Default italiano come Lehman?

CRISI:EXPORT GENNAIO -30% CROLLO MAI VISTO IN 16 ANNI
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Scambi commerciali in picchiata. La
performance registrata a gennaio dall'Italia con i Paesi extra
Ue non ha precedenti negli ultimi 16 anni. L'export targato
'made in Italy' e' crollato del 29,9% rispetto ad un anno prima
e del 15,5% rispetto al mese di dicembre. L'andamento e' stato
ampiamente negativo anche per le importazioni, che hanno messo a
segno un -23,8% su base annua ed un -5,5% congiunturale. Dati
che risultano essere i peggiori mai rilevati dall'Istat, a
partire dal 1993, ossia da quando sono cominciate le serie
storiche dell'Istituto di statistica relative al commercio
estero ripartito per Paesi Ue ed extra Ue.
I prossimi mesi non promettono uno scenario migliore, anzi:
almeno sino all'estate sono ancora previsti forti cali, a due
cifre. ''Siamo entrati nel buco nero di una recessione globale''
ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega
al Commercio estero, Adolfo Urso. ''Il calo delle esportazioni
dovrebbe mantenersi su questo livello fino a giugno-luglio, dopo
di che la contrazione delle esportazioni dovrebbe cominciare a
rallentare fino a invertire la rotta e tornare positiva nei
primi mesi del 2010''. Per questo, Urso ha sostenuto la
necessita' di ''mettere in campo un piano nazionale di sostegno
alle imprese esportatrici'' che ''maggiormente stanno pagando la
crisi''. Un piano, secondo il sottosegretario, che preveda anche
misure fiscali di sostegno, come la detrazione Irap per quelle
che esportano, o premi fiscali per l'aggregazione di imprese e
consorzi. ''Se si ferma l'export si ferma il paese'', ha
sostenuto.
Tornando ai dati, il crollo tendenziale dell'export italiano
a gennaio e' il risultato di due fattori che si sono cumulati,
hanno sottolineato i tecnici dell'Istat: il forte calo su base
congiunturale (-15,5%) ed il confronto con un livello ''molto
alto'' di esportazioni registrato a gennaio 2008 (+19,3% annuo).
Male anche l'andamento degli ultimi tre mesi (novembre 2008 -
gennaio 2009), rispetto ai tre mesi precedenti, per i quali i
dati destagionalizzati mostrano una flessione pari all'11,8% per
le esportazioni e al 10,8% per le importazioni.
Pesante resta pure la bilancia commerciale, con un 'rosso'
che sfiora i 4 miliardi di euro. Il saldo con i paesi extra Ue
e' infatti risultato negativo per 3.978 milioni di euro, mentre
a gennaio 2008 si era registrato un disavanzo di 4.344 milioni.
Le esportazioni registrano cali in tutti i principali settori
di attivita' economica. Tra questi, a pesare di piu', dopo la
flessione del 58,1% per coke e prodotti petroliferi raffinati,
e' la contrazione di export per gli autoveicoli (-48,7%), ma
anche per i prodotti tessili (-38,9%) ed i mobili (-36%). Sul
calo delle importazioni ha invece influito soprattutto la
variazione tendenziale negativa di petrolio greggio (-61,2%) e,
ancora, di coke e prodotti petroliferi raffinati (-59,6%). Il
segno delle esportazioni e' stato negativo verso tutti i paesi e
le aree geo-economiche: dalla flessione piu' alta della Turchia
(-47,1%) ai paesi Opec (-22,2%) e Giappone (-19,6%). Un calo
esteso ''ormai a tutti: dai primi Paesi colpiti dalla crisi,
come gli Usa (con una flessione del 38,9%) sino a quelli
'contagiati' nei mesi piu' recenti ma ormai anch'essi in piena
bufera, come la Russia (-41,2%)'', ha commentato Urso.(ANSA).
 
Ah, forse non lo sai, ma chi fa fallimento deve subire le azioni legali e i pignoramenti dei creditori che vogliono essere ripagati. Quindi c'è il pignoramento dei beni dello stato, e siccome il debito è pubblico, quindi è anche il tuo. Hai delle proprietà ? Vedi un po' tu se ti conviene. E se non hai tu delle proprietà, le avrà il tuo datore di lavoro, che non potrà più pagarti lo stipendio. Toh, eppure sembrava una passeggiata neh ? :rolleyes:

non entro nel merito della discussione, ma solo su questo punto:
l'argentina ha fatto default a fine 2001/inizio 2002; nel 2006 ha ridato circa il 30% a chi ha accettato lo swap. Cioè, chi aveva i bond vecchi e ha accettato i nuovi ha perso circa il 70% dei suoi soldi.
Dopo ben 7 anni, chi non ha accettato il canje sta ancora aspettando di riavere i suoi soldi.
E non c'è stato nessun pignoramento di beni dello stato argentino nè tantomeno delle proprietà dei privati. (gli holdouts ci provano a pignorare qualcosa ma non ci riescono).

(ovviamente questo non significa che l'Italia farà default o che sia una passeggiata farlo)
 
altri dicono che se dichiarassimo default, immediatamente verremmo sbattuti fuori dall' euro. Onestamente mi piacerebbe, ma e' assai improbabile. Tutto ciò che l' euro ha da temere da un default italiano è che si svalutino i titoli che compongono il 14% del monte della bce. Ma questo al massimo produrrebbe una svalutazione del 14% dell' indice m0 dell' euro.

se invece l'italia venisse espulsa, si verificherebbe l'incubo di tutti i paesi euromediterranei, poichè l'italia dispone ancora di un manufatturiero temibile, se svalutasse la moneta potrebbe letteralmente invadere sia il resto d'europa che il mondo di generi a basso prezzo. E c'è poco da fare: L'infrastruttura c'è ancora e appena gli togli la zavorra quella parte.

significherebbe avere un complesso produttivo come quello italiano che improvvisamente si mette a fare i prezzi che oggi ci aspettiamo da cina e turchia;
quanto manufatturiero europeo resisterebbe in queste condizioni?


si ma la materia prima che importiamo quanto la pagheremmo? E tutto il resto che importiamo quanto ci costerebbe? L'inflazione andrebbe alle stelle e noi sempre piu' poveri.
 

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