San Pio V, Costituzione Horrendum illud scelus, del 30 agosto 1568
Contro qualsiasi chierico, sia secolare che regolare, colpevole del crimine nefando.
Pio vescovo servo dei servi di Dio, a perpetua memoria
[Esordio]
Quell’orrendo crimine che sporcò e contaminò le città al punto che esse bruciarono per il tremendo giudizio di Dio con acerbissimo dolore ci assale e gravemente sconvolge il nostro animo tanto che concentriamo tutti i nostri sforzi nel reprimerlo per quanto è possibile.
[Disposizione del Concilio Lateranense]
$ 1. È certamente ben noto il decreto del concilio Lateranense secondo il quale tutti i chierici che fossero stati sorpresi affetti da quella incontinenza che è contro natura e per la quale l’ira di Dio venne sui figli della perdizione, devono essere cacciati dal clero oppure devono essere costretti nei monasteri per fare penitenza.
[La causa di questa nuova disposizione]
$ 2. Ma, affinché il contagio di una tale sciagura non si rafforzi diventando sempre più sfrontato per la speranza dell’impunità che è la spinta più forte verso il peccato, abbiamo deliberato che i chierici colpevoli di questo crimine nefando debbano essere puniti in modo pesantissimo affinché essi che non si fanno spaventare dalla morte dell’anima restino atterriti dalla spada secolare vindice delle leggi civili.
[Imposizione della pena capitale]
$ 3. Pertanto tutto ciò che noi proprio all’inizio del nostro pontificato abbiamo decretato sopra queste cose, intendendo perseguirlo ora in modo più completo e più forte, con l’autorità di questo canone, priviamo di qualsiasi privilegio clericale e di qualsiasi ufficio, dignità o beneficio ecclesiastico ogni e qualsiasi prete o altro chierico secolare o regolare di qualsiasi grado e dignità che metta in pratica una così nefanda scelleratezza, in modo che, degradato dal giudice ecclesiastico, sia immediatamente consegnato all’autorità secolare, che lo sottoponga allo stesso supplizio che si trova stabilito per i laici, secondo la legittima sanzione legale.
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San Pio V, con i criteri di una moderna corte penale internazionale, potrebbe essere accusato di gravissime violazioni dei diritti umani, eppure questo personaggio viene spesso ancora oggi citato come un maestro di morale e un tipico restauratore dei costumi ecclesiastici della controriforma. La sua condanna della omosessualità è considerata un esempio della dottrina ecclesiastica e penso che purtroppo sia proprio così. Ci tengo a sottolineare che Pio V è un santo elevato alla gloria degli altari e presentato come un esempio ai fedeli.
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