Svizzera e Ue sulla via bilaterale
Per il Consiglio federale la continuazione dei colloqui rimane la priorità
BERNA - Nell'ambito della politica europea, per il Consiglio federale la continuazione della via bilaterale proposta all'Unione europea (Ue) rimane la sua priorità. Il governo ha preso atto dei colloqui in corso con l'Ue, nonché del fatto che l'iter interno all'Ue sulle proposte istituzionali della Svizzera continua.
La già segnalata disponibilità dell'Ue di continuare l'anno venturo i colloqui con la Svizzera sulle questioni istituzionali - si legge in una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) - rappresenta un «passo avanti concreto e positivo».
Dopo la presentazione all'Ue delle proposte del Consiglio federale nel giugno di quest'anno vi sono stati, sia a Berna che a Bruxelles e nelle capitali europee, numerosi incontri a livello di presidenti e ministri. Questi colloqui - prosegue la nota del DFAE - sono serviti a illustrare alle istituzioni e agli Stati membri dell'Ue le proposte istituzionali della Svizzera e a spiegarne la posizione.
Otto siti ticinesi sono di "Smeraldo"
Fanno parte delle 37 zone svizzere inserite nel rete europea per la biodiversità
STRASBURGO/BERNA - Sono 37 le zone svizzere (di cui otto ticinesi: Val Piora, Valle Maggia, Piano di Magadino, Monte di Brissago, Albionasca, Tresa, Monte Generoso e Colombera) inserite in
Smeraldo, la rete europea per la conservazione della biodiversità che si prefigge di preservare gli habitat e le specie rare o minacciate: lo ha comunicato oggi l'
Ufficio federale dell'ambiente (
UFAM), precisando che sono i primi siti in Europa ed essere registrati nell'elenco.
Nasce il Forum per la lingua italiana
Oggi a Zurigo l'assemblea costituente fissa un ambizioso obiettivo per il 2020
ZURIGO - Su invito del
Consiglio di Stato ticinese si è tenuta oggi a Zurigo l'assemblea costituente del
Forum per la lingua italiana in Svizzera, che ha subito impostato un obiettivo prioritario: fare dell'italiano - entro il 2020 - una lingua ufficiale a tutti gli effetti. "La Svizzera è oggi essenzialmente bilingue, con il francese e il tedesco che di fatto sono le sole vere lingue ufficiali. La lingua italiana è relegata a lingua specifica della Svizzera italiana, che spesso è confusa con il solo Ticino" si legge nel documento approvato dall'assemblea. Per questo il Forum si propone l'obiettivo di un "riconoscimento puntuale ed effettivo" dell'italiano come terza lingua ufficiale svizzera: garantendo, per esempio, che i testi e i bandi ufficiali siano sempre tradotti anche in italiano e che sia assicurata la presenza di svizzero italiani nell'amministrazione federale e nel
Consiglio federale. Altro ambito di attività è quello che coinvolge le persone che in Svizzera conoscono la lingua italiana: in questo caso si tratta di difendere l'italiano come materia di maturità federale, favorire la promozione degli scambi linguistici e dell'insegnamento universitario della lingua italiana, o ancora sostenere l'organizzazione della rete di scuole che insegnano l'italiano. Terzo campo d'attività è la promozione della conoscenza della cultura svizzeroitaliana nella Svizzera tedesca e in Romandia, in particolare attraverso la partecipazione attiva della
RSI, chiamata a "mantenere un forte servizio radiotelevisivo nazionale di lingua italiana".
mia nota: le lingue ufficilai della svizzera sono quattro e non tre
ex art 70 della Costituzione Svizzera