Portafogli e Strategie (investimento) Correva l'anno 2010

si ma secondo te in che fase della discesa siamo attualmente?

scusami della domanda che ai più sembrerà stupida:D

io credo che ci troviamo al T2, il T4 al momento lo fisserei a metà 2010 (parliamo di oiltre 1 anno).
Chi pensa che il T4 sia lontano anni luce ovviamente deve regolarsi diversamente.
 
Ottima discussione, era tempo che qualcuno si sbilanciasse in previsioni a breve scadenza.

L'unico aspetto che tutti danno per scontato è che si uscirà più o meno tranquillamente da questa crisi come le altre volte, con una ripresa dell'inflazione e una risalita dei prezzi delle azioni.

Ecco, io ad oggi non ho le vostre stesse certezze, dato che da molti si è detto che questa NON è una crisi come le altre , dato che molti affermano che NON si è toccato il fondo, dato che potrebbe svilupparsi una situazione di STAGNAZIONE senza inflazione come quella pluriennale del Giappone, tralasciando poi le ipotesi più nettamente catastrofiste.

Secondo me è ancora troppo presto per poter valutare se e quando avverrà l'uscita positiva dalla crisi; potrebbero anche passare molti mesi o anche qualche anno e non è detto assolutamente che le azioni rivedano i prezzi toccati nel 2007 per non parlare di molti massimi storici (ai tempi della bolla 2000)che probabilmente resteranno per sempre tali.

Occorre quindi aspettare dati e tendenze più certe prima di potersi avventurare in decisioni nette.

Nel frattempo però i rendimenti dei tassi variabili sono estremamente bassi per cui conviene acquistarli solo in ottica di realizzare un sicuro capital gain a scadenza (es. cct lunghi).

Probabilmente potrebbe essere interessante diversificare su pct a qualche mese, conti di deposito (in modica quantità), e tassi fissi a breve termine da acquistare in caso di lievi storni nell'ottica di piccoli upside in caso di ulteriori (prevedibili) tagli dei tassi bce (come quello di marzo).

Fino a che l'incertezza regnerà sovrana come ora (ricordiamoci che la crisi è ancora agli inizi) per un investitore prudente proporrei una suddivisione del tipo:

30% cct 2015
20% pct
10% conti deposito (o conti comunque remunerati )
40% tasso fisso (btp 2011 o 2012)

A seconda della propria propensione al rischio si potrebbero considerare corporate bancarie affidabili per un 10% al posto dei btp per alzare lievemente i rendimenti con minimo rischio.

Per investitori con maggiore profilo di rischio invece si può ipotizzare la possibilità di fare trading su tasso fisso (utilizzando strumenti più o meno lunghi come i btp) nel caso permanga a lungo l'attuale fase di incertezza che comporta una certa lateralità dei movimenti dei TdS.

Ovviamente occorre essere vigili per intervenire in caso di fatti e tendenze nuove (e a maggior ragione occorre esserlo in caso di trading).

Scusami Sam sono un po un ritardo rispetto alla data del messaggio, volevo chiederti da inesperto, se può valere la pena entrare ora sui btp 2011-2012 che quotano + o -sopra i 103, te lo chiedo anche perchè non entro mai sui btp che quotano sopra la parità (in pieno accordo come qualcuno di cui al momento mi sfugge il nome. Saluti
 
Scusami Sam sono un po un ritardo rispetto alla data del messaggio, volevo chiederti da inesperto, se può valere la pena entrare ora sui btp 2011-2012 che quotano + o -sopra i 103, te lo chiedo anche perchè non entro mai sui btp che quotano sopra la parità (in pieno accordo come qualcuno di cui al momento mi sfugge il nome. Saluti

