Portafogli e Strategie (investimento) Correva l'anno 2010 (1 Viewer)

samantaao

Forumer storico
......penso sia ancora troppo presto per alleggerire il TF.....forse da meta' 2009...si consideri che sia FED che BCE non hanno in nei loro programmi un aumento del costo del denaro nel breve.....
In considerazione anche della recessione che stiamo vivendo e della contestuale inflazione bassa.......credo opportuno comi nciare ad acquistare tv solo quando arriveranno i primi degnali ...(vedi fiducia, consumi materie prime.)

Voglio pero' ancora una volta ringraziare iussei che dimostra grande passione per una materia piuttosto ostica ai piu'.

credo che jes abbia in parte ragione: non comprerei un tv a 100, sto accumulando solo tv sotto i 100 in modo che comunque ci sia un capital gain che garantisca un minimo di guadagno anche con tassi a zero (tipo uno zc)
inoltre obbligazioni bancarie (italiane!) a tv che oggi quotano sotto a 100, appena si annuserà la risalita dei tassi schizzeranno in un baleno a 100 e potrebbero essere quindi un buon investimento di trading a medio termine
ps occhio come sempre agli emeittenti, mai dire mai
a tal proposito x chi pensa ad una risalita dei tassi molto vicina i cct credo siano una ghiotta occasione, ormai scontano tassi dei bot vicino a zero
 

serious sam

Nuovo forumer
Ottima discussione, era tempo che qualcuno si sbilanciasse in previsioni a breve scadenza.

L'unico aspetto che tutti danno per scontato è che si uscirà più o meno tranquillamente da questa crisi come le altre volte, con una ripresa dell'inflazione e una risalita dei prezzi delle azioni.

Ecco, io ad oggi non ho le vostre stesse certezze, dato che da molti si è detto che questa NON è una crisi come le altre , dato che molti affermano che NON si è toccato il fondo, dato che potrebbe svilupparsi una situazione di STAGNAZIONE senza inflazione come quella pluriennale del Giappone, tralasciando poi le ipotesi più nettamente catastrofiste.

Secondo me è ancora troppo presto per poter valutare se e quando avverrà l'uscita positiva dalla crisi; potrebbero anche passare molti mesi o anche qualche anno e non è detto assolutamente che le azioni rivedano i prezzi toccati nel 2007 per non parlare di molti massimi storici (ai tempi della bolla 2000)che probabilmente resteranno per sempre tali.

Occorre quindi aspettare dati e tendenze più certe prima di potersi avventurare in decisioni nette.

Nel frattempo però i rendimenti dei tassi variabili sono estremamente bassi per cui conviene acquistarli solo in ottica di realizzare un sicuro capital gain a scadenza (es. cct lunghi).

Probabilmente potrebbe essere interessante diversificare su pct a qualche mese, conti di deposito (in modica quantità), e tassi fissi a breve termine da acquistare in caso di lievi storni nell'ottica di piccoli upside in caso di ulteriori (prevedibili) tagli dei tassi bce (come quello di marzo).

Fino a che l'incertezza regnerà sovrana come ora (ricordiamoci che la crisi è ancora agli inizi) per un investitore prudente proporrei una suddivisione del tipo:

30% cct 2015
20% pct
10% conti deposito (o conti comunque remunerati )
40% tasso fisso (btp 2011 o 2012)

A seconda della propria propensione al rischio si potrebbero considerare corporate bancarie affidabili per un 10% al posto dei btp per alzare lievemente i rendimenti con minimo rischio.

Per investitori con maggiore profilo di rischio invece si può ipotizzare la possibilità di fare trading su tasso fisso (utilizzando strumenti più o meno lunghi come i btp) nel caso permanga a lungo l'attuale fase di incertezza che comporta una certa lateralità dei movimenti dei TdS.

