Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

Abbiamo tutti presente certi films hollywoodiani: il protagonista è un uomo della strada, il quale, trovatosi per caso a gestire situazioni difficilissime (politiche o economiche o di altri tipo), le risolve con carta, matita e un po' di buon senso.
A volte ho l'impressione che si cada nello stesso eccesso di ingenuità.
Per carità: nessuno vuole negare i disastri della nostra classe politica, anche se, personalmente, non sono così frettoloso da mettere tutti sullo stesso piano.
Però sono anche refrattario a certe soluzioni semplicistiche: nella padella ci siamo già, ma questo non esclude che si possa cascare nella brace.

Non so se quelli del Sole siano "faziosi". Temo però che la loro analisi evidenzi dei problemi oggettivi, mentre le tue annotazioni si limitano a sottolineare l'onestà personale del nuovo sindaco. Non voglio assolutamente sottovalutare questo aspetto: semplicemente non mi sembra che questo fosse il tema sollevato dal Sole.

Da ultimo mi piacerebbe sapere su quale base tu accomuni "i due Mr. B." ai disastri combinati da Vignali e Villani.
Ti risulta che la Macrì abbia fatto sesso anche con Pier Luigi?

non capisco le tue perplessità
la politica non è occuparsi della cosa pubblica?
ora, visto che non esistono corsi e/o indirizzi scolastici per formare una classe politica intesa come professionisti della politica mi pare che ci dobbiamo rivolgere ad altre competenze
i leghisti della prima ora (1994) avevano forse maturato esperienze politiche ad hoc?
i notai, i legulei portati da B., per tacere degli altri cortigiani, avevano forse maggiore spessore degli insegnanti, ingegneri, ecc...del M5S?
 
Abbiamo tutti presente certi films hollywoodiani: il protagonista è un uomo della strada, il quale, trovatosi per caso a gestire situazioni difficilissime (politiche o economiche o di altri tipo), le risolve con carta, matita e un po' di buon senso.
A volte ho l'impressione che si cada nello stesso eccesso di ingenuità.
Per carità: nessuno vuole negare i disastri della nostra classe politica, anche se, personalmente, non sono così frettoloso da mettere tutti sullo stesso piano.
Però sono anche refrattario a certe soluzioni semplicistiche: nella padella ci siamo già, ma questo non esclude che si possa cascare nella brace.

Non so se quelli del Sole siano "faziosi". Temo però che la loro analisi evidenzi dei problemi oggettivi, mentre le tue annotazioni si limitano a sottolineare l'onestà personale del nuovo sindaco. Non voglio assolutamente sottovalutare questo aspetto: semplicemente non mi sembra che questo fosse il tema sollevato dal Sole.

Da ultimo mi piacerebbe sapere su quale base tu accomuni "i due Mr. B." ai disastri combinati da Vignali e Villani.
Ti risulta che la Macrì abbia fatto sesso anche con Pier Luigi?

Rott, bisogna accettare il fatto che il paese ha mandato un chiaro segnale di cambiamento - il discorso di ieri pom di Bersani, penso non condiviso da una parte consistente del partito, è stato (per me) sorprendentemente lucido nella disamina della situazione.
Potevamo, certo, oggi avere mercati tranquilli, tassi sui tds in consistente discesa e serenità complessiva, ma il punto di rottura si sarebbe, probabilmente, solo rimandato.
La situazione con cui fare i conti è questa, va governata e non rifiutata; non è detto che, in prospettiva, sia così tremenda come oggi (condivisibilmente) appare - arrivano sulla scena un paio di generazioni che, cmq, erano di fatto state totalmente marginalizzate (parlo non solo di rappresentanza ma anche di partecipazione).
Non ho votato da quella parte ma non penso, ripeto, che guardando un pò + in là del brevissimo periodo per il paese sia necessariamente un male.
 
non capisco le tue perplessità
la politica non è occuparsi della cosa pubblica?
ora, visto che non esistono corsi e/o indirizzi scolastici per formare una classe politica intesa come professionisti della politica mi pare che ci dobbiamo rivolgere ad altre competenze
i leghisti della prima ora (1994) avevano forse maturato esperienze politiche ad hoc?
i notai, i legulei portati da B., per tacere degli altri cortigiani, avevano forse maggiore spessore degli insegnanti, ingegneri, ecc...del M5S?
scusa Tobia ma Scienze Politiche cosa serve?
da quando è stata istituita questa laurea viene affrontata con molta dedizione da tutti quelli che non riescono a farsi accettare dalle altre facoltà, ma non serve una laurea per fare il politico, hanno rieletto Razzi e Scilipoti e il Trota riavrà il suo posto da Maroni.
 
