Ciao Lud alcune semplici considerazioni storiche.
1) E' vero che il mondo è andato avanti e in meglio dopo la crisi della seconda metà del 1300, secondo gli storici viveva meglio economicamente un popolano nei primi anni del 1400 che non nel 1600, però è anche vero che metà della popolazione se ne andò prima del tempo e se fai parte dei costi poco interessa se poi le cose vanno meglio.
2) Il mondo degli anni 70 rispetto a quello di oggi è l'esatto opposto.
a) negli anni 70 avevamo la sovranità monetaria adesso non più
b) negli anni 70 vigeva la repressione finanziaria, ( sono convinto che qui su 100 110 sanno cos'è) mentre oggi c'è la repressione lavorativa. Se c'è una crisi dovuta ad un shock economico e non puoi svalutare la moneta devi svalutare il lavoro via riforme strutturali.
c) negli anni 70 non c'era la libera circolazione dei capitali, al contrario di oggi.
d) negli anni 70 il problema era l'inflazione dovuta a fattori esogeni, il prezzo del petrolio quadruplicò nel giro di una notte nel 1973, oggi c'è una crisi deflattiva accentuata adesso dal crollo del prezzo del petrolio
e) Dal 1975 grazie a una direttiva del CIRC ( governo Moro) la Banca d'Italia era obbligata a comprare nel mercato primario i titoli di Stato invenduti. Adesso è fatto divieto alla BCE di comprare titoli di stato sul mercato primario.
f) La media della crescita del Pil negli anni 70 è stata del 3.8, al momento la media di questo decennio è negativa abbiamo una crescita negativa.
G) la produttività negli anni 70 è cresciuta di una media del 4.1 annua, adesso è stagnante dal 1997, fatalità da quando abbiamo fissato il cambio per entrare nell'euro, adesso arriva qualcuno a dire che non c'entra nulla e che c'è la Cina e la globalizzazione
H) negli anni 70 accumulavamo disavanzi sul saldo primario, ma contemporaneamente aumentava il risparmio privato che si traduceva in Investimenti. S= I in una economia chiusa. Viceversa dal 1993 accumuliamo avanzi sul saldo primario, ma stiamo distruggendo il risparmio privato, con conseguente distruzione degli investimenti, che poi si riversano in modo negativo sulla nostra produttività, la quale fa diminuire la nostra competitività
I) negli anni 70 avevamo una tassazione inferiore rispetto ai nostri competitor europei, Germania, Francia Inghilterra, adesso abbiamo una tassazione troppo elevata, ma abbiamo voluto il Divorzio Tesoro/banca d'Italia e questo è stato uno dei frutti avvelenati, oltre all'esplosione del debito pubblico
L) negli anni 70 è raddoppiato il numero di siti industriali, ora al 2014 abbiamo perso il 25% della produzione industriale e il 30% degli investimenti. Solo per fare un raffronto nella seconda guerra mondiale avevamo perso solo l'otto% della nostra capacità produttiva.
Con gli anni 80, indipendentemente da cosa ha fatto il mercato borsistico è iniziato il declino irreversibile del nostro paese e adesso sembra siamo arrivati alla resa dei conti. Al momento solo un aiuto esterno ( USA) ci può salvare dal diventare completamente una colonia tedesca. In gioco c'è il nostro risparmio, mobiliare e immobiliare e il nostro Stato sociale.
Mi fermo qui.