Conte chiede l'attivazione del Mes

  • Creatore Discussione Creatore Discussione @221
  • Data di Inizio Data di Inizio
Eurogruppo Mes pd governo.png
 
"In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà".

Conte Iscariota



Il MES e' firmato ma la richiesta del finanziamento dovrà essere fatta dal parlamento i 30 denari non potranno essere spesi.
 
sabato 11 aprile 2020
Da Goofynomics:
goofynomics.blogspot.com/2020/04/hastatosalvini-sesto-addendum-al.html

#hastatosalvini (sesto addendum al manuale di logica eurista)

(...ci sono dei momenti in cui sono fiero di voi, e questo è uno di quelli. Li celebro con animo lieto, anche perché mi sollevano dall'ingrato lavoro di seminatore di odioh...)

(... per i turisti del dibattito: la logica eurista in questo blog è stata sviscerata in diverse occasioni: l'ultima credo fosse questa, dove trovate anche un riassunto delle puntate precedenti. Se siete arrivati da poco, penso che valga la pena di dargli un'occhiata: affilerà la katana della vostra dialettica...)



Ferdyfox ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Venerdì santo":

Io credo che, tra le varie cose che ha detto stasera Conte, ce ne sia una di una fallacia logica impressionante (ex multis): ovvero il fatto che "Salvini e Meloni indeboliscono la posizione negoziale del governo ai tavoli europei".

Mettiamoci nei panni di Conte e immaginiamo che davvero lui non voglia utilizzare il MES, siccome a Pasqua siamo tutti più buoni, come a Natale. Ora, come tutti sappiamo qua e come è stato opportunamente spiegato, in virtù della Legge 234/12 Conte avrebbe la possibilità di ricevere un mandato negoziale fortissimo con Leuropa. Siccome, a detta sua, il Governo non richiederà mai l'intervento del MES... Allora perché Conte non vai in aula a chiedere un atto di indirizzo in tal senso? Atto di indirizzo che sarebbe votato a larghissima maggioranza? Potresti benissimo così andare ai tavoli dicendo: "ragazzi, sapete che c'è? Il 90% del mio Parlamento, che rappresenta quindi il 90% dei cittadini italiani, rifiuta anche solo di pensare al MES come possibile strumento di gestione della crisi, che si fa?".

Invece no, Conte oggi ci ha detto che lui vorrebbe tanto non usare il MES e invece adottare gli Eurobond. Quindi, ci dice sempre Conte: "Italiani, sapete, io ieri ho mandato a negoziare un ministro delle finanze che fino all'altro giorno era a favore del MES (ma ci ho parlato bene, tranquilli l’ho convinto eh!) e per di più privo di qualsiasi atto di indirizzo parlamentare in tal senso... Vedete: l'Olanda ha mandato un ministro delle finanze fortemente convinto delle sue posizioni e con un mandato parlamentare fortissimo. Il risultato è che, purtroppissimo, Gualtieri è stato sbriciolato. Ma non è colpa nostra, italiani, la colpa è di Salvini che inquina il dibattito spargendo fake news!".

Ma continuiamo a pensare che davvero Conte sia convinto di non utilizzare il MES e di spingere per gli Eurobond (in bocca al lupo!). Invece di blaterare di Salvini e Meloni, perché non va in Parlamento e dice: "Ragazzi, qua siamo uniti su una cosa, non utilizzeremo mai il MES in alcun senso e, per di più, lo abrogheremo... So che su cosa mettere al suo posto non siamo altrettanto d'accordo, lo so, c’è chi dice Eurobond, chi dice BCE, ma su quello possiamo trovare magari una sintesi insieme, tanto una cosa o l’altra per essere approvata richiederà tempi biblici e abbiamo tutto il tempo per pensarci… Intanto rifiutiamo e cancelliamo il MES tutti insieme". Perché io credo che chi, almeno a parole aspiri a fare lo "statista" in momenti come questo dovrebbe usare parole simili e compiere azioni simili, per lo meno quando si dice di voler ricercare l’"unità nazionale" nei momenti di difficoltà. E l’unità nazionale ce l’hai lì, a un passo, nel Parlamento che rappresenta noi cittadini.

