Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi (1 Viewer)

stockuccio

Guest
citando

E' quello che avviene già da tempo e che sperabilmente continuerà..Urtando evidentemente le tue convinzioni.. ma nn è possibile ricomporre le cose in altro modo....

non sono d'accordo ... economia di prossimità, decrescita felice, crescita sostenibile, ecc. ecc. chiamala come vuoi la soluzione

proprio oggi ho visto che Telco porta a bilancio le azioni Telecom a 2,2 euro.
(doppio delle attuali quotazioni).

Venerdì 31 Luglio 2009, 12:14
Telecom Italia appesantisce i conti di Telco - Il Messaggero

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Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) appesantisce i conti della cassaforte controllante Telco, che conferma per un altro triennio il consiglio e il presidente Aldo Minucci. Lo scrive Il Messaggero di oggi, che riporta che ieri a Milano l'assemblea dei soci del veicolo controllato da Telefonica (Madrid:

BTEF.MC - notizie) , Generali, Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Intesa SanPaolo (Milano: ISP.MI - notizie) , Sintonia-Benetton (Milano: BEN.MI - notizie) , che ha in pancia il 24,5% di Telecom, avrebbe approvato il bilancio 2008-2009 chiuso con una perdita di esercizio di 1,661 miliardi a causa soprattutto delle rettifiche effettuate sulla partecipazione nel gruppo delle tlc. Il valore di carico dei titoli, scrive sempre il quotidiano, sarebbe stato portato da 2,695 a 2,2 euro sulla base della perizia predisposta da Lazard. Per assorbire le perdite il capitale sociale è stato ridotto da 4,849 a 3,588 miliardi.

integro ...

Telecom: Telco svaluta e abbatte il capitale (Sole)



A dicembre scadono finanziamenti per 2,8 miliardi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 ago - La svalutazione della partecipazione in Telecom e' costata a Telco (il veicolo che controlla il 24,5% del gruppo telefonico) l'azzeramento delle riserve e l'abbattimento del capitale per perdite. Tra dicembre e gennaio, inoltre, scadranno finanziamenti per 2,8 miliardi. Lo riporta Il Sole 24 Ore, che ha consultato il bilancio annuale (chiuso al 30 aprile), depositato in questi giorni dalla holding partecipata da Telefonica, Mediobanca, Generali, Intesa-Sanpaolo e Sintonia Benetton. Cio' nonostante, il valore di carico delle azioni Telecom e' ancora il doppio rispetto alle quotazioni di Borsa e tutti i titoli in portafoglio sono stati dati in pegno. Telco, in particolare, ha chiuso l'esercizio con una perdita di 1,662 miliardi di euro, di cui 1,623 legati alla svalutazione della quota Telecom.
Il prezzo di carico unico era stato abbassato da 2,695 a 2,2 euro per un controvalore ridotto da 8,835 a 7,213 miliardi.
La perdita e' stata compensata azzerando le riserve patrimoniali e abbattendo il capitale di 1,26 miliardi mediante riduzione del valore nominale delle azioni Telco da 2,5 a 1,8 euro.
Che (RADIOCOR) 11-08-09 09:07:39 (0038) 5 NNNN
 

yellow

Forumer attivo
Pianeta Cina :

Agenzia Xinhua
IMMOBILIARE: PREZZI IN AUMENTO
Pechino, 10 ago.- L'aumento dei prezzi degli immobili e' uno dei risvolti dell'attuale fase di ripresa economica del mercato cinese.

E' quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Commissione Nazionale per la riforma e lo sviluppo e dall'Ufficio delle Statistiche, secondo il quale,
nel mese di luglio,
c'e' stato un aumento dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2008.

I prezzi delle nuove case sono saliti in 43 citta' del Paese, tra cui Ningbo e Yinchuan, dove i tassi di crescita registrati sono rispettivamente pari al 6,4% e al 5,4%.

Situazione simile anche per le case non nuove il cui costo e' salito del 3% rispetto allo scorso anno e dello 0,9% da giugno.

Osservando inoltre i dati relativi al primo semestre del 2009,
i prestiti concessi dalle banche cinesi hanno fatto registrare un vero e proprio record superando la cifra dei 5 trilioni di yuan (516 miliardi di euro circa). La Banca Centrale ha fatto sapere che, per l'acquisto di case nuove,
l'ammontare dei prestiti e' passato da 260 a 480 miliardi di yuan (da 27 a 49 miliardi di euro circa).


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Pianeta Cina :

Stamane Goldman Sachs ha alzato previsioni stime sul PIL 2009 a :eek:+9,4%
( +7,9% ultime proiezioni Gov.di Pechino, da precedenti stime +6,1%
e contro previsioni :rolleyes:Economisti che mesi fa davano Pil Cina 2009
da un +4,5% ad un +5,5% )

Pianeta Cina :

Le autorità governative di Pechino hanno ribadito la convenienza di proseguire verso
politica espansiva,
nonostante le preoccupazioni emerse da più parti verso l'enorme aumento del Credito incentivo/facile da parte dei grandi Istituti bancari.
 

