Indici Italia Corto di medio periodo........ (10 lettori)

etftrader

Forumer attivo
Ho contabilizzato questa mattina il loss e mi riposo per
una settimana guardando o fetuso senza tifo.

Ti auguro siceramente, come lo sarà, che la mia decisione (dei fessi?) ti porterà bene.

Infatti, ripeto, per una settimana non mi interessa se sale o scende. E' il modo per scaricarsi dalle tensioni e rasserenarsi:)
è l'unico sistema per disintossicarsi. io l'ho fatto dalla seconda metà della settimana fino a ieri, non leggendo giornali ed evitando notiziari economici. solo che non ho venduto, perchè ritengo un rischio sconfessare quanto fatto in base ad analisi in forza di uno stato d'animo momentaneo. senza contare che nel caso il rischio è anche quello di entrare nella tipica spirale depressiva che attanaglia i più in caso di rigiro del mercato nel frattempo. nel mio caso non è successo ritrovando il mercato ancora più in alto. ma il periodo di disintossicazione mi ha reso ancora più convinto che il mercato è falsato da movimenti scorrelati dal sottostante. puo continuare anche a salire e definire target e tempi è molto dura proprio perchè i fondamentali non contano ora. ma i nodi vengono al pettine prima o poi
 

traptrader

Forumer attivo
no, secondo me sono in overdose !!! e stanno per crepare.
se poi vogliono proprio fare i fichissimi rispondono al minimo sp 666 facendo un max a 9999 sul dow e ........ giu a rotta di collo

per intensità e carattere (euforico) quella in atto è sicuramente una 3 . il dilemma è se è una 3 di 5 oppure una C

ai posteri l'ardua sentenza.

non dovrebbe variare di molto considerato che una C che si rispetti
è sempre a 5 onde.
Aspettiamo altri sviluppi per sapere se è 123 o ABC.

Nel primo caso seguirà una 4 con successivo rialzo alle stelle nel secondo gli inferi al minimo di marzo. E' troppo lungo il periodo da analizzare e discuterci sopra è solo accademico (contrariamente al tf orario o inferiore) dove, forse, la teoria funziona meglio.

cmq auguri anche a te.
 

bearbull

Nuovo forumer
salve!
chi mi dice perchè il Nasdaq in apertura su strappi crea quasi sempre dei gap e il Dow no? ( come per es. oggi)....
grazie!
 

etftrader

Forumer attivo
qualcuno potrebbe anche tacciarmi di paranoico o visionario, ma mi sembra di rivivere il febbraio 2000, quando tutti erano convinti che bastava comprare un titolo per guadagnare e vendendolo in gain comprare quello che era rimasto poco più indietro per fare il 10% in un paio di giorni. erano giorni in cui la tiscali capitalizzava quanto e più della fiat e c'era gente che meditava di licenziarsi per dedicarsi alla borsa perchè più redditizia. io ero tra quelli che operava short straddle sulle isoalfa basandomi sulle oscillazioni medie mensili su un data base decennale, definendo un range di oscillazione si ampio ma che non mi salvò da una dolorissima perdita appunto sul mese borsistico di febbraio 2000. ma poi sappiamo quello che accadde dal 6 marzo in poi. ed anche allora la bolla venne addebitata ad internet, a tiscali, a finmatica, non alle banche d'affari ed agli advisor che collocavano ipo con valori di libro nulli a prezzi decine di volte superiori sostenendole poi per il tempo necessario a "truffare" i risparmiatori. di titoli cirio ed obbligazioni bombril i gestori non ne avevano nei portafogli di proprietà. ed allora lo scopo era solo il lucrare danaro ai danni delle masse. ora è in gioco la loro stessa sopravvivenza, le masse, le perdite, le sofferenze, gli errori di investimento da coprire sono enormi ed hanno necessità del contributo di tutti i risparmiatori del mondo, così da non fare emergere quanto hanno nascosto tra le pieghe dei bilanci. ma i risparmiatori sembrano restii a contribuire, un po perchè la crisi alle spalle è stata pesante ed ha minato i risparmi, molto perchè ad essere minata è stata la loro fiducia nel sistema tutto. quindi i tempi sono già troppo lunghi e nonn possiamo escludere che possano ulteriormente stirarsi. ma gli stati conniventi finora, anche se non hanno una vera e propria esigenza aziendale di bilancio da ripianare, dovranno risanare i deficit sempre più incontrollabili, e rientrare di quanto sborsato. certo le pressioni non stanno mancando con i continui aumenti di capitale e emissioni di prestiti obbligazionari delle aziende quotate tutti regolarmente e subitaneamente sottoscritti perchè, di fatto, dagli stessi stati garantiti tramite le banche.
ma il giochino, premesso che non può durare all'infinito e anzi la maggiore preoccupazione dei governi attualmente non è quanto profonda sia la recessione ma QUANTO lunga sarà, potrebbe incepparsi non per la richiesta di rientro dell'ente o stato creditore, quanto per il non efficiente utilizzo dell'enorme massa monetaria in circolazione. un esempio potrebbe essere quello del brent, con le oscillazioni di prezzo dovute alla speculazione ma non all'incremento dei consumi, oppure per il danaro volto ad aumentare il corso dei titoli azionari con azioni di trading ma non investito nelle aziende con prestiti a tassi bassi per favorire produttività e quindi assunzione. no. la strategia adottata dai governi è stata quella di finanziare le banche a tasso zero che a loro volta sottoscrivono aumenti di capitale e obbligazioni a tassi del 7 - 8 % creando quella forchetta che altrimenti le banche non troverebbero. se si pensa poi che in alcuni casi tali banche sono state nazionalizzate, non sarebbe stato più logico sostenere le aziende sane con i prestiti a tassi bassi piuttosto che tale danaro regalarlo a chi ha già ampiamente dimostrato di non saperlo gestire meritando di fallire?
 

