Lo scudo fiscale riaccende il mercato residenziale
Nel semestre crescita del 2,3%nel settore. I nuovi capitali rientrati in Italia sono
alla base delboomdi case, in particolare a Roma.Maè crisi per uffici e negozi
Il mercato immobiliare residenziale
riprende quota grazie allo scuso
fiscale. Dopo otto trimestri in rosso,
tra aprile-giugno le compravendite
di case sono cresciute. Anche
se, va comunque sottolinato che la
ripresa è un po’ rallentat: rispetto
al +3,4% registrato nel primo trimestre,
sul corrispondente periodo
del 2009, nel secondo trimestre
la crescita è stata del 2,3 per cento.
In particolare, a segnare i segnali
più confortanti è il comparto
residenziale trainato dai nuovi capitali
rientrati con lo scudo fiscale.
La crisi economica pesa invece ancora
sul comparto più legato all’economia
(uffici, negozi e capannoni).
A fotografare la situazione
del mercato immobiliare è l’Agenzia
del Territorio che - in parallelo
- ha anche annunciato una campagna
di comunicazione, a partire
dal 10 ottobre, sui cosiddetti «immobili
fantasma»: 2,1 milioni di
fabbricati sconosciuti al catasto
che possono essere spontaneamente
regolarizzati entro il 31 dicembre.
Dopo questa data, come previsto
dalla manovra estiva, scatteranno
oneri e sanzioni. «È un’operazione
che fa bene al sistema Paese
», ha commentato il direttore dell’Agenzia
del Territorio Gabriella
Alemanno che ha chiesto la collaborazione
di tutti gli operatori del
settore. Tornando ai dati sul mercato
immobiliare, «il recupero di capitali
grazie allo scudo fiscale - ha
sottolineato Gabriella Alemanno -
ha sicuramente inciso positivamente
sul mercato residenziale, mentre
i dati negativi dei settori terziario,
commerciale e produttivo sono
influenzati dalla crisi economica
che persiste». Riferendosi alla crescita
delle compravendite di immobili
nel secondo trimestre 2010, il
direttore del Territorio ha evidenziato
che in ogni caso si tratta, nel
complesso, di «un dato assolutamente
positivo, e speriamo che
possa essere volano per gli altri
settori dell’economia». A livello geografico,
è boom di vendite di case
soprattutto a Roma: nel secondo
trimestre +23%, dopo il +15,6%
già registrato nel primo trimestre
dell’anno. Elevato anche il rialzo
delle compravendite a Genova,
+13,3%,mentre l’aumento più contenuto
si è registrato a Milano,
+3,3%. In controtendenza Bologna
che ha mostrato una perdita
pari al 7%. Quanto ai prezzi delle
case, nel semestre sono rimasti
«stazionari» con la quotazione media
intorno a 1.547 euro al metro
quadrato.