METHOS

Forumer storico
IMF puts total cost of crisis at £7.1 trillion Telegraph 11 agosto 2009
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The cost of mopping up after the world financial crisis has come to $11.9 trillion (£7.12 trillion) − enough to finance a £1,779 handout for every man, woman and child on the planet.

The staggering total is is equivalent to around a fifth of the entire globe's annual economic output and includes capital injections pumped into banks in order to prevent them from collapse, the cost of soaking up so-called toxic assets, guarantees over debt and liquidity support from central banks. Although much of the total may never be called on, the potential outlay still dwarfs any previous repair bill for the global economy.

The IMF calculations, produced ahead of the two-year anniversary of the crisis, underline the continually mounting cost. Most of the cash has been handed over by developed countries, for whom the bill has been $10.2 trillion, while developing countries have spent only $1.7 trillion − the majority of which is in central bank liquidity support for their stuttering financial sectors.

The IMF figures also show that Britain has been the biggest of all the spenders on emergency measures to support its financial sector, with its total bill for the clean-up amounting to 81.8pc of its gross domestic product − equivalent to £1,227bn.

Britain's record bill is also unique in that it has also already spent much of it already, with 20pc of GDP having already supported struggling institutions.

The countries that make up the G20 grouping will face a combined budget deficit of 10.2pc of GDP in 2009 − the biggest since the Second World War. Although the biggest will be faced by the US, with 13.5pc of GDP, Britain also faces an 11.6pc deficit and Japan a 10.3pc one.
By Edmund Conway
 

iuessei1981

greed is good
i cinesi iniziano a temere ciò che purtroppo si sapeva riguardo all'immensa liquidità riversata sui mercati.
Nell'articolo si parla di "bolla azionaria" ma io la estenderei a tutti i comparti di investimento, bond, TDS e commodity comprese.

CINA: RISCHIO BOLLA AZIONARIA, IL GOVERNO PRONTO A INTERVENIRE

(AGI) - Roma, 8 ago. - Il consistente rialzo del prezzo dei titoli sui mercati finanziari cinesi preoccupa il governo di Pechino, che teme l'eccessivo flusso di liquidita' nel sistema e la possibile esplosione di una bolla azionaria e immobiliare.
Le autorita' del paese stanno monitorando attentamente l'andamento dei prezzi dei titoli e stanno valutando la creazione di un "meccanismo interno" per garantire la stabilita' dei mercati, ha spiegato il vice ministro delle Finanze, Ding Xuedong, durante un incontro con la stampa.
Nel 2009 lo Shanghai Composite Index e' avanzato del 79%, e i prezzi immobiliari hanno registrato forti aumenti, facendo temere che i prestiti concessi per la costruzione di infrastrutture siano stati usati a fini speculativi. D'altro canto il governo non puo' raffreddare i mercati in modo tale da mettere a rischio la ripresa del gigante asiatico, che nel secondo trimestre e' cresciuta del 7,9% su base tendenziale.
Sembra invece tramontata l'ipotesi di fissare un tetto ai prestiti bancari, ipotesi che era circolata nei giorni scorsi deprimendo le piazze di Shanghai e Hong Kong. Nel primo semestre dell'anno, il valore dei prestiti concessi dalle banche dell'ex celeste impero ha toccato la cifra record di 1.100 miliardi di dollari. Su Ning, vicepresidente della banca centrale cinese ha pero' garantito che l'istituto possiede strumenti per controllare la quantita' di moneta in circolo alternativi all'imposizione di limiti sul credito. "A subire aggiustamenti non saranno le politiche, ma l'obiettivo, l'intensita' e il ritmo delle politiche" ha spiegato Su, sottolineando che la forte espansione dei prestiti del primo semestre era legata ai piani di stimolo varati dal governo, e che pertanto non e' lecito attendersi un analogo boom nel resto dell'anno. E saranno le banche stesse a tirare il freno, per evitare rischi speculativi. Il presidente della China Construction Bank, Zhang Jianguo, ha annunciato che ridurra' i nuovi prestiti del 70% nel secondo trimestre per scongiurare una possibile emergenza sofferenze. "Ci siamo accorti che alcuni prestiti non sono entrati nell'economia reale - ha detto Zhang - Credo che alcune industrie si stiano espandendo con troppa velocita'. Ad esempio, i prezzi delle case stanno salendo troppo rapidamente, e le vendite di immobili stanno crescendo ad un ritmo eccessivo".
 

popov

Coito, ergo cum.
io sono drastico
nessuna possibilità di uscire dalla crisi, questa è una crisi strutturale, di un sistema capitalistico fondato sulla crescita continua dei consumi ... non esiste alcuna possibilità di crescita perenne di questi ultimi
è un sistema al capolinea, va modificato, la linea è stata indicata da Benedetto XVI
dici che devo buttare i preservativi?
 

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