Per la prossima ottava, la rottura dei 17.000, decreterebbe
un long da...1500/1800 pt.
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Piazza Affari: le attese per la seduta di lunedì 20 febbraio
Scritto da Alberto Susic | Trend Online – 10 ore fa
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FTSEMIB.MI 16.547,21 +177,55
^FCHI 3.439,62 +46,37
La settimana si è chiusa in bellezza per le Borse europee che quest’oggi hanno guadagnato terreno malgrado le indicazioni contrastanti arrivate da Wall Street. Mentre il Ftse100 si è accontentato di un rialzo contenuto dello 0,33%, mentre il Cac40 (Parigi: ^FCHI - notizie) e il Dax30 si sono apprezzati rispettivamente dell‘1,37% e dell‘1,42%. In positivo anche Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) terminare gli scambi a 16.547 punti, con un vantaggio dell‘1,08%, dopo aver toccato un massimo a 16.645 e un minimo a 16.425 punti. Proprio il rialzo odierno ha contribuito a rendere positivo il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib è salito dell‘1,14% rispetto al close di venerdì scorso. Dopo aver fallito l’attacco all’area dei 16.850 punti, l’indice ha avviato una fase correttiva che lo ha respinto dapprima verso i 16.300. Da questo livello si è avuto un rimbalzo che non è andato oltre i 16.750, con successivo ripiegamento poco sotto i 16.200 e nuovo recupero al di sopra dei 16.500 in chiusura di settimana. Nel complesso il mercato sta mostrando una buona tenuta e le condizioni sono ancora favorevoli per una ripresa degli acquisti nel breve. Molto dipenderà anche dall’evoluzione degli sviluppi relativi alla crisi della Grecia e in caso di notizie positive si potrebbe assistere ad un interessante allungo. Un’ipotesi di questo tipo porterebbe il Ftse Mib a superare la soglia dei 16.850 punti, con primo approdo in area 17.000/17.050. Molto positiva sarà la riconquista di questa soglia di prezzo che aprirà le porte ad un potenziale upside nell’ordine di 1.000/1.500 punti, con obiettivo i 18.000/18.500. Fino a quando le quotazioni non riusciranno a riposizionarsi stabilmente al di sopra dei 16.500 punti, ci sarà il rischio di nuove incursioni ribassiste nel breve. In questa direzione bisognerà monitorare il supporto dei 16.300, sotto cui la discesa proseguirà verso i 16.200/16.150 e verso i 16.000 nella peggiore delle ipotesi. Improbabile la violazione di questo livello che costringerebbe a spostare l’attenzione sui 15.850 e sui 15.700, prima di guardare ai 15.500 nella peggiore delle ipotesi.
, Per la prima seduta della prossima settimana segnaliamo che Wall Street rimarrà chiusa per la festività del President’s Day, per cui non ci saranno dati macro in agenda. In Europa si guarderà alla Francia dove sarà diffuso l’indice relativo alla fiducia delle imprese che a febbraio dovrebbe salire a 92 punti dai 91 della rilevazione precedente. In Italia si conosceranno gli ordini all’industria di dicembre, visti in rialzo dello 0,6% rispetto allo 0,1% precedente. Per lunedì si segnala nel pomeriggio la riunione dei Ministri delle finanze dell’Eurozona a Bruxelles, da cui dovrebbero arrivare importante novità in merito al salvataggio della Grecia. A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi dell’oro nero si sono spinti al di sopra dei 103 dollari al barile. Segnaliamo anche STM nel giorno in cui sarà staccata la quarta tranche del dividendo riferito al 2011, pari a 0,1 euro per azione.