La verità è, caro Conte, che se davvero la tua posizione negoziale è debole, lo è perché nemmeno la tua maggioranza ti sostiene. Perché se oggi andassi in Parlamento a chiedere "chi non vuole il MES come me?" ti risponderebbe "io" la Lega, FdI e qualche 5S. PD e Italia Viva invece ci sperano, non vedono l'ora,magari qualcuno sta già preparando i contratti di vendita di porti e aeroporti (ogni riferimento a senatori esistenti o interviste rilasciate è puramente casuale). Quindi, se proprio sei contrario al MES, vai in Parlamento e chiedilo, no? Scopriamo le carte, io mi preparo i popcorn.

Postato da Ferdyfox in Goofynomics alle 11 aprile 2020 01:17



(...allora: questo commento va messo nel giusto risalto, perché in esso si interseca una grande quantità di piani di lettura. L'autore non lo conosco, non so se e quanto esso sia consapevole della polisemia di queste poche righe. Sembra persona familiar with the matter, ma non so a che livello.

Partiamo dal primo punto: il dato politico-cronachistico. Il giurista inurbato è sostenuto da una maggioranza rissosa e variopinta. La sua debolezza è questa, e il giochino di serrare i ranghi cacciando balle e ragliando al nemico esterno lascia il tempo che trova, soprattutto se ci si lascia prendere la mano dal nervosismo e da una stanchezza umanamente comprensibile - ma istituzionalmente evitabile.

Questo è un primo livello di lettura. Poi ce n'è un secondo, più "carsico" (aggettivo caro a uno di voi). Gli unionisti per bene (perché ce ne sono) nei due anni in cui la mia attività istituzionale mi ha condotto a discorrere con loro di come promuovere l'interesse del Paese nelle sedi europee, mi tornavano sempre, insistentemente, allo stesso punto, allo stesso argomento. Un argomento intriso di quella stucchevole esterofilia provinciale che è la dimensione estetica dell'eurismo, così come la sua dimensione dialettica è l'autogol: "Eh, ma per sostenere nel negoziato gli interessi del Paese dovremmo sapere quali sono, eh, ma a Roma la politica litiga, quando chiamavamo per sapere che cosa fare nessuno ci rispondeva... Eh, se fossimo un paese civile, come l'Olanda, come la Finlandia, in cui il Parlamento segue la fase ascendente dei provvedimenti e dà sempre un mandato negoziale al Governo prima dei Consigli dell'Unione Europea...". Insomma: il fallimento dell'Italia nelle sedi negoziali europee, per loro, invece di essere quel dato politologico che qui abbiamo imparato ad analizzare grazie all'eccellente lavoro di Kevin Featherstone, era un dato sociologico riconducibile alla categoria del facciamocome.

L'unionista per bene tende cioè a negare un dato scientificamente acquisito e sufficientemente evidente (oltre che confessato): l'uso da parte di una élite tecnocratica del "vincolo esterno" europeo per disciplinare la partitocrazia italiana, comprimendo gli spazi del decisore politico - il cui indirizzo non era sollecitato, ma anzi sgradito ed eluso - perché non coincideva con l'agenda politica che le burocrazie transnazionali si erano date nel loro interesse. Questo dato è una sufficiente spiegazione del perché la politica sia stata messa da parte (disturbava i manovratori) e del perché il Paese sia stato avviato su una spirale deflazionistica (orientava la distribuzione dei redditi in modo vantaggioso per i manovratori). La spiegazione dell'unionista per bene - che sia un funzionario parlamentare, ministeriale o europeo - è basata non sulle dinamiche oggettive, ma sugli aneddoti, e si riassume nella nota tesi secondo cui la colpa degli insuccessi per il Paese ai tavoli di Bruxelles non era dovuta principalmente all'ansia dei negoziatori di conseguire successi personali, ma esclusivamente alla sciatteria e alla negligenza della classe politica italiana, incapace di interiorizzare le regole del gioco di Bruxelles, e colpevolmente disinteressata, qui a Roma, delle dinamiche legislative europee.

