sarò stupido io, ma non ho trovato argomentazioni IMHO convincenti.
Sarò prevenuto io ma secondo me se anche ti facessi vedere una palla mi diresti che non ti convinco perchè a te sembra un po' quadrateggiante
Comunque per discutibili che siano anche loro (e io l'ho fatto spesso) su Noisefromamerika ci sono gli economisti non giornalisti che hanno il vantaggio di link e senza il limite delle 4mila battute e del lettore con la terza media (che compra il quotidiano anche lui e ha i suoi diritti) dove potrai vedere tutti dei bei ragionamenti fatti bene e con i dati, compresi personaggi un po' "sinistri" come Boldrin.
Quanto all'interpretazione autentica è semplice:
In primis la quantità e il valore del denaro contante è da quasi tutti largamente sovrastimata. Cento miliardi sono poca cosa e, tenuto presente che di quei cento miliardi la maggior parte è immobilizzata (vedi i grossi tagli nelle cassette di sicurezza) e gran parte di quello che rimane è spesa regolarmente, sebbene il contante "circoli" è velleitario pensare che la tassa evasa di 150 miliardi stimata dalla Gabanelli (e che corrisponde ad un turnover largamente multiplo, dato che se compro un salame in nero pagandolo dieci la tassa sarebbe una frazione dell'utile, non certo dieci) derivi dal contante. Le grandi evasioni/elusioni vedi quelle di cui è accusato il genio della patrimoniale
http://qn.quotidiano.net/economia/2011/10/19/603260-unicredit_profumo_indagato_frode_fiscale.shtml non derivano certo da banconote e scontrini, anzi...
Deinde l'economia attuale del paese è in sofferenza già così, con le tasse e l'evasione che ci sono attualmente. Quindi significa che molti sono in pareggio/difficoltà pur evadendo. Se per assurdo l'idea funzionasse e tutti pagassero tutto, quei 150 miliardi verrebbero tolti ad un sistema che è già in sofferenza, non è che ci sarebbero ricchi extraprofitti da distribuire, semplicemente la pressione fiscale andrebbe al 70% (dato che il pil non crescerebbe di una virgola, anzi) e in tantissimi chiuderebbero perchè le loro attività andrebbero intollerabilmente in perdita. Quindi recessione ancora più pesante, fabbrica chiusa, disoccupati, più spesa per cassa integrazione e via di spirale.
Qualcuno ce la fa anche pagando tutto e non è giusto nei suoi confronti? Verissimo, ma l'economia del paese è un risultato collettivo, le eccellenze servono ma bisogna far correre il maggior numero di persone possibile, avere Bolt che corre sulla barca che affonda è inutile.
Bisogna quindi rassegnarsi all'evasione? No di certo, ma, come scrivo (e da notorio non evasore posso permettermi di farlo senza rischio che mi si dica che porto l'acqua al mio mulino), non puoi fare l'enforcement fiscale con aliquote a livelli assurdi perchè rompi il giocattolo e poi a ripararlo ci vuole tempo. Il PRIMA paghiamo tutti e POI abbassiamo le aliquote è un sogno per illusi, ogni soldino in più quando c'è verrà speso in clientele. Esempio lampante? Governo Prodi: il gettito fiscale saliva, si creavano i "tesoretti" e forse si è pensato di abbassare le tasse agli onesti? Macchè, via un bel dieci miliardi per fare andare in pensione prima del tempo gli amici della cgil via abbattimento scalone...
PRIMA si devono abbassare le tasse ad un livello tale da rendere l'attività economica concorrenziale in ambito europeo, POI puoi fare tutti i controlli e le pene capitali che vuoi per chi evade.
Mi sembra un concetto semplice, peccato che non lo applichi nessuno, cdx compreso