seo ha scritto:
Tutto bello, fin troppo, e sembra che fai anche gain, ma scusa, provo a seguirti, ma non ne sono capace, non ho, forse, le nozioni di base.
Come comincio? anzi.....da dove????
Grazie e un saluto affettuoso
seo
Questo post ha un carattere didattico. Sembra che si faccia sempre gain ma in realtà non è così, si può anche perdere. Questo è un periodo molto favorevole per operazioni di questo tipo e come già detto ho pure avuto fortuna.
Regola nr. 1 : in borsa pasti gratis non ce sono...
Per cominciare con le opzioni puoi provare a leggere questa guida di borsa italia che spiega alcuni concetti.
http://www.borsaitalia.it/opsmedia/pdf/5820.pdf
In merito alla strategia qui descritta posso semplificare in questo modo.
Ho deciso di acquistare 1.000 azioni Eni perchè penso sia un titolo stabile e sicuro che possa fruttarmi una rendita annuale superiore alle obbligazioni e mi metta al riparo da eventuali ribaltoni.
Siccome però non voglio farci del trading stretto e nemmeno rimetterci la pellaccia, decido che mi accontenterò di incassare una certa percentuale di guadagno ogni mese.
Per fare questo limito il mio potenziale guadagno ogni mese vendendo l'equivalente di opzioni ad uno strike predefinito che sarà il mio limite di guadagno per quel mese.
Altresì acquisto un'opzione put che mi protegga in caso di perdite oltre un certo limite.
Il guadagno maggiore si ha in periodi laterali leggermente tendenti al rialzo, la perdita massima possibile è quella dello strike dove tu hai comprato la put a protezione.
Semplificando al massimo l'esempio delle 1.000 azioni comprate a 13.5 diciamo che ho venduto solo le call 13.5 scadenza marzo incassando 63 centesimi e mi sono protetto acquistando put 11.5 giugno a 22 centesimi.
Quindi ho incassato 41 centesimi netti. Ora se l'azione a scadenza marzo sarà sopra i 13.5, quei 41 centesimi saranno il mio massimo guadagno, se sarà sotto io li avrò comunque guadagnati.
Chiaro che se l'azione andasse per scadenza marzo a 12 euro io avrei guadagnato 41 centesimi ma ne avrei persi 150 per il deprezzamento dell'azione. Ecco quando si può perdere.
Se invece segui i movimenti dell'azione e continui a vendere call man mano che l'azione cala, attutisci la perdita, fino anche ad annullarla. Annullare la perdita non vuol dire guadagnare, vuol dire preservare il capitale, ma soprattutto vuol dire poter ripartire a fare operazione di questo tipo da una quotazione più favorevole, avendoci rimesso molto meno di quello che avresti perso entrando semplicemente sull'azione.
Tendenzialmente preferisco vendere opzioni quando si è nei paraggi dello strike (quando sono sullo strike le opzioni hanno valore intrinseco zero, quindi il loro valore è esclusivamente formato da tempo e volatilità).
Si può decidere di vendere sullo strike se si hanno segnali ribassisti, mentre conviene vendere lo strike superiore se si hanno segnali rialzisti. Personalmente sarei portato a non tentare di interpretare il mercato e vendere sempre e comunque sullo strike, ma questa è una mia opinione che poi generalmente trasgredisco.