Egregio Pauer, non scriva così che poi io mi commuovo, lacrimo come un vitello nano e non vedo più cosa sto scrivendo.
La questione, dal mio punto di vista, è relativamente semplice: sono incredibilmente fortunato. Nonostante la borsa non sia la mia occupazione principale, la seguo da 25 anni. E in questi 25 anni ho visto l’evoluzione dei mercati: prima l’abbandono delle grida a favore del telematico, poi l’introduzione dei futures sul nostro indice, poi la conversione dei premi dont/put al sistema Idem delle options call/put, poi l’estensione ai retail delle facoltà short, poi la possibilità a mezzo piattaforme da 2 soldi di tradare tutto il tradabile senza che ci sia la minima conoscenza sul perché / per come certi strumenti e prodotti si muovono. E infine, l’avvento degli algoritmi. Il passo che ha rovinato tanti piccoli investitori in proprio è stato, a mio parere, quello di consentire loro di andare short senza la consapevolezza che long e short non sono due facce della stessa medaglia ma due operatività completamente differenti. E se i piccoli trader pensano di andare short con la stessa disinvoltura con cui vanno long perché l’analisi tecnica consiglia un certo movimento, finiranno sempre spennati. La stessa analisi tecnica (grafici, oscillatori, indicatori di ogni tipo e fantasia), è interessante ma totalmente superata rispetto ai sistemi di trading odierni. Intendiamoci: rispettabilissima, ed efficiente per coloro che da questa riescono a strappare qualche soldo al mercato. Ma completamente anacronistica. Se poi consideriamo che il nostro mercato IDEM è infinitamente più piccolo dei mercati in derivati tradizionali, da una parte questo è un vantaggio in termini di intelleggibilità di certi scambi e posizioni, ma dall’altra rende di fatto inutile pensare che questi scambi ridotti possano tradursi in un grafico attendibile.
Detto ciò, come tutti avrei potuto fare soldi a palate in borsa, ma non li ho fatti per il medesimo difetto dei più: l’ingordigia. Raramente ho cannato la direzione del mercato, ma non ho avuto la forza di tenere le posizioni per quelle 24 ore in più che mi avrebbero reso molto in termini finanziari. Quindi, nel tempo, la mia strategia è diventata semplicemente: piccole size su tantissimi strumenti. Solo in questo modo si possono, a mio parere, tenere aperte posizioni con quell’indifferenza psicologica che distingue chi dorme la notte da chi freme di panico.
Non ho alcun trading system meccanico. La mia operatività è discrezionale. Niente più e niente meno del classico andare a naso. Ovvio che osservo certi dati ma in quanto al resto, in un sistema di scambi come quello attuale, è meglio che il trader non si illuda e consideri che la sua profittabilità non è diversa da quella espressa dalla casualità nel lancio della moneta.
L’esperienza conta molto, ma l’esperienza si fa perdendo soldi, non guadagnandoli.
E infine, serve una certa dose di filosofia e immancabile culo.
Dulcis in fundo: il Nescafè granulare, fa cagare.
Egregio Signor Cicca
La sua risposta è stata più che esauriente per farmi capire il suo status di conoscenza borsistica, e se devo essere sincero era quello che mi aspettavo, fotografia esatta dell’idea che mi ero fatto.
A tal proposito quindi risponderò a dei punti focali del suo discorso, che meritano attenzione, sperando con queste risposte di aprire ulteriormente la sua mente, visto che già a livello di conoscenza degli strumenti e conoscenza dei principi fondamentali di possibili movimenti, come le dicevo lei è uno dei pochi qui in mezzo ad una accozzaglia di inebetiti, ad avere un barlume di idea su cosa è la borsa, ma a quanto leggo, come sospettavo, avrebbe potuto guadagnare di più, ma x ingordigia non è successo. Ora le dico cosa penso in base ad alcune sue considerazioni sulla sua esperienza, portando la mia esperienza, gli anni di esperienza sono più o meno simili
1] prima di tutto non pianga come un vitello nano, un vero Trader non si commuove mai, solitamente è freddo e spietato, e poi con le lacrime agli occhi non vede bene, e vedere bene è indispensabile x intercettare gli squali, prima di far partire un click, si fa ballare gli occhi, ma se lacrimano è un problema, inoltre l’emozione non è buona cosa prima di prendere una decisione, quindi evitare emozioni e lacrime.
2] la fortuna in borsa non esiste, può essere importante nel singolo Trade o per un breve periodo, ma alla lunga senza preparazione e senza conoscenza non si può sopravvivere, anche perché la fortuna in generale nella vita, va e viene, pertanto può esserci il caso fortunato oggi domani e dopo ma negli anni la fortuna e la sfortuna generalmente si compensano.
3] non sono d’accordo sul fatto che short e long sono differenti. Anzi, al contrario, saper usare bene entrambi a seconda delle condizioni o situazioni, significa mettere nelle mani di uno speculatore un ulteriore arma, a differenza di chi va solo long, in quanto andare solo long è come avere una macchina che può andare solo in avanti senza mai avere la retromarcia, pertanto poter usare anche lo short consente di avere una macchina completa e questo ci permette di non essere mai bloccati, usare solo long x esempio in questo periodo ha comportato solo perdite inutili da dilettanti allo sbaraglio, e se uno vuole vivere di trading, tutto deve fare tranne che esporsi come un dilettante.
