Covered call su azioni

Fleursdumal ha scritto:
Aggiorno la mia posizione: vendute due call13,50marzo la settimana scorsa a 0,13 , ad oggi le ritengo un pò presuntuosamente acquisite e cercherò ( visto che oggi lo spread denaro-lettera era una voragine ) di venderne altre due strike 13 sempre marzo con Eni sui 12,50-12,60 , pronto a comprare 1000 azioni se i corsi vanno sui 12,75-12,80. Lo so che fibo76 mi dirà che prendo poco per le call vendute ma la mia è una operatività cauta :)

Non so quanto sia più cauta questo tipo di operatività rispetto a quella di vendere sullo strike. Se tu vendi sullo strike incassando 50-60 centesimi, hai più margini per coprirti anche in caso di gap up, cmq ognuno è giusto adatti la propria operatività a se stesso, se tu ti senti più tranquillo così, giusto che tu faccia così. A vendere però su prezzi così piccoli il problema è che le commissioni incidono molto, c'è solo IB che chiede un fisso a contratto, tutte le sim italiane vanno a percentuale.
 
fibo76 ha scritto:
A vendere però su prezzi così piccoli il problema è che le commissioni incidono molto, c'è solo IB che chiede un fisso a contratto, tutte le sim italiane vanno a percentuale.

Se può interessare, BNL fa 25 euro per ordine. Con un ordine si possono passare max 5 contratti. Quindi per vendere 1 put o 5 put su eni si paga sempre 25 euro. Solo allo sportello, quindi al telefono, non ho verificato le commissioni on-line.
Greg
 
fibo76 ha scritto:
Lunedì o martedì ne imposto una su STM che risulterà sicuramente più dinamica e rischiosa.

Interessante, molto. Vai Fibo.
Anche se qui c'è il problema del taglio troppop piccolo.... solo 100 pz per contratto
Greg
 
Ciao Greg,

il problema del tol con cui operare non è da poco. Di opzioni su azioni in Italia si parla poco, soprattutto perchè alle Sim interessano clienti più operativi e con queste strategie l'operatività non si può dire che sia molto spinta.

Allora STM la simulo e basta perchè non so se riuscirei a seguirla come merita e quindi intanto l'abbozzo. Non è escluso che in caso di ulteriore ribasso non provi a farla realmente, però quello che mi interessa ora è studiare un approccio diverso da quello su ENI, data la volatilità estremamente diversa delle due azioni.

Diciamo che oggi entrando long su STM a 16 ci avrei venduto sopra per 105 centesimi una call Aprile, non solo coprendomi subito al ribasso ma anche cercando di sfrutare un forte rialzo acquistando una put 13 aprile per 25 centesimi e una call 19 aprile per 25 centesimi.

Su STM non posso pretendere di vivere tranquillo come su ENI, quindi devo essere disposto a mettere in palio un po' del capitale nel caso le cose dovessero andare storte quindi agirò solo sugli strike unitari lasciando perdere gli intermedi (tutti i .5 per capirci).

Con un ingresso di questo tipo sono coperto fino a 15.45, interverrò solo nel caso scenda a 15 o salga a 17, sempre vendendo sullo strike.

Vediamo cosa ne viene fuori...
 
fibo76 ha scritto:
fibo76 ha scritto:
Allora eccoci quasi ai 13... vedrò domani quando saremo attorno quella cifra il da farsi.

L'ipotesi più probabile è questa: venderò una call 13 su Aprile che varrà probabilmente 65-70 centesimi e chiuderò contestualmente la 13.5 su marzo che varrà 15 centesimi. Se potrò fare così mi troverò ad aver incassato 70 centesimi netti tra le vendite su marzo e febbraio e l'acquisto della put giugno a cui aggiungerò questi 70 centesimi su aprile, portando così il mio prezzo di carico a 12.10 ed avendo una copertura su giugno da 11.5 in giù.

Praticamente se Eni poi tornerà rimarrà sopra i 13 a scadenza Aprile, io avrò portato a casa minimo un 10% se starà sotto molto probabile ormai che non andrò in perdita nemmeno crollasse.

Ok allora fatte alcune operazioni che non descrivo nel dettaglio, ma che come risultato danno questo:

ora ho un prezzo di carico di 12.45 (volevo portarlo a 12.10 ma ho reinvestito parte del gain per costruirmi una posizione più complessa) con call vendute a 13.50 e un guadagno doppio nel caso l'azione superasse i 14.5 entro giugno. A questo punto mi muoverò solo al raggiungimento di 14.5 o su un eventuale discesa a 12.5. Gain minimo in caso di fase rialzista blanda 1.05 euro per azione (un 8% circa), nel caso di una fase ribassista blanda sicuramente riuscirò a portare da qui a giugno il prezzo di carico attorno agli 11.5 dove ho la put a copertura.

D'ora in poi su questa posizione farò aggiornamenti molto rari. Lunedì o martedì ne imposto una su STM che risulterà sicuramente più dinamica e rischiosa.

