maurizi0
Forumer storico
Scusate ma io la penso cosí: la finanza fa "storia a sé". Non contano nulla le catastrofi la disoccupazione e bla bla bla ecc ecc.. contano i numeri. Se le corporation a,b,c,....z, mostrano ricavi in ascesa del 98% profitti +30% ecc, il mercato azionario salirá.
Se il tasso di sconto é a 0,25% la liquiditá sará elevata, i rendimenti del reddito fisso saranno a livello pavimento e l'azionario salirá.
Se un mercato é espresso in una determinata moneta, e questa moneta perde di valore, il mercato azionario, che é un mercato nominale, salirá (anche se in termini reali non sará salito!).
Se il sistema é aggredito dall'inflazione, il mercato azionario, come tutti i mercati nominali, salirá.
Insomma se uno non vuole adeguarsi all'assunto per cui "il prezzo sconta tutto", allora sí si possono considerare le "altre informazioni", ma non tutte! Solo quelle inerenti... Esempio: la disoccupazione in America c'é. Se c'é é perché hanno licenziato. Se hanno licenziato allora i margini di profitto delle imprese saliranno. Cioé la disoccupazione in aumento fa salire il mercato. Se c'é crisi e si attuano politiche fiscali e monetarie espansive, é chiaro che il mercato azionario ne sará beneficiato... Ecco perché oggi accade che se le notizie sono buone il mercato prende fiato... se le notizie sono brutte il mercato sale... deve succedere proprio una catastrofe per vedere una "correzione"... é chiaro che da un certo punto di vista in poi vale il detto "tanto peggio, tanto meglio". E quando sará cosí tanto peggio che non si potrá piú non notarlo... si metteranno tutti short e allora si che crollerá tutto...
Ma é bene saperlo: c'é chi guadagna quando si sale, e poi sono gli stessi che guadagnano quando si scende... e ovviamente avendo guadagnato 2 volte sono pronti per guadagnare ancora quando si risale... funziona cosi da sempre... chiamasi accumulazione o patrimonializzazione o trasferimento di ricchezza.
Se il tasso di sconto é a 0,25% la liquiditá sará elevata, i rendimenti del reddito fisso saranno a livello pavimento e l'azionario salirá.
Se un mercato é espresso in una determinata moneta, e questa moneta perde di valore, il mercato azionario, che é un mercato nominale, salirá (anche se in termini reali non sará salito!).
Se il sistema é aggredito dall'inflazione, il mercato azionario, come tutti i mercati nominali, salirá.
Insomma se uno non vuole adeguarsi all'assunto per cui "il prezzo sconta tutto", allora sí si possono considerare le "altre informazioni", ma non tutte! Solo quelle inerenti... Esempio: la disoccupazione in America c'é. Se c'é é perché hanno licenziato. Se hanno licenziato allora i margini di profitto delle imprese saliranno. Cioé la disoccupazione in aumento fa salire il mercato. Se c'é crisi e si attuano politiche fiscali e monetarie espansive, é chiaro che il mercato azionario ne sará beneficiato... Ecco perché oggi accade che se le notizie sono buone il mercato prende fiato... se le notizie sono brutte il mercato sale... deve succedere proprio una catastrofe per vedere una "correzione"... é chiaro che da un certo punto di vista in poi vale il detto "tanto peggio, tanto meglio". E quando sará cosí tanto peggio che non si potrá piú non notarlo... si metteranno tutti short e allora si che crollerá tutto...
Ma é bene saperlo: c'é chi guadagna quando si sale, e poi sono gli stessi che guadagnano quando si scende... e ovviamente avendo guadagnato 2 volte sono pronti per guadagnare ancora quando si risale... funziona cosi da sempre... chiamasi accumulazione o patrimonializzazione o trasferimento di ricchezza.
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