stockuccio
Guest
un post sintetico e decisamente esaustivo http://econompicdata.blogspot.com/2009/09/greatest-story-never-told.html
belle mappe http://data.newyorkfed.org/creditconditions/
belle mappe http://data.newyorkfed.org/creditconditions/
Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi (2 lettori)
- Creatore Discussione METHOS
- Data di Inizio
stockuccio
Guest
per me è interessante il parallelo tra i post odierni del fan inorridito statunitense Giannino http://www.chicago-blog.it/2009/09/18/i-conti-di-obama-i-nostri-e-la-corda-sullabisso/#more-2829 ... 'noi all’America ci teniamo innanzitutto per se stessa,e poi perchè senza di lei il mondo cresce meno e cresce peggio ... “meno spesa-meno tasse” ' e quello di Mazzalai http://icebergfinanza.splinder.com/post/21339909/IL+PRODOTTO+INTERNO+LORDO+DELL ... 'Secondo il rapporto Stiglitz "è ora che il nostro sistema statistico metta l'accento più sulla misura del benessere della popolazione che sulla produzione economica".' ...
inutile dire da che parte sto
... a Giannino è anche stato ricordato che nei favolosi USA la spesa sanitaria è il doppio di quella italiana paragonando entrambe ai rispettivi pil ... chi ha visto Sicko sa dove si sta meglio
inutile dire da che parte sto
... a Giannino è anche stato ricordato che nei favolosi USA la spesa sanitaria è il doppio di quella italiana paragonando entrambe ai rispettivi pil ... chi ha visto Sicko sa dove si sta megliostockuccio
Guest
Rapporto sull'Altra Economia in Italia http://www.altraeconomia.org/media/Documenti/rapporto/RapportoAE_DEFINITIVO_15settembre2009.pdf
non esistono solo i montezemolo che chiedono incentivi italiani per vendere le panda fabbricate in Polonia e mantenersi il sostanzioso obolo
non esistono solo i montezemolo che chiedono incentivi italiani per vendere le panda fabbricate in Polonia e mantenersi il sostanzioso obolo
paologorgo
Chapter 11
US stock markets rose about 2.5% last week, but the biggest news came in the credit markets where default risk had its biggest weekly decline since the March equity market lows. Below is a one-year chart of a credit default swap (CDS) index that measures default risk for 125 North American investment grade entities. We also overlay a chart of the S&P 500. As shown, the CDS index fell 27% last week to a new 52-week low. Since the peak in default risk, the CDS index shown below is now down 53.38%. It is also at its lowest levels since last June. If the S&P 500 were to get back to its June '08 levels, it would need to rally more than 20% from here.
click to enlarge
http://seekingalpha.com/article/162562-cds-prices-fell-sharply-last-week
click to enlarge
http://seekingalpha.com/article/162562-cds-prices-fell-sharply-last-week
stockuccio
Guest
credit crunch ... da noi ne parla draghi, lannutti, la marcegaglia ... per l'ABI non esiste
http://www.chicago-blog.it/2009/09/21/torna-il-credit-crunch-o-no/
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=16374&size=A
Basta dollaro, negli scambi internazionali Teheran userà l’euro
Annunciata da anni, la decisione è contenuta in un decreto del presidente Ahmadinejad e riguarda in particolare gli scambi petroliferi. Con oltre quattro milioni di barili al giorno l’Iran è il quarto produttore mondiale di “oro nero”.
Teheran (AsiaNews) – L’Iran, quarto produttore mondiale di petrolio, ha deciso di sostituire negli scambi internazionale il dollaro con l’euro. Lo stabilisce un decreto del presidente Mahmoud Ahmadiejad.
La decisione, precisano le agenzie iraniane, è stata presa sentiti gli amministratori delle riserve estere del Paese. La decisione riguarda in particolare proprio le transazioni aventi ad oggetto il petrolio – l’Iran ne produce oltre quattro milioni di barili al giorno - che rappresentano l’80% del totale delle entrate di valuta estera e circa il 50% delle entrate del bilancio generale dello Stato.
In realtà, la volontà di utilizzare l’euro e non il dollaro per le transazioni internazionali è stata più volte proclamata dalla Repubblica islamica negli anni scorsi. Teheran aveva anche proposto agli altri Paesi dell’Opec di abbandonare “l’affondante” dollaro a favore del “più credibile” euro. Ora il decreto presidenziale sembra aver deciso il passaggio.
In seguito al cambiamento, è stato annunciato che il tasso di interesse previsto dalla Riserva degli scambi esteri sarà ridotto dal 12 al 5%
http://www.chicago-blog.it/2009/09/21/torna-il-credit-crunch-o-no/
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=16374&size=A
Basta dollaro, negli scambi internazionali Teheran userà l’euro
Annunciata da anni, la decisione è contenuta in un decreto del presidente Ahmadinejad e riguarda in particolare gli scambi petroliferi. Con oltre quattro milioni di barili al giorno l’Iran è il quarto produttore mondiale di “oro nero”.