Ok ribilanciata la strategia ho portato il prezzo di carico a 12.05 vendendo call 12.5 e chiudendo le 13.5. Se lasciassi tutto fermo così e ad Aprile ci trovassimo sopra i 12.5 il mio max guadagno sarebbe di 45 centesimi. Invece seguirò l'evolversi degli eventi chiudendo le call 12.5 o se dovessimo andare a 11.5 o a 13.5, sotto 11.5 sono protetto fino a giugno dalla put 11.5 sopra 14.5 sempre su Giugno guadagno come se fossi long solo con le azioni.

Quello che mi preme sottolineare è il fatto che applicando semplici regole di money management, pur in presenza di momenti particolarmente pesanti, si riesce a preservare il capitale lavorando sull'azionario.
 
vendute due call13marzo a 0,14 ; riconfermo la mossa di comprare le 1000 Eni se risalgono intorno ai 12,80 , che andando a vedere su un grafico daily, è stata più volte area di supporto, e quindi adesso diventa resistenza. In quel caso valuterei il caso anche di riacquistare le due call13,5 .
Riepilogo: fino ad ora incassati 270 lordi, cui detrarre le commissioni (una cinquantina di euro) e il capital gain (12,5%, una trentina di euro)
 
Fleursdumal ha scritto:
vendute due call13marzo a 0,14 ; riconfermo la mossa di comprare le 1000 Eni se risalgono intorno ai 12,80 , che andando a vedere su un grafico daily, è stata più volte area di supporto, e quindi adesso diventa resistenza. In quel caso valuterei il caso anche di riacquistare le due call13,5 .
Riepilogo: fino ad ora incassati 270 lordi, cui detrarre le commissioni (una cinquantina di euro) e il capital gain (12,5%, una trentina di euro)

L'analisi grafica sul titolo è senz'altro ribassista... abbiamo mollato 12.8 che più volte aveva supportato e con la chiusura di oggi ENI ha mollato per la prima volta la trendlline rialzista che si può tracciare partendo dai minimi del 2000 e del 2001... quindi 12.80 diventa molto importante un eventuale recupero di tale quota potrebbe invalidare tutte le tesi ribassiste e quindi è giusto ricoprirsi lì... il problema sarà poi gestire eventualmente un altro movimento di ribasso visto che sei coperto per soli 22 centesimi... una soluzione potrebbe essere quella di vendere una call 12.5 nel caso dopo essere entrati a 12.8 dovesse tornare giù... sono anch'io dell'idea di chiudere eventualmente le 13.5 se ti copri a 12.8, perchè i movimenti prima delle scadenze trimestrali sono spesso violenti e imprevedibili, quindi meglio essere cauti.
 
fibo76 ha scritto:
Ok ribilanciata la strategia ho portato il prezzo di carico a 12.05 vendendo call 12.5 e chiudendo le 13.5. Se lasciassi tutto fermo così e ad Aprile ci trovassimo sopra i 12.5 il mio max guadagno sarebbe di 45 centesimi. Invece seguirò l'evolversi degli eventi chiudendo le call 12.5 o se dovessimo andare a 11.5 o a 13.5, sotto 11.5 sono protetto fino a giugno dalla put 11.5 sopra 14.5 sempre su Giugno guadagno come se fossi long solo con le azioni.

Quello che mi preme sottolineare è il fatto che applicando semplici regole di money management, pur in presenza di momenti particolarmente pesanti, si riesce a preservare il capitale lavorando sull'azionario.

La tesi ribassista di cui parlavamo ieri sembra ampiamente condivisa, stanno massacrando ENI alla grande e a giudicare dai movimenti sull put giugno strike 11 e 10.5 si preparano a farlo ancora.

Il mio prezzo di carico è 12.05 ma in realtà siccome sto guadagnando circa 30 centesimi con le put 11.5 giugno, la mia posizione è praticamente blindata. Direi di più in caso di ulteriore ribasso potrei addirittura portare a casa un gain di tutto rispetto... staremo a vedere...

x Fleurs

Ovviamente con il senno di poi tutti son bravi, però se tu avessi venduto sullo strike invece che su quello successivo avresti incassato 80-90 centesimi e ora ti troveresti già in buon gain. E potevi impostare una tattica di copertura uguale a quella che avevi previsto per quelle che hai fatto.
 
JPMorgan ha ridotto le sue valutazioni sul comparto petrolifero, BritishP sta perdendo il 5% a Londra. Io intanto ho venduto altre due call stavolta strike 12,5marzo a 0,175 , forse mi sto facendo prendere troppo la mano :-o :P . La tattica è la stessa e prenderò il sottostante se arriva una ventina di centesimi sotto lo strike , attorno ai 12,30 c'è la resistenza odierna. Intanto i giorni passano, la scadenza si avvicina e le altre call vendute valgono sempre meno, anche se la vola sta salendo, mmm sta cosa la controllo meglio più tardi.
Sì fibuccio i tuoi appunti son giusti e mi riprometto di seguirli quando avrò in mano qualche pacchetto di azioni del sottostante
 

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