fabriziof
Forumer storico
Cerchiamo di capire chi sono, questi "nuovi astri", specie quando "bucano lo schermo":
Paolo Becchi (Genova, 1955) è professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova e titolare dei corsi di insegnamento di Bioetica e Filosofia pratica nel corso di laurea in Scienze Sociali. Ha lavorato per diversi anni in Germania, prima come assistente alla cattedra di Filosofia e Sociologia del Diritto della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Saarland, e poi come borsista del Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD). Dal 1989 al 1991, sarà borsista della Fondazione Alexander von Humbold. Dopo essersi occupato compiutamente di temi legati alla filosofia del diritto di Hegel, all’illuminismo giuridico ed ai processi di codificazione, ha negli ultimo anni dedicato molti suoi studi ai temi bioetici, con particolare attenzione ai problemi di inizio e fine vita, come l’inseminazione assistita e la clonazione, l’eutanasia, la morte cerebrale, il trapianto di organi e la cremazione. È membro dell’ Istituto Italiano di Bioetica, dell’ Hans- Jonas Gesellschaft e. V. di Mönchengladbach, del Consiglio direttivo dell’ Institut für angewandte Ethik nonché dell’ Interdisziplinäres Zentrum Medizin-Ethik-Recht presso l’ Università di Halle-Wittenberg.
Ha sinora pubblicato circa 200 lavori su temi concernenti la filosofia del diritto, la storia della cultura giuridica e la bioetica, spesso tradotti anche in diverse lingue, tra cui monografie (su Vico e Filangieri – 1986, Hegel – 1990, 1994, 1996, Kant – 2007, Storia della codificazione – 1999, Filangieri – 2000, Jonas – 2004, 2008, 2010, Ilting – 2005, Pufendorf, Hegel - 2007 – e problemi di bioetica – 2001, 2002, 2009), saggi, articoli e traduzioni (tra le altre, di Hegel e Jonas).
Questa la fonte, con i dettagli delle pubblicazioni (consiglio di dargli una scorsa...) di questo nuovo prof.......
http://www.digita.unige.it/wp-content/uploads/2010/09/Paolo-Becchi1.pdf
a una prima scorsa un parolaio (come la maggior parte dei prof di filosofia del diritto)