Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

l' importo di 4000 miliardi esposto e' corretto, solo che non rappresenta le perdite reali, esso, rappresente l' esposizione di rischio TOTALE dovuto all' azardo morale delle banche ( l' insieme di deriveti e prodotti st. che hanno in pancia le banche) per quanto la situazione economica sia tragica, non e' detto che l' esposizione di rischio (4000 mld) in questi prodotti vada al 100x100 male, qualche prodotto andra' pure bene! per questo nessuno e' in grado di calcolare quanto peggioreranno o miglioreranno le cose.

A parte che anche una percentuale ( es :facciamo un 33% ? ) di 4 mila miliardi, non sono proprio noccioline, il problema, IMHO, è che non si sa bene dove siano.
E quando non c'è trasparenza, entrano in gioco fattori importanti, quali la fiducia nelle controparti ed il rischio di restare con il cerino acceso in mano.
 
Ultima modifica di un moderatore:
dopo la proposta di tassare i drogati ora si taglia l'assistenza domiciliare ai moribondi http://www.corriere.it/esteri/09_ma...to_59859b7c-3cab-11de-a760-00144f02aabc.shtml

inutile commentare

Schwarzenegger salva il posto di lavoro :titanic: agli infermieri che assistono gli ammalati gravi nelle loro case, garantendo la continuità del servizio, e il corriere intitola l'articolo: "Il governatore vuole tagliare l'assistenza domiciliare ai malati gravi e il presidente minaccia di togliergli i sussidi". :down:
 
Di riffa o di raffa ;) ciò che il prestigioso Istituto di Ricerca Economica
aveva anticipato/subodorato tramite i propri indicatori e analisi anche statistiche/storiche si è realizzato ( il che non autorizza a sconsiderate euforie, ma... ) :

Error of Pessimism

The Brisbane Times
May 09, 2009
(TBT) - "...So why the gloom?

One of the world's pre-eminent forecasters, Anirvan Banerji of the Economic Cycle Research Institute in New York, quotes words written long before he was born to explain the durability of the despondency: "The era of optimism dies in the crisis, but in dying it gives rise to the era of pessimism. This new era is born not an infant but a giant."

Banerji continues: "Those words were written in the 1920s by Wesley Mitchell, my mentor's mentor, and the giant era of pessimism is the issue right now.

"A lot of people say, 'No way there's any sign of recovery, we have seen this huge crisis and things will be horrible, it will be years, maybe decades', and they can't let go of it.

"One example: in New York stock prices have run up over 30 per cent since early March, and everybody I know says that it's a bear-market rally" - that is, a gain within a market whose overall direction is bearish, or negative.

Yet it's customary to define a bull market, a rising market, as a gain of 20 per cent. "No one is prepared to call it a bull market," marvels Banerji.

Why should we take Banerji seriously? Because he correctly forecast the recession. And because his institute has accurately picked all the downturns and upturns in the US economy for decades, based on the work of his mentor, an Australian, the late Geoffrey Moore.

Banerji expects a feeble but real US recovery will be under way within a few months, based on movements in the leading indexes of economic activity that he monitors. His institute has developed indexes for 20 of the world's major economies, including Australia.

What does he see for the world beyond America?

"In China and India growth has slowed but a rebound is already under way. In Korea and Taiwan, industrial production is rebounding. It's not so good in Japan and it's not so good in Europe."

And Australia: "Even assuming that Australia dips briefly into recession, the outlook for Australia will be bright later in the year.""
 
Dopo le luci,
anche le ombre :

Federico Rampini
( La Repubblica )

Cina alle prese con la deflazione


LA deflazione si consolida in Cina.

Ad aprile l'indice dei prezzi al consumo è sceso dell'1,5% rispetto allo stesso mese del 2008.

E' il terzo mese consecutivo in cui la Repubblica Popolare registra un regresso dei prezzi al consumo (a febbraio erano scesi dell'1,6%)
ed è la prima volta che un trend deflazionistico si manifesta in Cina dal 2002,
anno che risentiva ancora della mini-recessione americana del 2001.


Un altro segnale di debolezza è la riduzione del credito:
in aprile le banche cinesi hanno erogato prestiti pari ad appena un terzo rispetto a quelli del mese di marzo.

