Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi (1 Viewer)

stockuccio

Guest
un giorno sono arrivato 40 anni fa cîrca davanti al taj mahal
c`erano 50 scopini che scopavano le foglie con un rastrello di 5 cm
chiesi lumi
mi dissero che cosi`lavoravan tutti

è cosi`che dobbiam tornare, stok?

non necessariamente
se pensi che io morto di fame stia a guardare perennemente e serenamente te ricco da far schifo senza pensare di farti fuori si può andare avanti così

è una situazione già successa in passato ... quella di troppi poveri intendo ... prima o poi i poveri si rompono le balle


Three Reasons the Dollar Will Not Prevail-Minyanville
Get Out of Bonds -- Fast!-Minyanville
 

mostromarino

Guest
non necessariamente
se pensi che io morto di fame stia a guardare perennemente e serenamente te ricco da far schifo senza pensare di farti fuori si può andare avanti così

è una situazione già successa in passato ... quella di troppi poveri intendo ... prima o poi i poveri si rompono le balle


Three Reasons the Dollar Will Not Prevail-Minyanville
Get Out of Bonds -- Fast!-Minyanville

bello leggerti

ma esci un po`ogni tanto a vedere gli uccellini
o ti chiudi in frigorifero?


ho solo fatto una domanda,
non ho chiesto la strada per la bastiglia
 

stockuccio

Guest
questa è una crisi sistemica ... me l'ha detto un uccellino

il VIX decolla anche oggi
 

mostromarino

Guest
questa è una crisi sistemica ... me l'ha detto un uccellino

fin li`ci arrivano anche i bamba

ed infatti obama lo ha capito

invece di vedere il ricorso alle armi
e buttarti dall`aereo

perchè non accetti questo e ti"chiedi quale sia

la pista di atterraggio alternata ?

se poi ti piacciono le catastrofi aeree,fai pure

prima o poi le catastrofi arrivano e potrai dire

scemo,non mi dai retta

a proposito
armadeddon è rinviato ?
perchè ci davi spacciati il primo giorno che ti lessi
 

METHOS

Forumer storico
MICHELI: SIAMO ALLE SOGLIE DELL' ESPLOSIONE DI UNA NUOVA BOLLA FINANZIARIA
di Francesco Micheli
"Il futuro a breve sarà un po' lacrime e sangue - spiega il manager - visto che la situazione economica ci sta per colpire in modo pesante. In realtà le misure prese contro la crisi non sono servite a nulla". GUARDA IL VIDEO
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Francesco Micheli

Il contenuto di questa pagina (testo e video) tratto dal sito Affaritaliani.it - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Il peggio non è ancora alle spalle e sta per arrivare una nuova crisi dovuta allo scoppio di un'altra bolla finanziaria. Ad annunciarlo è il finanziere milanese, Francesco Micheli, che in occasione della presentazione a Milano dell'ultimo libro di Francesco Rutelli, "La svolta. Lettera a un partito mai nato", dà una nuova interpretazione delle cause della recessione che ha travolto il mondo intero. Nessuna crisi, finanziaria, assicura il manager, questa è stata in tutto e per tutto una crisi economica.

"Il futuro a breve sarà un po' lacrime e sangue - spiega il manager -, visto che la situazione economica ci sta per colpire in modo pesante. In realtà le misure prese contro la crisi non sono servite a nulla".

Non solo, per Micheli "siamo alle soglie dell'esplosione di una nuova bolla finanziaria. Perché di fatto, la crisi è stata chiamata crisi finanziaria, ma si trattava di una crisi economica".



Secondo il manager infatti le cause sono da cercare non nei subprime ma ben oltre. Dove? "In un sistema legato alla Cina o ai finanziamenti alle famiglie in America, che hanno poi portato all'utilizzo di particolari prodotti finanziari, ma la crisi era sostanzialmente economica e durava da 15-20 anni. C'è stato un accanimento terapeutico che ha continuamente esasperato la situazione di malattia. C'è stato un inquinamento dei pozzi proprio da parte delle istituzioni: tutti hanno dimenticato le regole e si è creato un guazzabuglio, nel quale i manager erano autoreferenziali e le agenzie di rating dipendevano da loro. Quando si dice trovare le regole, è ridicolo perché di regole ce ne sono già troppe".

Per il manager quello che è mancato è stata "la capacità, come avvenne nel New Deal dopo il 29, di mettere attorno al tavolo fini pensatori. Oggi c'è una crisi della sinistra, e una crisi c'è nel momento in cui c'è una crisi di ideologia".

E adesso ne siamo tutt'altro che fuori. "Le stesse persone - continua Micheli - si sono trasferite in altri posti a fare esattamente quello che facevano prima. Questo ha creato una nuova bolla finanziaria. Si è creato lo stesso gonfiamento, perché l'economia reale non è andata di pari passo. Siamo sulla soglia di qualcosa che aggraverà il nostro sistema".

In Italia poi "uno dei grossi problemi che dovrà essere affrontato è lo 'scandalo delle perizie immobiliari'. E' un Paese il nostro in cui le vigilanze si sono distratte e si sono diffuse delle forme che fanno pensare al comandamento che dice di non rubare. Quando si dice svolta, non bisogna distrarsi", conclude il manager.
 

tommy271

Forumer storico
l'arrivo penso sempre debba essere lo stesso che dico da tanto tempo http://www.investireoggi.it/forum/1019338-post1711.html
l'armageddon arriva ... è inevitabile ... tranquillo :D

Il PCC riteneva sin verso la metà degli anni '70, in base alla sua analisi teorica, che la guerra atomica fosse inevitabile.
Anzi, fosse una sorta di forza rigeneratrice.
Ora l'opinione è cambiata, fortunatamente in meglio.

