Grazie per la disamina
Cortesemente però domanderei di non mettermi "in penna" cose che non ho mai scritto.
Probabilmente non l'hai letto dato che era nella categoria di quelli da saltare a pie' pari e ti sei fermato ai titoli (che non metto io).
Mi sono limitato a dire che quello sciopero (secondo me) non serve a nulla sia nelle proposte che nei modi. Se volevi contestare il governo facevi una bella manifestazione di domenica.
Se uno ha la febbre si puo' dire che andare a farsi un giro in mutande sul balcone d'inverno non pare intelligente o no? (Senza per questo implicare che la febbre dipenda da cio', dato che era preesistente)
Per la quantificazione piu' di esplicitare il metodo usato non so che fare. Devi commentare il costo potenziale di uno sciopero
generale prima che si tenga. Magari ci sono metodi migliori, pero' quello è uno studio noto e piu' o meno le stesse percentuali erano state utilizzate da Deaglio su "la Stampa" quando quantificava il costo del giorno di vacanza per il 150mo.
Curiosa idea comunque quello che non si possa dir altro che criticare la manovra/governo/parlamento in quanto "male peggiore". Non è che se ho la Sars devo star zitto se qualcuno mi mette
anche un dito nell'occhio perchè quell'altra roba è peggio.
In ogni caso mi pare che di critiche alla manovra e al metodo ne ho fatte in abbondanza e non mi ricordo altrettante prese di posizione così liberamente espresse su Repubblica per sciocchezze di analoga potenza fatte nella scorsa legislatura. Qualche esempio a partire proprio da quest'articolo così "fediano":
...l’agitazione dichiarata dalla Cgil è contro una manovra che dovrebbe suonare come musica alle loro orecchie: in tempi non sospetti la leader della Cgil pontificava nei vari talk-show televisivi come fosse necessario tassare di più i risparmi e combattere l’evasione. La manovra l’ha accontentata in pieno e la maggior parte delle entrate vengono proprio da queste due voci (anzi, un giorno si farà un bilancio tra le «entrate » fiscali e le «uscite» di capitali dovute ad alcune misure prese in prestito dai desiderata della Camusso)...
Ma anche, pescando dagli articoli dei giorni scorsi...
...Quest’estate, analogamente a quella di esordio della scorsa legislatura nel 2006, sarà ricordata come l’estate del merengue fiscale: con provvedimenti e balzelli che fanno un passo avanti e uno indietro come nel ballo caraibico. Ventilare una tassa e poi non applicarla non è mai privo di conseguenze negative, sia per chi poi viene «graziato» (ma che si ricorderà di essere stato messo nel mirino) sia per chi invece non è ancora stato «nominato» ma vede il cannone girare e teme che gli si possa fermare improvvisamente davanti...
Oppure
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