Teheran (AsiaNews) – L’Iran, quarto produttore mondiale di petrolio, ha deciso di sostituire negli scambi internazionale il dollaro con l’euro. Lo stabilisce un decreto del presidente Mahmoud Ahmadiejad.
La decisione, precisano le agenzie iraniane, è stata presa sentiti gli amministratori delle riserve estere del Paese. La decisione riguarda in particolare proprio le transazioni aventi ad oggetto il petrolio – l’Iran ne produce oltre quattro milioni di barili al giorno - che rappresentano l’80% del totale delle entrate di valuta estera e circa il 50% delle entrate del bilancio generale dello Stato.
In realtà, la volontà di utilizzare l’euro e non il dollaro per le transazioni internazionali è stata più volte proclamata dalla Repubblica islamica negli anni scorsi. Teheran aveva anche proposto agli altri Paesi dell’Opec di abbandonare “l’affondante” dollaro a favore del “più credibile” euro. Ora il decreto presidenziale sembra aver deciso il passaggio.
In seguito al cambiamento, è stato annunciato che il tasso di interesse previsto dalla Riserva degli scambi esteri sarà ridotto dal 12 al 5%
stockuccio
Guest
basta interromper un attimino gli incentivi http://www.zerohedge.com/article/ca...redicts-september-saar-88-million-28-year-low
se non si da retta a marchionne potrebbe succedere lo stesso anche da noi
se non si da retta a marchionne potrebbe succedere lo stesso anche da noi
stockuccio
Guest
come di consueto, prima parte con ampi stralci del report a pagamento dei francesi ... per i pigri contiene anche il link con la traduzione in italiano dell'annuncio pubblico http://informazionescorretta.blogspot.com/2009/09/geab-37-limpossibile-ripresa.html
stockuccio
Guest
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=a5RHTwUjAisw ... uno stralcio
'Investors outside the U.S. bought 43.1 percent of the $1.41 trillion of notes and bonds sold by the Treasury Department this year, compared with 27.1 percent of the $527 billion issued at this point in 2008, government figures show.'
quanto dura il sostegno estero agli impelagati USA?
nel frattempo a situazione dell'immobiliare continua il suo disastro ... sempre più mutuatari con il mutuo residuo superiore al valore di mercato dell'immobile scelgono di non pagare anche se finanziariamente potrebbero ... con la fine degli incentivi immobiliari e degli acquisti di MBS da parte della FED le prospettive non sono certo rosee
'Investors outside the U.S. bought 43.1 percent of the $1.41 trillion of notes and bonds sold by the Treasury Department this year, compared with 27.1 percent of the $527 billion issued at this point in 2008, government figures show.'
quanto dura il sostegno estero agli impelagati USA?
nel frattempo a situazione dell'immobiliare continua il suo disastro ... sempre più mutuatari con il mutuo residuo superiore al valore di mercato dell'immobile scelgono di non pagare anche se finanziariamente potrebbero ... con la fine degli incentivi immobiliari e degli acquisti di MBS da parte della FED le prospettive non sono certo rosee
stockuccio
Guest
pieno di riferimenti ... tra cui anche il discussissimo articolo del telegraph del mio post 1886
http://www.giornalettismo.com/archi...titi-in-sofferenza-il-rischio-di-ricaduta-ce/
http://www.giornalettismo.com/archi...titi-in-sofferenza-il-rischio-di-ricaduta-ce/
Geller
Banned
Tradinglab 23.09.2009 ore 15:29
Usa: dati su richiesta mutui
La Mortgage Bankers Assiciation conferma che nella settimana conclusa lo scorso 18 Settembre sono arrivati segnali di ripresa dal mercato immobiliare Usa.
Le richieste per nuovi mutui sono infatti salite del 12,8%, i rifinanziamenti dei mutui in essere del 17,4%. Una spinta favorita anche dalla flessione del costo del denaro, con i mutui trentennali a tasso fisso scesi da 5,08% al 4,97%.
Usa: dati su richiesta mutui
La Mortgage Bankers Assiciation conferma che nella settimana conclusa lo scorso 18 Settembre sono arrivati segnali di ripresa dal mercato immobiliare Usa.
Le richieste per nuovi mutui sono infatti salite del 12,8%, i rifinanziamenti dei mutui in essere del 17,4%. Una spinta favorita anche dalla flessione del costo del denaro, con i mutui trentennali a tasso fisso scesi da 5,08% al 4,97%.