Cmq il professore può pure sbagliare a volte
Eh, infatti.
Il problema è quando trovi due o tre guri dell'alimentazione ed essi, su qualcosa, dicono cose divergenti.
Ad esempio, quando smisi di mangiare carne (oltre 40 anni fa) "adottai" Nico Valerio.
Molti suggerimenti sono analoghi a quelli di Berrino, ma quest'ultimo sconsiglia anche il miele, mentre Nico Valerio sosteneva che quello "non industriale" andasse bene. Pragmaticamente, ho deliberato che un cucchiaino di miele nel the, quando ho mal di gola, è un rischio che posso correre.
Un altro mio guro (RIP) lo scopersi per caso, quando una mia collega che aveva avuto un tumore al seno mi disse che le avevano consigliato questo libro ma le faceva troppa paura leggerlo, e me ne chiese una sintesi.
Mi piacque lo stile di DSS perché non era "mio cugino mangia solo rapanelli e ha 96 anni, quindi i rapanelli rendono immortali", bensì era quello di un medico vero, cui avevano diagnosticato un tumore al cervello, e che si era stupito quando gli avevano prescritto le medicine, detto di non fumare, e non avevano parlato di stili di vita favorevoli alla cura o alla prevenzione. Aveva dovuto scoprirli da solo.
I suoi suggerimenti erano basati su dati statistici solidi... che so, tipo quelli che dimostrano che non c'è alcuna correlazione - ad esempio - tra mangiare più o meno latticini e avere l'osteoporosi.