Meduno
(lor.pad.) Ha avuto esito positivo l'incontro tra il sindaco di Meduno (e assessore nella Comunità montana), Lino Canderan, e i vertici della Roncadin (Gruppo Arena), azienda che nel comune pedemontano gestisce uno stabilimento di pizza e pasta surgelate. C'era una certa preoccupazione perchè circa 300 dipendenti (quasi tutte donne) erano stati posti per due settimane in cassa integrazione, ufficialmente per smaltire delle scorte di magazzino. Incoraggianti le parole pronunciate dai vertici Arena: «Mi hanno riferito che già venerdì alcuni addetti torneranno in fabbrica per accendere i forni e da lunedì prossimo tutti rientreranno al lavoro normalmente su tre turni - ha dichiarato Canderan - Il momento delicato dovrebbe essere superato, visto che esisterebbero notevoli commesse con l'America. Resta un clima di grande attenzione da parte nostra, perché quei posti di lavoro, che occupano in modo prevalente le donne della nostra zona e delle vallate, hanno un peso specifico molto alto, vista la scarsità di alternative, se non attraverso lunghe trasferte verso la pianura». I dirigenti del colosso dei surgelati hanno, comunque, ribadito la necessità di dare corso all'innovazione tecnologica degli impianti, confermando come il gruppo industriale ritenga strategica l'unità operativa friulana. Il sindaco di Meduno si è ripromesso di verificare la situazione tra qualche settimana, soprattutto in virtù del fatto che in una congiuntura economica mondiale non proprio positiva, la navigazione, in certi settori, debba continuare a rimanere a vista. Una fiducia a tempo determinato, quindi (ma le prospettive sarebbero buone anche nel medio periodo), ma almeno da lunedì la fabbrica riapre i battenti e in molti possono tirare un sospiro di sollievo.