Il boom del credito a marzo aveva destato qualche preoccupazione perché sembrava "drogato" da direttive politiche:
poiché le banche sono ancora detenute a maggioranza dallo Stato, avevano ricevuto pressioni per sostenere la ripresa dell'attività economica ad ogni costo.

A riprova che la congiuntura economica è ancora fragile,
l'atmosfera di ottimismo e l'euforia dei mercati non sono condivisi dal presidente della Borsa di Hong Kong,
che ha lanciato un esplicito avvertimento ai risparmiatori dicendo:

"Io non investirei un soldo in questa Borsa, a questi livelli".
(Monito inascoltato: le Borse cinesi hanno continuato a salire).

China Petroleum & Chemical Corp., meglio nota come Sinopec,
ha raggiunto un'intesa con l'ente petrolifero di Stato del Kuwait per il finanziamento in comune di una nuova raffineria nella provincia del Guangdong.

L'investimento, pari a 9 miliardi di dollari, per il suo valore è la più grossa joint venture internazionale nel settore petrolchimico cinese. Un terzo partner di minoranza potrebbe essere la Bp o la Shell.

(11 maggio 2009)
 
Dopo le luci,
anche le ombre :

Federico Rampini
( La Repubblica )

Cina alle prese con la deflazione


LA deflazione si consolida in Cina.

Ad aprile l'indice dei prezzi al consumo è sceso dell'1,5% rispetto allo stesso mese del 2008.

E' il terzo mese consecutivo in cui la Repubblica Popolare registra un regresso dei prezzi al consumo (a febbraio erano scesi dell'1,6%)
ed è la prima volta che un trend deflazionistico si manifesta in Cina dal 2002,
anno che risentiva ancora della mini-recessione americana del 2001.


Un altro segnale di debolezza è la riduzione del credito:
in aprile le banche cinesi hanno erogato prestiti pari ad appena un terzo rispetto a quelli del mese di marzo.

Il boom del credito a marzo aveva destato qualche preoccupazione perché sembrava "drogato" da direttive politiche:
poiché le banche sono ancora detenute a maggioranza dallo Stato, avevano ricevuto pressioni per sostenere la ripresa dell'attività economica ad ogni costo.

A riprova che la congiuntura economica è ancora fragile,
l'atmosfera di ottimismo e l'euforia dei mercati non sono condivisi dal presidente della Borsa di Hong Kong,
che ha lanciato un esplicito avvertimento ai risparmiatori dicendo:

"Io non investirei un soldo in questa Borsa, a questi livelli".
(Monito inascoltato: le Borse cinesi hanno continuato a salire).

China Petroleum & Chemical Corp., meglio nota come Sinopec,
ha raggiunto un'intesa con l'ente petrolifero di Stato del Kuwait per il finanziamento in comune di una nuova raffineria nella provincia del Guangdong.

L'investimento, pari a 9 miliardi di dollari, per il suo valore è la più grossa joint venture internazionale nel settore petrolchimico cinese. Un terzo partner di minoranza potrebbe essere la Bp o la Shell.

(11 maggio 2009)


molto interessante ho da poco mollato i btp/i sui massimi

x me c' è questo pericolo
 
mah ... a me lascia perplesso AIG, non mi stupirei ci fossero novità poco piacevoli da quel fronte ... non è stata nazionalizzata, lo Stato ha evitato accuratamente l'80% che avrebbe fatto scattare l'obbligo anche per gli altri titoli, i cinesi non comprano fannie freddie e aig ... da quel che si dice è la filiale londinese quella che ha creato i maggiori problemi assumendo rischi eccessivi con banche europee
dai chiari di luna che si vedono con GM ecc. .... che Obama tartassi i taxpayers USA per risanare banche europee ? salvare i suoi amichetti passi, ma tutti tutti ... boh

il mio buon Mazzalai ... 'ci stiamo inesorabilmente incamminando lungo il sentiero della " lost decade " un lungo periodo di stagnazione e depressione economica, intervallata da improvvisi rimbalzi, frutto di un utilizzo costante di defibrillatori finanziari ed economici, frutto di manovre "non convenzionali" spesso orientate alla sopravvivenza di un "sistema ombra".'

PS ... nel suo ultimo post anche segnalazioni di malefatte stress test
 

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