Ovviamente occorre essere vigili per intervenire in caso di fatti e tendenze nuove (e a maggior ragione occorre esserlo in caso di trading).
 

lorenzo63

Age quod Agis
Oro..e nn solo

Ma sopratutto ora che sembra che stia scontando un periodo inflattivo futuro...e non solo il platino.. anche il Rodio, di gran lunga il metallo + prezioso al mondo il quale è utilizzato ad esempio su un supporto ceramico nelle marmitte catalitiche delle autovetture- da seguire anche in relazione all ' aumento dei consumi per le marmitte autovetture..
 

serious sam

Nuovo forumer
Da segnalare oggi sul Sole 24h un interessante articolo di Galimberti sulle prospettive inflazionistiche nel prossimo futuro.

In buona sostanza mi pare di capire che l'autore, riprendendo opinioni di molti economisti, non dia affatto per scontata una ripresa violenta dell'inflazione nei paesi industrializzati anche nel caso in cui dovesse esserci una ripresa dei corsi del petrolio.

Anzi, il pericolo deflazione, a detta di molti, non sembra per nulla scongiurato ed appare molto più pericoloso per l'economia del caso contrario.

Difatti chi comprerebbe beni oggi a 100 sapendo che potrebbero costare 98 domani?

All'opposto il pericolo iperinflazione appare remoto sia statisticamente nel dopoguerra, sia perchè nella crisi attuale la creazione di moneta ad opera delle Banche centrali è frenata enormemente negli effetti inflattivi dalla scarsa circolazione del denaro stesso tra i soggetti istituzionali.

Potrebbe quindi risultare vincente nel breve periodo una situazione che veda una uscita dalla crisi accompagnata da bassa inflazione, nell'ordine del 2% circa.
 

Tom Hanks

Nuovo forumer
Ma veramente come si puo' pensare che stiamo andando verso l'inflazione??
Stiamo andando verso il tasso "quasi zero" anche nell'area euro e stiamo a preoccuparci dell'inflazione.... :specchio:
 

iuessei1981

greed is good
Ma veramente come si puo' pensare che stiamo andando verso l'inflazione??
Stiamo andando verso il tasso "quasi zero" anche nell'area euro e stiamo a preoccuparci dell'inflazione.... :specchio:
la questione inflazione mi pare che sia stata snocciolata in modo abbastanza chiaro...
Per quanto mi riguarda ho detto che sono contro gli "all in" e mi trovo meglio ad accumulare sulla dase finale della discesa piuttosto che sull'inizio della salita.
Per fissare bene questo concetto basta vedere il grafico sotto.
Siccome so già che è difficile beccare uno switch al punto T3 preferisco spostare il portafoglio in diversi momenti, cioà al T1,T2,T3,T4
In base al proprio profilo di rischio ed in base all'idea che ognuno si è fatta di questa crisi può decidere se aspettare ancora oppure iniziare a switchare subito.
Con quello che sto dicendo non voglio convincere nessuno delle mie idee, anzi ti dico che al momento sono pesante sul BTP 2037, ma prima o poi la curva tratteggiata che sta ad indicare più un barometro economico che un vero e proprio indice riprenderà a salire.
ciao

Immagine1.jpg
 

SL66

oggi è un altro giorno
la questione inflazione mi pare che sia stata snocciolata in modo abbastanza chiaro...
Per quanto mi riguarda ho detto che sono contro gli "all in" e mi trovo meglio ad accumulare sulla dase finale della discesa piuttosto che sull'inizio della salita.
Per fissare bene questo concetto basta vedere il grafico sotto.
Siccome so già che è difficile beccare uno switch al punto T3 preferisco spostare il portafoglio in diversi momenti, cioà al T1,T2,T3,T4
In base al proprio profilo di rischio ed in base all'idea che ognuno si è fatta di questa crisi può decidere se aspettare ancora oppure iniziare a switchare subito.
Con quello che sto dicendo non voglio convincere nessuno delle mie idee, anzi ti dico che al momento sono pesante sul BTP 2037, ma prima o poi la curva tratteggiata che sta ad indicare più un barometro economico che un vero e proprio indice riprenderà a salire.
ciao
si ma secondo te in che fase della discesa siamo attualmente?

scusami della domanda che ai più sembrerà stupida:D
 

TheLondoner

Forumer storico
in Europa secondo me siamo tra T2 e T3...il problema è la curva stessa , perchè, se la crisi fosse prolungata, T3 più che un punto potrebbe essere una retta e la fase >T4 cominciare con un certo ritardo
 

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