tontolina
Forumer storico
però l'articolo che ho postato contraddiceva, ben argomentando, due assunti fondamentali che i vari giornalisti mediatici ci hanno inculcato al punti che li abbiamo acettati acriticamente ed è per questo che l'ho segnalato
1- è falso che in caso di default non si potrebbero pagare pensioni e compagnia bella. Il debito pubblico in titoli NON partecipa ai pagamenti delle pensioni, nè in Italia esistono titoli pensionistici non contributivi. Le pensioni di questo mese si pagano con i contributi versati questo mese, in quanto il sistema è retributivo; anzi, un lento declino economico, con il lento calo di occupazione stabile, è di gran lunga una minaccia superiore per il sistema pensionistico.
2- Lo stesso dicasi dell'idea secondo cui lo stato non potrebbe più pagare stipendi: la qualità del bilancio attuale è accettabile entro i parametri di Maastricht, e per legge ogni spesa deve avere copertura a bilancio PRIMA di venire approvata, altrimenti il presidente non la firma. Il che significa, in parole povere, che con il 45% di pressione fiscale riusciamo a mandare avanti gli enti pubblici, a meno di quel 3% che Maastricht ci condona. Tradotto in soldoni, se smettiamo di fare debito pubblico dobbiamo "tagliare" solo del 3%. (magari abbassando anche i benefici dei politicastri che derubano troppo il popolo per quel che fanno.....)
questo lo dovevo per precisare
La mia non voleva essere una sterile polemica inficiata magari dall'ideologia politica
ma mettere i tasseli in una informazione corretta
1- è falso che in caso di default non si potrebbero pagare pensioni e compagnia bella. Il debito pubblico in titoli NON partecipa ai pagamenti delle pensioni, nè in Italia esistono titoli pensionistici non contributivi. Le pensioni di questo mese si pagano con i contributi versati questo mese, in quanto il sistema è retributivo; anzi, un lento declino economico, con il lento calo di occupazione stabile, è di gran lunga una minaccia superiore per il sistema pensionistico.
2- Lo stesso dicasi dell'idea secondo cui lo stato non potrebbe più pagare stipendi: la qualità del bilancio attuale è accettabile entro i parametri di Maastricht, e per legge ogni spesa deve avere copertura a bilancio PRIMA di venire approvata, altrimenti il presidente non la firma. Il che significa, in parole povere, che con il 45% di pressione fiscale riusciamo a mandare avanti gli enti pubblici, a meno di quel 3% che Maastricht ci condona. Tradotto in soldoni, se smettiamo di fare debito pubblico dobbiamo "tagliare" solo del 3%. (magari abbassando anche i benefici dei politicastri che derubano troppo il popolo per quel che fanno.....)
questo lo dovevo per precisare
La mia non voleva essere una sterile polemica inficiata magari dall'ideologia politica
ma mettere i tasseli in una informazione corretta