Ora, questa spiegazione sociologica, inutile dirlo, una sua certa coerenza, un suo certo fascino, ce l'ha. In effetti, il fatto che della legge Moavero si fosse sostanzialmente persa traccia finché non sono arrivato

IO

(scusate, un piccolo ritorno ai bei tempi per non far sentir solo Conte nel suo narcisismo!), il fatto che questa legge fosse disapplicata da anni, e che sia stata riesumata dall'ultimo arrivato, con l'involontaria complicità di qualche funzionario colto e amante della legalità, come sono generalmente i nostri funzionari, sembrerebbe intervenire ad adjuvandum. Il fatto che questa legge "introdotta post-Lisbona come un lip-service su pressioni di alcuni parlamenti nazionali":



fosse ignota al 90% dei politici sembrerebbe avvalorare, prima facie, l'idea un po' ortottera che "hastatolapoliticacorotta" a non occuparsi della cosiddetta Europa. Insomma, la solita tesi dei travaglisti secondo cui è colpa nostra se in quelle sedi ci trattano come quei cialtroni che siamo. Ah, naturalmente in questi discorsi "siamo" è sempre seconda persona plurale! Ma vedete, questa tesi frutto della migliore sociologia da bar dello Sport non regge più di tanto uno scrutinio un po' meno superficiale di quello di certi colleghi sciatti e ideologizzati (e per questo motivo incapaci di intuire il potenziale politico di certe norme...). Perché intanto non esistono "i politici" come non esistono "gli economisti", "i medici", e "la Germania". Un "politico" può avere vari orientamenti (e questo è ovvio), varie specializzazioni e vari ruoli. Chi la politica l'ha vissuta sul serio, non come il povero Piero qua sopra, sa ad esempio che oggi le dinamiche parlamentari sono completamente egemonizzate dal Governo. Lo sapete anche voi, grazie alla faticosa paideia cui vi sottopongo nei rari lacerti di tempo che la mia attività mi lascia. Quante volte ad esempio vi ho spiegato la storia del parere del relatore e del Governo (sintesi brutale: la Commissione non può votare se il Governo non ha deciso come deve votare...)? Ora: se veramente il Governo avesse mai sentito il desiderio di rinforzare le proprie posizioni con un mandato parlamentare serio, se veramente i funzionari che a Bruxelles, nella rappresentanza permanente o altrove, curano gli interessi italiani avessero mai sinceramente desiderato che il Governo avesse una posizione forte e condivisa col Parlamento, la soluzione sarebbe stata a portata di mano: la legge che nessuno conosceva l'avrebbero utilizzata loro, perché gli sarebbe stata utile per arrivare ai tavoli del negoziato con pari dignità dei loro colleghi di altri Paesi.

La lettura dello sconclusionato discorso di Conte da parte del nostro sagace amico mette invece in luce come stanno realmente le cose. Di avere un indirizzo parlamentare alle burocrazie - e Conte di quelle è espressione: nessuno lo ha eletto, e a loro risponde, attraverso l'economista di turno prestatogli da Banca d'Italia - di avere un simile indirizzo, dicevo, alle burocrazia non passa neanche per la testa! Quello che c'è da fare lo sanno, o credono di saperlo, loro, e quindi evitano rigorosamente di prendere, e ancor più di sollecitare, un mandato dai rappresentanti del popolo sovrano. L'interesse di chi amministra (le burocrazie) a non ricevere un mandato è, nella mia personale esperienza, molto superiore al disinteresse da parte di chi rappresenta il popolo a conferirlo.