Leggo solo ora la tua richiesta.
Dipende molto dalle strategie o esigenze di ciascuno.
Profilo investitore prudente (che vuole capire bene l'esito della crisi prima di fare scelte più rischiose); in tale ottica, secondo me, può valere la pena entrare sui btp 2011/12, in caso di lieve storno, qualora si persegua almeno uno dei seguenti due obiettivi :
- fare un trading a basso rischio (ma occorre un capitale di una certa consistenza) multiday cercando di sfruttare le piccole variazioni di una curva che ormai sembra quasi piatta (e considerando che con il prossimo taglio di marzo i rendimenti di bot e btp brevi dovrebbero scendere ulteriormente o quantomeno non salire)
- assicurarsi un rendimento doppio dei bot (i btp 2011/12 rendono tra il 2 e il 2,4% netto) per un periodo relativamente breve in cui a detta degli esperti non dovrebbero verificarsi aumenti notevoli dei tassi dei citati strumenti a breve termine.
In ogni caso, sempre restando vigili per eventuali cambi di strategia, si godrebbe della "sicurezza" di aver investito in titoli di stato e si eviterebbe il rischio di rimanere "incastrati" per molti anni su un titolo in caso di discesa del prezzo per l'aumento globale dei rendimenti.
Da ultimo, il fatto che quotino poco sopra la pari non lo vedo un fattore determinante, posto che il dato da guardare è il rendimento netto a scadenza.
 
Leggo solo ora la tua richiesta.
Dipende molto dalle strategie o esigenze di ciascuno.
Profilo investitore prudente (che vuole capire bene l'esito della crisi prima di fare scelte più rischiose); in tale ottica, secondo me, può valere la pena entrare sui btp 2011/12, in caso di lieve storno, qualora si persegua almeno uno dei seguenti due obiettivi :
- fare un trading a basso rischio (ma occorre un capitale di una certa consistenza) multiday cercando di sfruttare le piccole variazioni di una curva che ormai sembra quasi piatta (e considerando che con il prossimo taglio di marzo i rendimenti di bot e btp brevi dovrebbero scendere ulteriormente o quantomeno non salire)
- assicurarsi un rendimento doppio dei bot (i btp 2011/12 rendono tra il 2 e il 2,4% netto) per un periodo relativamente breve in cui a detta degli esperti non dovrebbero verificarsi aumenti notevoli dei tassi dei citati strumenti a breve termine.
In ogni caso, sempre restando vigili per eventuali cambi di strategia, si godrebbe della "sicurezza" di aver investito in titoli di stato e si eviterebbe il rischio di rimanere "incastrati" per molti anni su un titolo in caso di discesa del prezzo per l'aumento globale dei rendimenti.
Da ultimo, il fatto che quotino poco sopra la pari non lo vedo un fattore determinante, posto che il dato da guardare è il rendimento netto a scadenza.

Grazie per la risposta, ora ho capito che possono andare bene per il trading, anche se rimango dell'avviso di acquistarli sotto la parità, per non rimanere invischiato in caso di apprezzabili ribassi con cedole cosi basse.Saluti
 
Thread molto interessante.
Al momento ho anche io parecchi btp lunghi, presi tutti sotto la pari. Per il momento credo che ci sia ancora tempo (almeno 1 anno buono) prima di sentir nuovamente parlare di rialzo dei tassi. Ovviamente li tengo d'occhio onde non rimanere "incastrato".
Rimane interessante la prospettiva che salgano nel momento in cui la BCE sforbiciasse ancora i tassi e prospettasse di mantenerli bassi nel medio periodo.

Un dubbio che mi rimane è : una delle cause di questa crisi è l'inondazione di liquidità, dovuta anche al credito creato dalle banche... La soluzione di questa crisi sarà ancora tassi bassissimi per un periodo non breve ? Sinceramente mi pare quasi un paradosso, pur sapendo che per far ripartire un ciclo economico dopo una fase negativa occorrono tassi bassi e credito alle imprese, famiglie.
 
Per la ripresa economica occorre anche che riparta l'inflazione,
quella legata alla ripresa dei consumi.
E visto che la politica monetaria della BCE è al servizio dell'inflazione.....
c'è da persare che i tassi non potranno restare bassi a lungo
dopo che si sarà toccato il fondo di questa crisi.
......è un'altra chiave di lettura ;)
 

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