Personalmente non condivido molte delle istanze portate avanti dal M5S, che ritengo affronti molti problemi (uno su tutti le infrastrutture: personalmente mi sembra profondamente errato accomunare la TAV al ponte sullo stretto di Messina) in modo semplicistico, quando non ideologico/preconcetto.
Però se da un lato un'affermazione così eclatante del movimento li costringerà a venire allo scoperto (credo che Grillo puntasse ad un risultato inferiore, in modo da poter stare in parlamento da oppositore senza dover veramente tirare fuori delle idee), dall'altro mi fa sperare che lo scenario che auspicavo prima del voto (tornata elettorale fallita, ritorno alle urne entro qualche mese con qualche faccia nuova ai vertici degli schieramenti) possa realizzarsi, anche se nel breve ci sarà senz'altro da stringere i denti.
Detto questo, vediamo un po' quel che viene, senza fasciarci la testa prima del tempo. Grillo non è Satana, tra i suoi c'è un po' di tutto, e considerato che tutti gli altri li abbiamo già visti all'opera... potremmo pure avere qualche gradita sorpresa ;)
 
Rott, bisogna accettare il fatto che il paese ha mandato un chiaro segnale di cambiamento - il discorso di ieri pom di Bersani, penso non condiviso da una parte consistente del partito, è stato (per me) sorprendentemente lucido nella disamina della situazione.
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Non ho votato nè Bersani, nè Grillo, ma ieri alle 17 ho voluto seguire il discorso di Bersani in diretta (la 7).

Mi è piaciuto molto.

Ex malo bonum.

Barillari (dovremo abituarci a conoscerli) si è appena detto favorevole ad un accordo di governo se...
 
Ultima modifica:
Bersani non mi è dispiaciuto, peccato che d'alema, veltroni e soci abbiano perso l'ennesima, ottima occasione per tacere... :rolleyes:
 
Bersani non mi è dispiaciuto, peccato che d'alema, veltroni e soci abbiano perso l'ennesima, ottima occasione per tacere... :rolleyes:

Continuo : Burlando, Fioroni, Gentiloni, Boccia, Merola...

Cito Grillo : arrendetevi.

Sarebbe un governo, buona cosa, non benedetto Oltretevere.
 
Ultima modifica:
Bersani non mi è dispiaciuto, peccato che d'alema, veltroni e soci abbiano perso l'ennesima, ottima occasione per tacere... :rolleyes:

Ecco appunto, chissà che non sia l'occasione, se non altro, per un buon ricambio generazionale anche in altri gruppi...
Certo non basterebbe, ma un pò di aria nuova non danneggerebbe di sicuro
 
Continuo : Burlando, Fioroni, Boccia, Merola...

Cito Grillo : arrendetevi.

Sarebbe un governo, buona cosa, non benedetto Oltretevere.

Bisogna anche dire, Amorgos, che se Grillo non viene cmq in qualche modo "stanato" - o con un governo o con convergenze ad hoc - al prossimo giro (cioè fra qualche mese), Oltretevere o non Oltretevere spazza via i minipoli (anche perchè di ripresa economica non ci sarà traccia di qui a lungo).
Venire a patti può anche essere una scelta di sopravvivenza per qualche dinosauro un pò avveduto.
 
non capisco le tue perplessità
la politica non è occuparsi della cosa pubblica?
ora, visto che non esistono corsi e/o indirizzi scolastici per formare una classe politica intesa come professionisti della politica mi pare che ci dobbiamo rivolgere ad altre competenze
i leghisti della prima ora (1994) avevano forse maturato esperienze politiche ad hoc?
i notai, i legulei portati da B., per tacere degli altri cortigiani, avevano forse maggiore spessore degli insegnanti, ingegneri, ecc...del M5S?

Se vuoi possiamo tentare un'analisi, basata su elementi concreti, per capire se in questo momento sia più logico avere delle "perplessità" oppure essere animati da partciolare ottimismo.
In ogni caso non mi sembra di aver espresso rimpianti per cortigiani di alcun tipo, e neppure per la Pivetti.
Basterà non fare peggio di costoro per essere "promossi"?

Governare sul serio (non a tavolino...) è una delle cose più difficili al mondo. Quanti tra coloro che si lanciano in feroci invettive con l'attuale classe dirigente sarebbero in grado di resistere alle tentazioni del potere? E di (cominciare a) risolvere i nostri innumerevoli problemi?
Temo di conoscerne veramente pochi...

Sarò ben lieto di essere smentito dai fatti. Ma in questo momento faccio un'enorme fatica ad essere ottimista.

P.S. forse sarebbe un andare un po' troppo avanti. Però non sarebbe male tracciare degli scenari possibili per i prossimi 12 mesi...



Rott, bisogna accettare il fatto che il paese ha mandato un chiaro segnale di cambiamento - il discorso di ieri pom di Bersani, penso non condiviso da una parte consistente del partito, è stato (per me) sorprendentemente lucido nella disamina della situazione.
Potevamo, certo, oggi avere mercati tranquilli, tassi sui tds in consistente discesa e serenità complessiva, ma il punto di rottura si sarebbe, probabilmente, solo rimandato.
La situazione con cui fare i conti è questa, va governata e non rifiutata; non è detto che, in prospettiva, sia così tremenda come oggi (condivisibilmente) appare - arrivano sulla scena un paio di generazioni che, cmq, erano di fatto state totalmente marginalizzate (parlo non solo di rappresentanza ma anche di partecipazione).
Non ho votato da quella parte ma non penso, ripeto, che guardando un pò + in là del brevissimo periodo per il paese sia necessariamente un male.

Il segnale di cambiamento è innegabile e quanto mai opportuno.
Però mantengo la mia posizione: nella situazione in cui ci troviamo oggi l'unico ottimismo può essere quello della volontà, non quello della ragione. Almeno su un arco temporale di medio termine.
Spero proprio di sbagliarmi.
 

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