CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

hai ragione solo sul fatto che possiamo apprezzare la pubblica versione del despota USA, penso però che non sia dettata dal suo spirito democratico ma piuttosto dalla sua arroganza di ignorante e degno compagno dello czarputina. Entrambi parlano a ruota libera come se avessero in mano i poteri assoluti sul pianeta.
Pur non essendo filo ucraino vedo che Zelenski è l'unica persona che mostra un briciolo di savoir faire, forse perché uomo di spettacolo come mestiere. Un altro si sarebbe abbassato allo stesso livello dei bulli borgatari che lo stavano sbeffeggiando e avrebbe risposto con gli stessi toni.
Non apprezzo l'arroganza, certo, ma mi piace ancor meno la falsa modestia e meno di tutto per esemplficare il parlare di Tajani.
 
Non apprezzo l'arroganza, certo, ma mi piace ancor meno la falsa modestia e meno di tutto per esemplficare il parlare di Tajani.
Io poi non ho scritto di "spirito democratico", se si presta attenzione alle parole che ho usato, ma ribadisco che preferisco conoscere quello che ha in testa una persona, piuttosto che ascoltare delle "nullità strutturate" o delle false verità. Così posso formarmi un'opinione negli altri casi non si capisce mai quelli che il disegno che si sono dati. Aggiungo che difficilmente mi sentirete dire "hai ragione" piuttosto che "hai torto" rispetto ad un'opinione, preferisco sono o non sono d'accordo; solo sui pochi fatti che rimangono ritengo ci si possa esprimere così.
 
A me fanno caso questi che vanno in piazza a sventolare le bandiere dell'Europa.
Mi verrebbe voglia di andare da questa gente e dirgli "Ma che cazzo state a sventolà, non avete capito che l'Europa ve lo sta mettendo ar culo e che la Von der Leyen vuole destinare 800 miliardi per comprare le armi invece che destinarli alle pensioni e al welfare dei popoli europei?".
Vabbè... io non so se questi sventolatori di bandiere sono pagati oppure no ... ma se non lo sono allora bisogna nutrire dei grossi dubbi sulla loro intelligenza.
 
A me fanno caso questi che vanno in piazza a sventolare le bandiere dell'Europa.
Mi verrebbe voglia di andare da questa gente e dirgli "Ma che cazzo state a sventolà, non avete capito che l'Europa ve lo sta mettendo ar culo e che la Von der Leyen vuole destinare 800 miliardi per comprare le armi invece che destinarli alle pensioni e al welfare dei popoli europei?".
Vabbè... io non so se questi sventolatori di bandiere sono pagati oppure no ... ma se non lo sono allora bisogna nutrire dei grossi dubbi sulla loro intelligenza.


.... ordina tutto con gli sms ,chissà quanti vanno a finire in qualche tasca...
 
L’Europa pretende di contare ora che si deve comporre la pace tra Russia ed Ucraina, pur avendo per tre anni seguito servilmente il padrone sbagliato. Il dialogo con la Russia non si sarebbe mai dovuto interrompere per ovvi motivi. Le richieste russe sull’Ucraina di sicurezza e di ingerenza economica si sarebbero dovute gestire e mediare da parte europea attraverso trattative cercando in tutti i modi o di scongiurare lo scoppio della guerra, o facendo nei tre anni trascorsi sforzi veri per la pace. Ora, invece, l’Europa, ingannata dai suoi finti alleati (padroni), dalla stupidità dei suoi stessi rappresentanti e dalla conseguente insensatezza masochistica dei suoi comportamenti , si agita freneticamente, inventando ogni giorno iniziative improbabili e strategie improponibili, alla ricerca di una direzione che le attribuisca un ruolo in questa fase conclusiva. Ma la frenesia, l’affanno e la stessa stolida animosità, sono semplicemente legate al fatto che un ruolo in natura, alle condizioni che ho descritto, non esiste e quindi non può essere trovato. O meglio, un ruolo, ce lo ha avuto, e mi sembra che gli altri soggetti coinvolti, purtroppo, ce lo abbiano inesorabilmente già attribuito.
 

Da ascoltare, perché ora tutti vogliono far apparire che la storia dell'intera umanità sia iniziata nel febbraio 2022 e che la tragedia del peccato originale sia avvenuta tra febbraio e marzo del 2025; prima di queste due date, come si suole dire nelle grandi epopee, "era il nulla".
 
Sulla questione, per la prima volta mi è capitato di constatare che due persone agli antipodi come Silvio Berlusconi e Marco Revelli la pensassero allo stesso modo. Entrambi ritengono( nel caso di Berlusconi riteneva) controproducente e sbagliato una chiusura dei rapporti con la Russia. Purtroppo sono voci a cui non si da più spazio, né sui media ne a livello politico. Oggi imperversa chi fa a gara a spararla più grossa su come ci dobbiamo armare per difenderci e magari pure contrattaccare la Russia, vendendocela come unica soluzione per la ns. sopravvivenza.
 

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