DEMOCRAZIA: NON ESSENDOSI POTUTO FARE IN MODO CHE QUEL CHE E' GIUSTO FOSSE FORTE, Si

......."Se invece il T-1 ha chiuso sul minimo del 14 in chiusura (al momento più probabile), i prezzi scenderebbero senza sosta sino al 20 novembre. Su quel minimo, se fosse profondo, seppur mi attenderei un altro ciclo a 3,5 giorni a chiusura dell’intermedio, inizierei già a stare attento…"
 
Elezioni Regione Lazio: tutto da rifare

Elezioni Regione Lazio: tutto da rifare
Consiglio di Stato sospende sentenza Tar


La corte ha bloccato il provvedimento che imponeva a Polverini di fissare la data entro venerdì 16. Potrebbero slittare anche le consultazioni in Lombardia e Molise

POLITICA
Elezioni Regione Lazio: tutto da rifare
Consiglio di Stato sospende sentenza Tar
La corte ha bloccato il provvedimento che imponeva a Polverini di fissare la data entro venerdì 16. Potrebbero slittare anche le consultazioni in Lombardia e Molise
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Un'urna per le regionali in Sicilia
ROMA - Il Consiglio di Stato ha sospeso in via cautelare la sentenza del Tar del Lazio che imponeva alla presidente della Regione Renata Polverini di indire le elezioni entro venerdì 15 novembre. La corte, con decreto monocratico, ha dunque accolto la richiesta di sospensiva avanzata dalla governatrice nel ricorso contro la sentenza di primo grado. Si riaprono così i giochi sulla data delle prossime elezioni regionali.
VERSO L'ELECTION DAY - Tutto da decidere: il Lazio potrebbe addirittura stabilire di andare alle urne in una data diversa da quelle fissate per Lombardia e Molise lo scorso martedì 13 novembre, quando il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri aveva annunciato di aver invitato i prefetti di Milano e Campobasso a convocare i comizi per il voto - previsto per il 10 e 11 febbraio - e informato della decisione la governatrice del Lazio. Ma soprattutto la sentenza del Consiglio di Stato dà tempo a Polverini e a quanti altri - specie nel centrodestra - spingono perché si trovi una data unica per le prossime elezioni che accorpi regionali, comunali (a Roma la giunta Alemanno terminerà il suo mandato nell'aprile 2013) e politiche. Con la conseguenza che potrebbero slittare perfino le consultazioni in Lombardia e Molise nel caso si trovasse l'accordo politico sull' «election day» nazionale.
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Una protesta alla Regione Lazio per chiedere le elezioni subito (Jpeg)
NIENTE DECRETO PER LA PISANA - Renata Polverini non firmerà dunque - non questa settimana - il decreto che avrebbe dovuto convocare i cittadini del Lazio alle urne. Eppure era stata proprio Polverini, martedì, ad assicurare che - dopo la sentenza del Tar che la impegnava in tal senso - avrebbe annunciato la data del voto entro venerdì. Invece la decisione del Consiglio di Stato ha tolto d'impaccio la governatrice. Saltata l'ipotesi del voto a fine gennaio, salterà molto probabilmente anche la data 10-11 febbraio per le urne nel Lazio. Nel primo caso, le liste avrebbero dovuto essere presentate entro il 20 dicembre. Nel secondo ci sarebbe stato tempo fino al 10 gennaio.
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Renata Polverini
QUASI DUE MESI DI ATTESA - Giorni fa Polverini aveva promesso di fare presto: dopo oltre 50 giorni di attesa (si era dimessa il 24 settembre scorso), aveva promesso che in settimana avrebbe annunciato la data delle elezioni per il rinnovo degli organi della Regione Lazio. Invece la sentenza del Tar che le aveva imposto di «decidere entro 5 giorni (ndr. a far data da lunedì 12) la data del voto è stata sospesa.
 
anche: Fitch, in III trim. downgrade soprattutto in Italia e Spagna

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 nov - La maggior parte degli abbassamenti di rating di banche nel terzo trimestre sono avvenuti nei paesi avanzati, mentre gli istituti dei Paesi emergenti hanno mostrato una maggiore stabilita' del merito di credito. Nel tirare le somme delle iniziative sui rating nei tre mesi conclusi a settembre, Fitch precisa che il 69% dei downgrade e' avvenuto nei paesi sviluppati e per il 45% in Europa, "in relazione per la maggiore parte a banche italiane e spagnole". Non solo, nei Paesi avanzati, outlook o credit watch negativi sono associati al 30% dei rating, mentre la percentuale scende al 19% per gli emergenti, anche se e' doppia rispetto a fine 2011. A livello globale un terzo delle banche ha un rating della gamma 'BBB', suddiviso quasi equamente tra paesi sviluppati e emergenti. Per contro il 40% delle banche dei Paesi avanzati ha un rating nella fascia 'A' contro il 17% di quelle dei Pvs. Nel caso delle sette banche italiane declassate nel corso del trimestre, Fitch spiega che il downgrade "riflette l'indebolimento della loro forza intrinseca, a causa del difficile contesto operativo, che limita l'accesso alla provvista e mette sotto pressione la redditivita'". Le prospettive negative sono legate al'outlook negativo sul rating sovrano e al fatto che la ripresa economica ancora non si vede.

Gli-

(RADIOCOR) 16-11-12 12:26:32 (0185) 5 NNNN
ma fitch non aveva detto che non avrebbe più dato notizia sul ns paese:-?:-?
 
Scusate la mia assenza, ma ero impegnata con mio marito :-o:melo:

Voi penserete: "beata la prostata di Paolo :rolleyes:"... invece no :-o
Oltre alla prostata non ne ha giovato nemmeno il portafogli :-o... perchè mi son fatta comprare questa :V:V. Così sarò bella comoda per quando arriverà Nibiru :-o:tie:senza contare che potrò lossare con stile :melo::d:
 

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Scusate la mia assenza, ma ero impegnata con mio marito :-o:melo:

Voi penserete: "beata la prostata di Paolo :rolleyes:"... invece no :-o
Oltre alla prostata non ne ha giovato nemmeno il portafogli :-o... perchè mi son fatta comprare questa :V:V. Così sarò bella comoda per quando arriverà Nibiru :-o:tie:senza contare che potrò lossare con stile :melo::d:






Sessualmente parlando,è un'ottima sedia quella!!:D:D
 

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