4] sui grafici mi trova completamente d’accordo, ho sempre sostenuto essere un aiuto, ma non possono certamente garantire una buona esecuzione, non sono quasi mai la panacea di tutti i mali, ed essendo alla portata di tutti, sarebbe troppo semplice, e invece essendo un meccanismo complesso e perverso, bisogna cercare la verità altrove, laddove nessuno o pochi cercheranno, stesso discorso che le feci [non cacca] tempo addietro sul forex, normalmente la gente cerca strumenti meno rischiosi, io invece cerco strumenti che normalmente non ti consigliano per quel motto di cui le dicevo; nella vita chi rischia poco rischia ancora di più
Quindi molto meglio andare dove girano più soldi possibili ed evitare strumenti poco liquidi quindi più controllati e manovrabili da pochi mercanti.
5] capitolo ingordigia e direzione del mercato
Per guadagnare bene non c’è bisogno di tenere posizioni aperte molto tempo, lei è sicuramente bravo ad azzeccare la direzione del mercato, ma come le dicevo è molto più importante sapere cosa fare a mercato aperto, in quanto anche un idea giusta può venirci contro con un apertura in forte gap contro la nostra posizione, servono quindi ulteriori studi su come operare a mercato aperto sfruttando rimbalzi, non è sufficiente saper prevedere la direzione, bisogna colpire quando è il momento di colpire e questo può essere short o long anche contro una view del giorno precedente, dipende dalle condizioni che vengono a crearsi come sempre.
6] è buono non avere un trading meccanico, ma non è nemmeno buono andare a naso, bisogna abbinare tecniche ed esperienza, ma non bisogna comunque usare in maniera ossessiva le tecniche, quello che abbiamo imparato farà’ il suo corso in maniera del tutto spontanea, quasi come se sembrasse che andiamo a naso, ma tale sensazione si potrà adottare solo dopo aver imparato tutti i trucchi ed averli assimilati, una volta acquisiti diventeranno meccanici e senza nemmeno saperlo o accorgercene, diventeremo noi stessi quello strumento
7] sono d’accordo che l’esperienza si acquisisce velocemente solo dopo una perdita che ci ha ferito dentro, a quel punto deve scattare qualcosa dentro che ti fa cambiare marcia, una perdita è il miglior maestro che possa mai capitarci, ma va sfruttata bene, altrimenti sarà una perdita del tutto inutile e fine a se stessa
8] dipende, se come me non hai in casa niente perché trovo assurdo stare in fila fuori a un market come un ebete, anche la merda è buona, quindi il nescafe’ granulare lo potrei scaldare in pentola e usarlo come piatto da mangiare, purché impiattato da Dio, se impiattato bene potrei trasformare un piatto di merda in un gran piatto stellato
9] credeva che il nostro fidanzamento durasse in eterno? Io faccio sempre così, vado in giro cerco di entrare nella mente delle donzelle, una volta eseguito il lavoro me ne vado, tutta la mia vita è costellata di abbandoni, solo colui che mi lusinga è con me da sempre, ed è lui stesso che mi lascia agire per poi abbandonare
Se ho lasciato quel sorcio inebetito del becchino posso lasciare anche lei, se fossi un barbone cercherei di sfruttare la sua conoscenza borsistica, ma per sua sfortuna non sono un barbone come il Beck e so come estrarre denaro fresco liquido contante
10] come ho detto nell’ultimo post, scriverò molto ma molto ma molto ma molto raramente, le dinamiche che regolano un forum non sono molto diverse dai social che vanno per la maggiore, Facebook ecc ecc, una mandria di omini seguaci del nulla alimentati da ignoranza borsistica da far tenerezza, mi deprimono a tal punto che preferisco evitare di leggerli per non pensare che l’uomo possa ridursi in tale stato di ebetismo assoluto
A tal proposito le cito un pensiero di un conoscente sui social
Il problema dei social network, è che trasformano un singolo coglione in un membro organico di una falange di coglioni, che si rassicurano a vicenda, sul fatto che, nonostante quello che dica il mondo intorno, non sono poi così coglioni, ma eroi martiri avanguardia.
È un disastro, perché così facendo, l’ignorante non cercherà più di sollevarsi dalla sua condizione di ignoranza, ma cercherà di unirsi ad altri ignoranti e confortarsi a vicenda
Sa quale frase tra le più stupide che ho letto in 7 anni di forum? Oddio potrei fare un libro a tal proposito ma ho paura che non finirebbe mai, allora prendiamone una a caso solo perché più recente delle altre ma come detto potrei fare un elenco infinito come l’universo
Un esempio di frase
Tanto il mercato non può andare a zero
Ecco, questo è l’esempio triste di dilettanti allo sbaraglio, frase tipica da parco buoi senza conoscenza, ovviamente in Loss catatonico senza via d’uscita.
Questo si ricollega a quella frase sui frequentatori dei social
Un esempio chiaro e lampante di ignoranti che si uniscono ad altri ignoranti e si confortano a vicenda
P.s in questo caso parliamo di ignoranti in materia finanziaria
Si ricordi una cosa
Io conosco ed ho frequentato professionisti della finanza, gente che muove 20 fib alla volta anche da privati, loro sono i primi ad insegnare un concetto base in cui non si dovrebbero mai piramidare posizioni già in perdita
Al limite è il contrario
Chi muove i mercati piramida posizioni già in guadagno seguendo un trend
Questo è uno dei principi base fondamentali di coloro che guadagnano regolarmente sfruttando l’ignoranza del parco buoi
Non si aspetti da me altri scritti, e non si aspetti rose o bacetti, ho già individuato un trans brasiliano a Milano, solita tattica, lo seduco con la mia tutina, poi lo abbandono