In Albania, Enver Hoxha si diede da fare per costruire migliaia e migliaia di bunker su tutto il territorio per scongiurare una presunta invasione terrestre del capitalismo.
In realtà dell'Albania non fregava niente a nessuno. Neanche al Cominform, dopo l'uscita negli anni '60, fece più di tanto per tenersela stretta.

Nonostante i duri attacchi delle forze avverse, il capitalismo ha resistito. Ma ora, nel momento di un'apparente vittoria, sta implodendo su se stesso.
Mai un attacco sistemico così potente è avvenuto a partire dal proprio interno. Parrebbe quasi la nemesi dell'Urss gorbacioviana.

Alla fine però, la storia va avanti e si rigenera.
Il capitalismo non è più quello delle "ferriere" e il socialismo non è più quello della "miseria".
 

Geller

Banned
questa è una crisi sistemica ... me l'ha detto un uccellino

il VIX decolla anche oggi

29.10.2009 - MILANO (Finanza.com)

Marco Barlassina

Torna a crescere, al ritmo del 3,5%, il Pil statunitense.
La prima lettura del dato relativo al terzo trimestre 2009 ha mostrato una netta inversione di tendenza dopo il -0,7% annualizzato del secondo trimestre e il -6,4% dei primi tre mesi dell'anno. Quella resa nota oggi è soprattutto la prima espansione dell'economia a stelle e strisce da un anno. La recessione può dirsi quindi esaurita almeno in senso tecnico.
Le attese di mercato prevedevano un incremento limitato al 3,3 per cento.
Il +3,5% registrato è merito degli stimoli governativi ma non solo.
Il dato disaggregato indica infatti un aumento dei consumi privati (+2,8%), un rallentamento nella riduzione delle scorte e un aumento degli investimenti nell'edilizia residenziale (+23%). In particolare il settore edile ha fornito il primo contributo positivo al Pil in quasi 4 anni. Impatto negativo invece dall'andamento degli scambi con l'estero. Al netto del contributo della spesa governativa e della variazione delle scorte il dato sul Pil si manterrebbe positivo, con un +1,3 per cento.

A Ottobre il Fondo Monetario Internazionale ha chiarito di prevedere per il Pil statunitense uncalo medio del 2,7% nel 2009 e una crescita dell’1,5% nel 2010 (la precedente stima indicava un +0,8%). Il consensus elaborato da Bloomberg si attende invece un calo del Pil del 2,5% nel 2009 e una pronta risalita del 2,4% nel 2010 che sarebbe però accompagnata dall’innalzamento dei livelli di disoccupazione dal 9,2% medio del 2009 al 9,8 per cento.
Notizie positive per l'economia Usa arrivano anche dal fronte aziendale.
Il bilancio delle trimestrali societarie è sempre più positivo. Quando hanno pubblicato i risultati trimestrali 274 delle 500 aziende presenti nell'S&P500, la percentuale di quelle che sono riuscite a fare meglio delle attese si attesta all'82,5%, un nuovo record storico. Sotto le attese il 10,9%, in linea il restante 6,6 %.

:up:
 

ZYGMUNT

Forumer attivo
29.10.2009 - MILANO (Finanza.com)

Marco Barlassina

Torna a crescere, al ritmo del 3,5%, il Pil statunitense.
La prima lettura del dato relativo al terzo trimestre 2009 ha mostrato una netta inversione di tendenza dopo il -0,7% annualizzato del secondo trimestre e il -6,4% dei primi tre mesi dell'anno. Quella resa nota oggi è soprattutto la prima espansione dell'economia a stelle e strisce da un anno. La recessione può dirsi quindi esaurita almeno in senso tecnico.
Le attese di mercato prevedevano un incremento limitato al 3,3 per cento.
Il +3,5% registrato è merito degli stimoli governativi ma non solo.
Il dato disaggregato indica infatti un aumento dei consumi privati (+2,8%), un rallentamento nella riduzione delle scorte e un aumento degli investimenti nell'edilizia residenziale (+23%). In particolare il settore edile ha fornito il primo contributo positivo al Pil in quasi 4 anni. Impatto negativo invece dall'andamento degli scambi con l'estero. Al netto del contributo della spesa governativa e della variazione delle scorte il dato sul Pil si manterrebbe positivo, con un +1,3 per cento.

A Ottobre il Fondo Monetario Internazionale ha chiarito di prevedere per il Pil statunitense uncalo medio del 2,7% nel 2009 e una crescita dell’1,5% nel 2010 (la precedente stima indicava un +0,8%). Il consensus elaborato da Bloomberg si attende invece un calo del Pil del 2,5% nel 2009 e una pronta risalita del 2,4% nel 2010 che sarebbe però accompagnata dall’innalzamento dei livelli di disoccupazione dal 9,2% medio del 2009 al 9,8 per cento.
Notizie positive per l'economia Usa arrivano anche dal fronte aziendale.
Il bilancio delle trimestrali societarie è sempre più positivo. Quando hanno pubblicato i risultati trimestrali 274 delle 500 aziende presenti nell'S&P500, la percentuale di quelle che sono riuscite a fare meglio delle attese si attesta all'82,5%, un nuovo record storico. Sotto le attese il 10,9%, in linea il restante 6,6 %.

:up:

magari tra tre mesi ci dicono che si erano sbagliati:D

PS (già successo davvero neh)
 

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