nelle fasi di oscillazione e nei trend ascendenti).
Vediamo con un esempio. Decidiamo di fare del TS sul rame quando questo scende sotto gli 80 cent/pound. Decidiamo che il nostro capitale ci permette di acquistare un contratto ogni 2 centesimi per un totale di 6 contratti. Se il prezzo del rame da 80 scende a 70 noi avremo acquistato 6 contratti ai seguenti prezzi:
Acquisto a 80, a 78, a 76, a 74, a 72, a 70.
Cioe’ noi acquistiamo lungo una "scala" composta da 6 gradini. Ogni gradino (livello) dista (in questo caso) 2 centesimi dal gradino successivo. Ammettiamo ora che il prezzo del rame, dopo essere sceso a 70, cominci a risalire fino a 82 cent/pound. Noi allora rivendiamo ciascun contratto 2 centesimi (in questo caso) sopra il prezzo di acquisto: il contratto acquistato a 70 lo rivendiamo a 72, il contratto acquistato a 72 lo rivendiamo a 74 e cosi’ via fino a che non vendiamo l’ultimo contratto, acquistato ad 80, a 82.
Compro a 80 e vendo a 82
Compro a 78 e vendo a 80
Compro a 76 e vendo a 78
Compro a 74 e vendo a 76
Compro a 72 e vendo a 74
Compro a 70 e vendo a 72
Quindi noi acquistiamo man mano che il prezzo scende e rivendiamo man mano che il prezzo sale ad un prezzo piu’ alto di quello d’acquisto.
Se la MP oscilla all'interno di questo range a noi va benissimo perche' compriamo e vendiamo in continuazione. Se ad esempio il prezzo va da 74 a 76 noi vendiamo il contratto acquistato a 74. Se poi il prezzo torna a 74 noi ricompriamo per poi rivenderlo quando torna a 76. Se questo va e vieni si verifica diverse volte noi abbiamo accumulato un bel gruzzolo anche se il prezzo non e' andato da nessuna parte.
Noi compriamo quando il prezzo scende perche’ sappiamo che questa discesa, per la legge della domanda e dell'offerta (LDO), non puo’ andare oltre certi limiti.
Quali sono questi limiti? Come tesi generale possiamo dire che essi sono rappresentati dal prezzo di produzione della MP.
Cio’ NON vuol dire che il prezzo di una MP non possa andare sotto il prezzo di produzione per un certo periodo di tempo (anche parecchi mesi). Vuol dire che quando questo si verifica la LDO comincia a lavorare dalla nostra parte favorendo la risalita del prezzo.
Uno splendido esempio, al fine di focalizzare il concetto, e’ quello della palla in acqua. La palla e’ la MP e la superficie dell’acqua e’ il prezzo di produzione. La palla (materia prima) galleggia naturalmente "sopra" l’acqua. Noi possiamo, a forza, spingerla sott’acqua. Ma la palla opporra’ resistenza e tendera’, con altrettanta forza a tornare non solo in superficie ma addirittura a schizzare verso l’alto. Cosi’ e’ per le MP. Quando i prezzi sono depressi ed i produttori vanno in rosso, la LDO crea le condizioni perche’ il prezzo risalga, spesso con una velocita’ ed una "forza" impressionanti.
Un’altra metafora che aiuta a capire il concetto e’ quella della molla, la quale puo’ essere si’ compressa, ma tendera’ inesorabilmente a ritornare al punto di equilibrio.
L’andamento ciclico delle MP permette allo TS di funzionare: quando i prezzi scendono a livelli storicamente bassi noi acquistiamo, quando i prezzi risalgono noi vendiamo. Quando il prezzo oscilla noi siamo felicissimi perche’ compriamo e vendiamo in continuazione.
Il contrario esatto di quello che fanno "gli amici del trend" (trend followers) i quali vendono quando il prezzo scende e comprano quando il prezzo sale. Il fatto che la maggior parte degli operatori sul mercato siano trend followers (compresi i fondi comuni) rende lo TS ancora piu’ interessante. Infatti il mercato future e’ un gioco a somma zero: cioe’ per ognuno che guadagna una lira c’e’ sempre uno che la perde. Quindi se quando c’e’ un trend a salire tutti vogliono seguire il trend, mi spiegate dove trovano qualcuno che si pone come controparte e che quindi e’ disposto a vendere cio’ che loro comprano? Questo e’ uno dei motivi per i quali i piu’ diffusi approcci al mercato spesso non funzionano: perche’ sono in troppi ad usarli.
Lo stesso varrebbe per lo ST se tutti lo usassero come metodo di trading: non funzionerebbe piu’. Per intanto godiamoci la folla di "amici del trend" che e’ felice di venderci una MP quando il prezzo scende ed e’ altrettanto felice di acquistarla quando il prezzo sale.
Quindi lo TS ci permette di fare trading anche se le cose che sappiamo sul futuro andamento del prezzo sono limitate ai tre punti ricordati sopra.
--> Il TRADING DI POSIZIONE (TP)
Il TP e' il padre del TS. Consiste nell'acquistare un contratto di una commodity quando il prezzo e' molto basso e rivenderlo quando il prezzo e' salito senza preoccuparsi dove va nel frattempo. Punto e basta. E' utile per chi ha capitali limitati e non puo' permettersi di comprare diversi contratti via via che il prezzo scende. Con il TP il problema e' risolto. Compro, aspetto (dovunque vada il prezzo) e rivendo (quando ho ottenuto il guadagno previsto). Non e' eccitante, non e' rischioso, MA FUNZIONA. Infatti se noi acquistiamo quando il prezzo e' veramente basso e' praticamente impossibile che esso scenda E SI MANTENGA ancora piu' basso per piu' di qualche mese (potenza della LDO). E' banale ma funziona.