Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

materie prime uguali, la prima cosa che mi viene in mente è il prezzo della benzina, da noi i 3/4 del prezzo alla pompa sono tasse
conto in banca, un operaio che vuol comprare un appartamentino per la sua famiglia da 40 metri quadri purtroppo ha bisogno del mutuo

A sapersi muovere, un conto in banca costa 34€/anno ;)
Come ci si informa per un cellulare, ci si può informare anche su altre cose.
E la convenienza nell'incatenarsi decenni ad un mutuo è sempre meno, coi prezzi attuali delle case molta gente farebbe bene a riconsiderare l'affitto, IMHO :rolleyes:
 
Quella diretta ?
Comunque preciso che qui a Pattaya non possiedo neppure una bicicletta, nonostante sia un ricco rentier mi sposto col popolo prendendo il baht bus (ovviamente non per solidarieta' ma per spilorceria :D )

era una frase aggiunta apposta
meglio la tua strategia di mimetizzarsi tra la massa in certi posti, abbigliamento simil clochard è meglio

se lo chiamano helicopter ben ci sarà pure un motivo Bernanke Speech Summary: Concerned About Inflationary Response To Additional Monetization | zero hedge

SG punta allo S&P a 450

che fine ha fatto Geller ?
 
Ha avuto una settimana di meritato riposo per offese ad altri utenti :cool:
Servivamo un'ottima zuppa di scualo sul thread del cazzeggio, peccato che tu non segua :lol:
 
Allo stesso modo in cui il negoziante che fa il prezzo piu' basso e' il piu' meritevole dei soldi della mia spesa, allo stesso modo il lavoratore di minori pretese e' il piu' meritevole di trovare un'occupazione.
O no ? :rolleyes:

NO, per il semplice fatto che stiamo confrontando mondi diversi.
Come si può confrontare un mondo come il nostro in cui bene o male il rispetto della persona, della salute di grandi e piccoli sono valori, contro un mondo in cui è normale mandare bambini a lavorare con sostanze tossiche?

L'economia è un mezzo per servire l'uomo non il contrario.

Episodi a cui assistiamo tutti i giorni non hanno senso: non ha senso lasciare incolto il campo davanti a casa, perchè è più conveniente far arrivare il grano dall'altra parte del mondo.

Guardare solo i numeri, senza pensare alle conseguenze ha portato al crack dei mercati finanziari, usare la stessa logica nell'economia reale porterà agli stessi risultati.

Ma pensiamoci bene, da uomini qualsiasi, quale vantaggio ha portato la globalizzazione? La Ferrari può vendere le sue macchine in Cina e noi possiamo comprare il dentifricio avvelenato cinese? Veramente c'è un qualche vantaggio?
 
mah Mazzolo12, c'era il rispetto ma ormai ... abbiamo avuto i casi eclatanti di Rosarno o di Latina ma senza arrivare a simili vette di sfruttamento sedicenti imprenditori che sottopagano disperati senza tutele ne abbiamo in quantità industriale purtroppo anche noi ...

leggevo la lettera di uno rientrante nel più grande licenziamento di massa della storia italiana passato sottovoce nascosto in qualche articoletto di fondo pagine nell'informazione ... L’odissea del professore precario | Il Fatto Quotidiano

anche i commenti mi hanno interessato, ci sono anche coraggiosi pasdaran

LA SOLUZIONE PER I PRECARI C’E':
tutti noi insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado per solidarietà verso di loro e per protesta verso questo governo che vuole distruggere la scuola pubblica ci mettiamo a rotazione TUTTI IN MALATTIA!
così dovranno per forza chiamare i supplenti!
per forza!
 
LA SOLUZIONE PER I PRECARI C’E':
tutti noi insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado per solidarietà verso di loro e per protesta verso questo governo che vuole distruggere la scuola pubblica ci mettiamo a rotazione TUTTI IN MALATTIA!
così dovranno per forza chiamare i supplenti!
per forza!
Scusate se mi intrometto, non mi intendo di macroeconomia e nemmeno di micro e non ci metto becco, ma sono un insegnante di ruolo.
Noi statali in generale dimentichiamo troppo spesso che siamo pagati non per il fatto di essere al mondo, ma per fornire un servizio, e chi di noi non lo produce ed è stipendiato ugualmente, per ragioni prettamente anagrafiche o peggio di raccomandazione (sono tanti? sono pochi? sono troppi!), RUBA:
1) uno stipendio,
2) un servizio alla comunità,
3) un posto di lavoro a chi se lo meriterrebbe molto di più, spesso giovane e PRECARIO,
4) la motivazione dei colleghi che devono sopperire e se lo devono tenere per forza al loro fianco, e a cui viene spontaneo pensare "a me chi me lo fa fare?",
e sicuramente altre voci.
Altra cosa io non so come si faccia a "mettersi" in malattia: il mio medico me la firmerebbe 2-3 volte in fiducia, ma se eccedessi mi verrebbe a dare un'occhiata (non fosse altro per non "perdersi il cliente"). Evidentemente non per tutti è così.
Questo governo (che io NON ho votato) sta distruggendo la scuola tanto come quelli precedenti, che in nome del clientelismo e/o dell'ideologia facendo conto che i finanziamenti statali arrivavano sempre e comunque, e chi non imparava abbastanza andava a lezione.

Un'altra soluzione (non mi spingo a chiamarla "LA" soluzione) per i precari è molto più semplice: creare posti CACCIANDO chi si è sempre preso gioco degli altri e delle loro tasse, quelli che nella scuola io definisco "personale non dEcente", e addebitando ai loro "protettori" (politici, sindacalisti) i loro stipendi, a vedere se lo rifanno!
Solo così avremmo dalla nostra parte il resto dell'opinione pubblica per le nostre rivendicazioni.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Certo Stockuccio, di casi anormali ce ne sono anche da noi, su due righe di un forum non si può certo fare un confronto punto-punto tra nazioni, però si possono analizzare dei concetti.

Il concetto è che la sola convenienza economica non è più sufficiente a governare l'economia. La convenienza di prezzo ha senso solo se si confrontano due prodotti di uguali qualità e fatti nelle medesime condizioni, in questo è giusto vinca il più efficiente.

Il modello della crescita ad ogni costo, del semplice profitto è già esploso, lo vediamo con i nostri occhi tutti i giorni, ed è inutile sperare che l'economia riparta se non mettiamo mano alle cause che hanno portato alla morte di questo sistema economico.

Gli Stati dovrebbero tornare al vecchio sistema dei dazi: se un prodotto che viene importato non viene prodotto rispettando certe norme basilari, lo carico di tasse e così non lo compra nessuno. Prendiamo le scarpe: non si può confrontare la filiera italiana che magari rispetta le leggi sullo smaltimento degli scarichi conciari, con una una prodotta in una nazione disperata che concia le pelli sul fiume intossicando milioni di persone. La scarpa avvelenatrice non può essere venduta in Italia - PUNTO!

Riprendiamo i discorsi di Marchionne: dice che le auto prodotte in Polonia sono qualitativamente migliori, se è vero bisogna fare un profondo mea culpa e darsi veramente da fare, ma il discorso sul costo puro e semplice del lavoro non lo posso accettare, non ha senso.
 

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