Credito Valtellinese: il Cda approva la relazione consolidata al 31 marzo 2005
Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario, ha esaminato ed approvato nella seduta odierna la relazione consolidata al 31 marzo 2005, che registra la positiva dinamica dei principali aggregati economico-patrimoniali, in linea con gli obiettivi di budget definiti.
L’ANDAMENTO ECONOMICO DELLA GESTIONE
Analizzando i dati di conto economico emerge che il margine d’interesse del primo trimestre 2005 ammonta a 71,1 milioni di euro, in crescita del 9,2% rispetto ai 65 milioni di euro realizzati nell’analogo periodo del precedente esercizio.
Il margine da servizi, composto da commissioni nette e altri proventi netti, si posiziona nei primi tre mesi dell’anno a 47,9 milioni di euro, con un incremento dell’8,3% rispetto ai 44,2 milioni di euro del corrispondente periodo del 2004. In particolare, l’ammontare delle commissioni nette risulta di 45,1 milioni di euro (+9,8%) mentre gli altri proventi netti ammontano a 2,8 milioni di euro.
Il margine d’intermediazione, sommatoria del margine di interesse con il margine da servizi, gli utili delle società valutate al patrimonio netto e i dividendi (pari a 2,4 milioni di euro nei primi tre mesi del corrente esercizio) e i profitti netti da operazioni finanziarie, si è attestato a 126,6 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 9,7% rispetto al primo trimestre 2004.
I costi di gestione, costituiti dalle spese amministrative nette e dalle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali, passano da 86,1 milioni di euro a 91,6 milioni di euro (+ 6% rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio precedente).
Il risultato lordo di gestione raggiunge i 35 milioni di euro, con una crescita del 19,6% rispetto al medesimo periodo del 2004.
L’utile ordinario, ottenuto deducendo dal risultato lordo le rettifiche nette di valore su crediti e su immobilizzazioni finanziarie e gli accantonamenti per rischi ed oneri (9,3 milioni di euro) si rappresenta in 25,7 milioni di euro, con un aumento del 21,1% rispetto al dato rilevato nel primo trimestre del 2004.
Il risultato della gestione straordinaria (0,3 milioni di euro) concorre a determinare nei primi tre mesi dell’esercizio un utile lordo di 26 milioni di euro (+26,3% rispetto all’analogo periodo del 2004).
L’utile di periodo, detratte le imposte di competenza, la variazione del fondo rischi bancari generali e l’utile di pertinenza di terzi, si attesta nel trimestre a 8,4 milioni di euro, a fronte dei 5,9 milioni del primo trimestre 2004 (+ 42,4%).
GLI AGGREGATI PATRIMONIALI
Venendo a considerare i dati patrimoniali, la raccolta diretta assomma a 9.923,1 milioni di euro, con una crescita del 2,8% rispetto ai 9.656 milioni di euro del 31 dicembre 2004.
La raccolta indiretta da clientela a fine marzo 2005 evidenzia un incremento del 3,1% rispetto al 31 dicembre 2004, attestandosi a 10.776,1 milioni di euro.
Nell’ambito dell’aggregato in esame, il risparmio amministrato - rappresentato dai valori mobiliari affidati in deposito alle Banche del Gruppo - ammonta a 5.356,6 milioni di euro (+2,1% rispetto a fine dicembre 2004), il risparmio gestito, composto dai fondi comuni d’investimento e dalle gestioni patrimoniali della clientela, si posiziona a 4.389,4 milioni di euro (+ 4,3% rispetto al 31 dicembre 2004), mentre il risparmio assicurativo raggiunge quota 1.030,1 milioni di euro, in aumento del 3,1% rispetto al dato di fine 2004.
La massa amministrata per conto della clientela, risultante dalla sommatoria della raccolta diretta e di quella indiretta, ha raggiunto i 20.699,3 milioni di euro, in aumento di 587,6 milioni di euro (+2,9%) rispetto ai 20.111,7 milioni di euro di fine dicembre 2004.
Tale incremento è riconducibile per 267,1 milioni di euro allo sviluppo della raccolta diretta e per 320,5 milioni di euro a quello della raccolta indiretta.
Sotto il profilo degli impieghi, i crediti per cassa erogati alla clientela raggiungono a fine marzo 2005 gli 8.702,1 milioni di euro, con un aumento del 5,6% rispetto agli 8.240,2 milioni di euro del 31 dicembre 2004.
Le sofferenze nette al 31 marzo 2005 si mantengono sostanzialmente in linea (-0,1%) rispetto al dato di fine dicembre 2004, attestandosi a 248,8 milioni di euro.
Il rapporto tra crediti in sofferenza netti e totale crediti verso la clientela si posiziona al 2,9% rispetto al 3% del 31 dicembre 2004.
Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 31 marzo 2005 risulta pari a 527,2 milioni di euro, a fronte dei 532,2 milioni di euro del 31 dicembre 2004.
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