Ciao Daniele, sto studiando la situazione
Attenendoci al minimo, stiamo entrando nella fase negativa del ciclo T+3 in corso, partito, come
non pensavo inizialmente a causa della durata eccessiva del ciclo precedente, sul minimo post-Brexit. Siamo a 50 e più sedute da quel minimo, quindi secondo prassi, mediamente toccherebbe la correzione di durata di solito15-20 sedute.
Vedo due livelli importanti, i 16750-16800 circa che probabilmente verranno toccati oggi, cioè dove passa la trendline rialzista del trimestre, e nel caso questa pendenza venga perduta, vedrei area 15500 (di lì passa anche la pendenza vitale 1x1, dal minimo), che come abbiamo detto già molte volte risulta di importanza strategica fondamentale (Comit = 920).
Quindi allarme rosso solo sotto i 15500, per il resto normale amministrazione, in una situazione di debolezza cronica.
Anche guardando al settore bancario (ieri osservavo i grafici di quattro banche, Banco popolare, Creval, Unicredit, ed MPS), finora mi pare che non si veda alcuna forza. Su UCG secondo me siamo ancora lontani temporalmente da un cambiamento effettivo della situazione (analisi RSI settimanale).
Non vorrei che alcuni istituti dovessero ... sparire in un modo o nell'altro, di fatto i prezzi credo scontino già questa ipotesi.
Perchè lasciando perdere le chiacchiere che si leggono ogni giorno, se il trend è quello ormai consolidato dal 2007, alla quota zero mancano pochi mesi, entro al massimo la prossima estate. Idem per Deutsche Bank (analisi di Masetti). Siamo vicini ad un bivio, o salgono o il trend in corso le porterà a zero in pochi mesi.
Sto a guardare, non mi fido del settore. A parte il trading.