LA SOLUZIONE PER I PRECARI C’E':
tutti noi insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado per solidarietà verso di loro e per protesta verso questo governo che vuole distruggere la scuola pubblica ci mettiamo a rotazione TUTTI IN MALATTIA!
così dovranno per forza chiamare i supplenti!
per forza!
Scusate se mi intrometto, non mi intendo di macroeconomia e nemmeno di micro e non ci metto becco, ma sono un insegnante di ruolo.
Noi statali in generale dimentichiamo troppo spesso che siamo pagati non per il fatto di essere al mondo, ma per fornire un servizio, e chi di noi non lo produce ed è stipendiato ugualmente, per ragioni prettamente anagrafiche o peggio di raccomandazione (sono tanti? sono pochi? sono troppi!), RUBA:
1) uno stipendio,
2) un servizio alla comunità,
3) un posto di lavoro a chi se lo meriterrebbe molto di più, spesso giovane e PRECARIO,
4) la motivazione dei colleghi che devono sopperire e se lo devono tenere per forza al loro fianco, e a cui viene spontaneo pensare "a me chi me lo fa fare?",
e sicuramente altre voci.
Altra cosa io non so come si faccia a "mettersi" in malattia: il mio medico me la firmerebbe 2-3 volte in fiducia, ma se eccedessi mi verrebbe a dare un'occhiata (non fosse altro per non "perdersi il cliente"). Evidentemente non per tutti è così.
Questo governo (che io NON ho votato) sta distruggendo la scuola tanto come quelli precedenti, che in nome del clientelismo e/o dell'ideologia facendo conto che i finanziamenti statali arrivavano sempre e comunque, e chi non imparava abbastanza andava a lezione.
Un'altra soluzione (non mi spingo a chiamarla "LA" soluzione) per i precari è molto più semplice: creare posti CACCIANDO chi si è sempre preso gioco degli altri e delle loro tasse, quelli che nella scuola io definisco "personale non dEcente", e addebitando ai loro "protettori" (politici, sindacalisti) i loro stipendi, a vedere se lo rifanno!
Solo così avremmo dalla nostra parte il resto dell'opinione pubblica per le nostre rivendicazioni.