nicky77

Collaboriamo con umiltà..
se si pensa poi che in alcuni casi tali banche sono state nazionalizzate, non sarebbe stato più logico sostenere le aziende sane con i prestiti a tassi bassi piuttosto che tale danaro regalarlo a chi ha già ampiamente dimostrato di non saperlo gestire meritando di fallire?


I politici non erano e non sono in grado di capire quale sia l'alternativa migliore. Impreparati ed impauriti innanzi ad una situazione per loro ingovernabile hanno ceduto al consiglio della lobby bancaria che sta dando il colpo di grazia all'economia: ulteriore botta al parco buoi, aumento dei costi energetici dovuto al pompaggio delle materie prime.....cosa non stanno facendo per prendere i superbonus anche in questo 2009!

:)
 

palenque

Forumer storico
qualcuno potrebbe anche tacciarmi di paranoico o visionario, ma mi sembra di rivivere il febbraio 2000, quando tutti erano convinti che bastava comprare un titolo per guadagnare e vendendolo in gain comprare quello che era rimasto poco più indietro per fare il 10% in un paio di giorni. erano giorni in cui la tiscali capitalizzava quanto e più della fiat e c'era gente che meditava di licenziarsi per dedicarsi alla borsa perchè più redditizia. io ero tra quelli che operava short straddle sulle isoalfa basandomi sulle oscillazioni medie mensili su un data base decennale, definendo un range di oscillazione si ampio ma che non mi salvò da una dolorissima perdita appunto sul mese borsistico di febbraio 2000. ma poi sappiamo quello che accadde dal 6 marzo in poi. ed anche allora la bolla venne addebitata ad internet, a tiscali, a finmatica, non alle banche d'affari ed agli advisor che collocavano ipo con valori di libro nulli a prezzi decine di volte superiori sostenendole poi per il tempo necessario a "truffare" i risparmiatori. di titoli cirio ed obbligazioni bombril i gestori non ne avevano nei portafogli di proprietà. ed allora lo scopo era solo il lucrare danaro ai danni delle masse. ora è in gioco la loro stessa sopravvivenza, le masse, le perdite, le sofferenze, gli errori di investimento da coprire sono enormi ed hanno necessità del contributo di tutti i risparmiatori del mondo, così da non fare emergere quanto hanno nascosto tra le pieghe dei bilanci. ma i risparmiatori sembrano restii a contribuire, un po perchè la crisi alle spalle è stata pesante ed ha minato i risparmi, molto perchè ad essere minata è stata la loro fiducia nel sistema tutto. quindi i tempi sono già troppo lunghi e nonn possiamo escludere che possano ulteriormente stirarsi. ma gli stati conniventi finora, anche se non hanno una vera e propria esigenza aziendale di bilancio da ripianare, dovranno risanare i deficit sempre più incontrollabili, e rientrare di quanto sborsato. certo le pressioni non stanno mancando con i continui aumenti di capitale e emissioni di prestiti obbligazionari delle aziende quotate tutti regolarmente e subitaneamente sottoscritti perchè, di fatto, dagli stessi stati garantiti tramite le banche.
ma il giochino, premesso che non può durare all'infinito e anzi la maggiore preoccupazione dei governi attualmente non è quanto profonda sia la recessione ma QUANTO lunga sarà, potrebbe incepparsi non per la richiesta di rientro dell'ente o stato creditore, quanto per il non efficiente utilizzo dell'enorme massa monetaria in circolazione. un esempio potrebbe essere quello del brent, con le oscillazioni di prezzo dovute alla speculazione ma non all'incremento dei consumi, oppure per il danaro volto ad aumentare il corso dei titoli azionari con azioni di trading ma non investito nelle aziende con prestiti a tassi bassi per favorire produttività e quindi assunzione. no. la strategia adottata dai governi è stata quella di finanziare le banche a tasso zero che a loro volta sottoscrivono aumenti di capitale e obbligazioni a tassi del 7 - 8 % creando quella forchetta che altrimenti le banche non troverebbero. se si pensa poi che in alcuni casi tali banche sono state nazionalizzate, non sarebbe stato più logico sostenere le aziende sane con i prestiti a tassi bassi piuttosto che tale danaro regalarlo a chi ha già ampiamente dimostrato di non saperlo gestire meritando di fallire?


Sono perfettamente d'accordo con te e da tempo penso le stesse cose ma veramente comincio a non capire più un tubo e ad essere assalito da mille dubbi.

Vediamo cosa succederà come in un libro giallo (credevo di conoscere l'esito ma non ne sono più sicuro...........)
 

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