Quindi, di che cosa stiamo esattamente parlando? Nel suo essere internamente incoerente, il discorso di Conte riflette, come è chiaro, le intenzioni di chi lo consiglia. Non è mica la prima volta: così come dietro alla difesa dell'idea fasulla, illegale e smentita dalla Bce che le riserve auree fossero proprietà di Banca d'Italia c'era ovviamente l'impulso dell'allora consigliere economico, dietro l'idea che "hastatoSalviniaindebolirminelnegoziato" non credo ci sia solo Casalino (che non è uno stupido). Ci sarà senz'altro, anzi: senz'altramente anche l'attuale consigliere economico (oggi l'amministrazione è trasparente), e naturalmente chi gestisce le vicende di Bruxelles. Nella follia del lamentarsi di essere indeboliti in quella che forse è una delle poche situazioni nella storia italiana in cui il Governo potrebbe avere un mandato forte e bipartisan c'è quindi del metodo: il metodo fascista e antidemocratico che è intrinseco alla filosofia politica unionista. Ma di questo abbiamo parlato tante volte. Oggi vi ho solo mostrato una delle tante sfaccettature del noto problema...)

(...e la sintesi in termini di logica eurista? Ma, potrebbe essere una cosa del tipo: "Non vado in Parlamento a ricevere un mandato perché potrebbe conferirmelo"...)

(..."questo governo non lavora col favore delle tenebre"... Ma in Parlamento ci vieni o no? Perché noi sappiamo come fartici venire, lo sai, vero? Mica vorrai continuare a nasconderti dietro al collega Perilli!? E parlaci col Ministro dell'Interno, dai, che insultare troppo il Parlamento non ti conviene. Fidati di un nemico, che gli amici non ti consigliano molto bene, come già ho avuto modo di dirti nella sacralità dell'aula...)

Pubblicato da Alberto Bagnai a 23:19
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: Bruxelles, Europa, logica eurista, MES
 
NON CI HANNO PORTATO VIA TUTTO, CREDETEMI
Ci portano via tutto – Il blog di Andrea Indini

Una cosa ce l'hanno lasciata.
-Quando vanno in giro con gli elicotteri per stanare tre idioti che prendono il sole in una spiaggia deserta.
-Quando nei parchi proibiscono ai runner di correre per non infettarsi e poi per due lunghi mesi non hanno avuto nulla da dire sui supermercati potenziali camere a gas se vi entravano asintomatici senza mascherina.
-Quando ti dicono che le mascherine non servono ai sani ma agli infetti per non infettare e al personale medico per non infettarsi, e non ti fai la domanda ma come ci si difende dall'asintomatico?
-Quanto il regime ti invita a offrire la tua ugola alla Patria dai balconi, e tu canti come un coglione invece di gridare maledetti dateci le mascherine; quando non comprendi che ti hanno tradito, per incapacità, o peggio per scelta.
-Quando un popolo come il giapponese, ma potrebbero essere i coreani, o i Taiwanesi, con 126 milioni di abitanti, tutti con la mascherina in faccia ha 99 morti alla stessa data in cui tu ne conti 18848 avendo la metà della popolazione, peggio avendo loro 35 milioni di anziani e tu solo 13,8.
-Quando loro continuano a lasciare tutto aperto pur essendo, preoccupati e tu sei contento dei domiciliari a cui ti hanno costretto, e con cui stanno uccidendo te, il tuo reddito, la tua economia.

Ti dissero a gennaio che la situazione era sotto controllo e i virologi di regime dicevano che da noi la pandemia non sarebbe arrivata e sono sempre loro a pontificare su tutto e l'esatto contrario. Tutto questo è accaduto e gli hai detto pure grazie?
Ora non ti devi lamentare perché ti stanno consegnando probabilmente al boia del MES, ci stanno lavorando da decenni e scodinzolavi contento.
Rallegriamoci, hanno lasciato a noi italiani, tutti, quello che nessuno vorrà mai rubarcI, la nostra imbecillità.
Dai balconi tutti insieme, su cantiamo..."Minchioni d'Itaglia c'han rotto la testa..."
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto