DOMANDA E PROVOCAZIONE (2 lettori)

Cip1

Forumer storico
uhuahuahau

mi sto guardando la trasmissione Report della Gabanelli

hihihihi

incredibile
non é affatto come ha prospettato Tontolina, secondo la quale i comuni e gli enti locali investirebbero in derivati follemente ... si parla di contratti swap... e quindi si cerca di scaricare sulle banche, la responsabilità deii deficit comunali e degli enti locali, specie se rossi..lo dice la stessa locandina di presentazione su Rai click..guardatevela anche voi
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2100#

QUOTE

Il banco vince sempre 14/10/07
In studio Milena Gabanelli. Inchiesta di Stefania Rimini.

Gli Enti pubblici hanno sempre bisogno di soldi e li trovano facendo mutui e obbligazioni. Poi si fanno sistemare i debiti dalle banche che si inventano operazioni di finanza strutturata. E così si spostano i debiti in là nel tempo e il pacco se lo ritroveranno le giunte future. Le Regioni, le Province e i Comuni di solito non capiscono i rischi che ... ecc. ecc.

UNQUOTE

Lo scopo della trasmissione della Gabanelli sarebbe di incolpare le banche dei deficit comunali ed Enti locali, specie se rossi----- :lol:

per cosa poi sia un contratto swap, basta fare una ricerca su google... :p ..mi pare che la gabanelli non ne abbia la piu pallida idea

furbini questi di RAI 3, ma non tutti gli italiani sono stupidi
 

tontolina

Forumer storico
Cip1 ha scritto:
uhuahuahau

mi sto guardando la trasmissione Report della Gabanelli

hihihihi

incredibile
non é affatto come ha prospettato Tontolina, secondo la quale i comuni e gli enti locali investirebbero in derivati follemente ... si parla di contratti swap... e quindi si cerca di scaricare sulle banche, la responsabilità deii deficit comunali e degli enti locali, specie se rossi..lo dice la stessa locandina di presentazione su Rai click..guardatevela anche voi
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2100#

QUOTE

Il banco vince sempre 14/10/07
In studio Milena Gabanelli. Inchiesta di Stefania Rimini.

Gli Enti pubblici hanno sempre bisogno di soldi e li trovano facendo mutui e obbligazioni. Poi si fanno sistemare i debiti dalle banche che si inventano operazioni di finanza strutturata. E così si spostano i debiti in là nel tempo e il pacco se lo ritroveranno le giunte future. Le Regioni, le Province e i Comuni di solito non capiscono i rischi che ... ecc. ecc.

UNQUOTE

Lo scopo della trasmissione della Gabanelli sarebbe di incolpare le banche dei deficit comunali ed Enti locali, specie se rossi----- :lol:

per cosa poi sia un contratto swap, basta fare una ricerca su google... :p ..mi pare che la gabanelli non ne abbia la piu pallida idea

furbini questi di RAI 3, ma non tutti gli italiani sono stupidi
NO
mette in evidenza l'imbecillità e la superficialità degli enti locali e di chi firma i contratti credendo che siano a costo ZERO!

tanto paga pantalone
 

Cip1

Forumer storico
Gli Swap: derivati per lo scambio di flussi
Gli Swap



Gli swap costituiscono una delle più recenti innovazioni dei mercati finanziari nell'ambito degli strumenti derivati. I primi contratti swap risalgono agli inizi degli anni ottanta e, da allora, il mercato è cresciuto molto rapidamente, tanto che oggigiorno vengono annualmente negoziati contratti per centinaia di miliardi di dollari in tutto il mondo.

Uno swap implica un accordo privato tra due parti che si scambiano flussi di cassa a date certe, secondo una formulazione predefinita tra di esse. I flussi di cassa possono essere espressi nella stessa valuta oppure in valute differenti. La determinazione della quantità di flussi da scambiarsi richiede una variabile sottostante. Spesso questa è un tasso di interesse, come il Libor i, ma molto ampio è il campo delle variabili usate.

[Il Libor (London Interbank Offer Rate) è il tasso d'interesse offerto dalle banche su depositi di altre banche, nei mercati delle Eurovalute. Il Libor a 3 mesi è il tasso offerto su depositi a 3 mesi, il Libor a 6 mesi è il tasso offerto sui depositi a 6 mesi, e così via. I tassi Libor sono determinati dalle negoziazioni tra banche e cambiano al variare delle condizioni economiche. Per capire come venga usato, si consideri un deposito dove il tasso d'interesse è il Libor 6 mesi + 50 basis point. La vita del deposito è divisa in periodi di 6 mesi. Per ogni periodo, il tasso di interesse è posto uguale al Libor]

La più semplice forma di swap è l'interest rate swap, con la quale due parti si impegnano a scambiarsi, a date prestabilite, flussi di cassa, secondo uno schema convenuto. Un tipico schema è quello in cui una parte A s'impegna a pagare all'altra parte, B, flussi di cassa pari agli interessi calcolati ad un prefissato tasso fisso su un capitale nominale, per un certo numero di anni. Contemporaneamente, B, si impegna a pagare ad A flussi di cassa pari agli interessi calcolati ad un tasso variabile sullo stesso capitale nominale, per lo stesso periodo di tempo.

Un altro tipo diffuso di swap è il currency swap, nel quale il capitale e gli interessi espressi in una divisa sono scambiati contro capitale ed interessi espressi in un'altra divisa.

Molteplici sono le possibilità di adoperare gli swap per gestire i flussi di cassa e svariati sono gli obiettivi inseguiti dagli utilizzatori di tale strumento.

Generalmente, gli swap sono usati per ricoprire o modificare posizioni di rischio e per adeguare un determinato flusso ad una desiderata struttura. Essi vengono anche utilizzati al fine di «cogliere valore» nel mercato. Per esempio, grazie ad uno swap, è possibile ridurre l'effettivo costo di un finanziamento o aumentare il rendimento realizzato su di un investimento. Questo «cogliere valore» del mercato è ottenibile sia arbitraggiando differenti segmenti del mercato sia avvantaggiandosi da anomalie del mercato.

Inoltre, gli swap consentono di accedere indirettamente a mercati non facilmente o non efficientemente accessibili. Per esempio, una società americana non conosciuta in Giappone potrebbe indebitarsi in Yen ricorrendo ad un currency swap che le consenta di trasformare il suo debito in dollari in un debito in Yen. Un altro esempio è rappresentato da una società con basso rating di credito che si vede preclusa la possibilità di accedere all'indebitamento a lungo termine. Mediante un interest rate swap, la società può trasformare il suo debito a tasso variabile o breve termine in un debito a tasso fisso e medio-lungo termine.

Una delle argomentazioni che viene spesso usata per spiegare la diffusione degli swap riguarda i vantaggi comparati. Ogni società, quando negozia un nuovo prestito, si dirige generalmente verso il mercato dove ha un vantaggio comparato. Per esempio, una società Alfa con buon rating potrebbe avere accesso a prestiti a tassi variabili con spread rispetto al Libor inferiore alla media del mercato e avere invece condizioni pari a quelle di mercato sul segmento dei prestiti a tasso fisso.

Qualora la società Alfa desiderasse indebitarsi a tasso fisso, essa potrebbe sfruttare il vantaggio comparato di cui gode sul segmento dei prestiti a tasso variabile indebitandosi a tasso variabile e ricorrendo ad un interest rate swap, che le consenta di trasformare tale debito in uno a tasso fisso.

A fronte di questi innumerevoli possibili vantaggi legati all'utilizzo dei contratti swap, bisogna notare come non sia facile per una parte riconoscere una controparte in grado di combinare le specifiche esigenze in un'appropriata transazione swap, essendo quello degli swap un mercato del tipo over-the-counter, ossia un mercato non regolato secondo le norme di una borsa valori.


Può quindi verificarsi che: (i) le esigenze relative allo swap di una parte non sono generalmente conosciute dalle altre parti; (ii) le parti abbiano una limitata capacità di valutare ed accettare il rischio di credito della controparte; (iii) le date di pagamento e la durata di una parte non coincidano con quelle dell'altra; (iv) vi siano differenze nell'ammontare del principale sul quale le parti intendono attuare lo swap. La maggior parte di questi problemi viene risolto dall'intervento di un intermediario finanziario, che sia in grado di mettere in contatto piu' utilizzatori di swap e di mediare tra le loro specifiche esigenze.

L'intermediario può svolgere una pura funzione di intermediazione tra le parti oppure può assumersi il rischio del contratto, chiudendolo direttamente con la controparte. Ovviamente, in questo caso, l'intermediario utilizzerà anche altri strumenti, come ad esempio i contratti futures, per coprire il portafoglio di swap.
 

Cip1

Forumer storico
robom1 ha scritto:
Mi sa che non distingui tra nozione e informazione

forse capendo bene la nozione, riusciresti a capire la faziosità di quell'informazione. specie considerato i comuni e gli entilocali che la Gabanelli cita, rossi ed in strarosso... ma mica é colpa dello swap... :D
 

f4f

翠鸟科
Cip1 ha scritto:
uhuahuahau

mi sto guardando la trasmissione Report della Gabanelli

hihihihi

incredibile
non é affatto come ha prospettato Tontolina, secondo la quale i comuni e gli enti locali investirebbero in derivati follemente ... si parla di contratti swap... e quindi si cerca di scaricare sulle banche, la responsabilità deii deficit comunali e degli enti locali, specie se rossi..lo dice la stessa locandina di presentazione su Rai click..guardatevela anche voi
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2100#

QUOTE

Il banco vince sempre 14/10/07
In studio Milena Gabanelli. Inchiesta di Stefania Rimini.

Gli Enti pubblici hanno sempre bisogno di soldi e li trovano facendo mutui e obbligazioni. Poi si fanno sistemare i debiti dalle banche che si inventano operazioni di finanza strutturata. E così si spostano i debiti in là nel tempo e il pacco se lo ritroveranno le giunte future. Le Regioni, le Province e i Comuni di solito non capiscono i rischi che ... ecc. ecc.

UNQUOTE

Lo scopo della trasmissione della Gabanelli sarebbe di incolpare le banche dei deficit comunali ed Enti locali, specie se rossi----- :lol:

per cosa poi sia un contratto swap, basta fare una ricerca su google... :p ..mi pare che la gabanelli non ne abbia la piu pallida idea

furbini questi di RAI 3, ma non tutti gli italiani sono stupidi


non è così
infatti chiaramente non si tratta di swap, ma di strutturati a leva
alcuni possono pure sembrare swap, ma ovviamente non lo sono


ad esempio
negli swap non c'è un pagamento alla apertura,
e invece quasi tutti gli intervistati hanno detto di aver incassato delle somme alla sottoscrizione


inoltre chiaramente han confuso i termini e una ( o due) volte han detto che derivati e swap sono sinonimi
 

velavola

Forumer attivo
Erano e sono strutturati inefficenti e illiquidi con alti costi di ingresso ed un prezzamento fuori mercato che portava le probabilità di assommare una perdita nettamente superiore a quella di realizzare un guadagno.

Se vedi l'assessore al bilancio di Treviso li aveva anche lei dei derivati nella sua contabilità me erano stati prima controllati per valutarne se il prezzo era davvero equo.


Stesso discorso per i privati a cui venivano piazzati naturalmente quando dovevano chiedere un aiuto all'istituto di credito.

Quà la politica non c'entra, sono le logiche del profitto (o dei bilanci per gli enti pubblici) che devono essere analizzate per comprenderne la logica.
 

Cip1

Forumer storico
si sempre che la Gabaneli non racconti musse

sono partiti dalla Puglia (D'Alema kingdom) con gli swap per approdare a Treviso con gli strutturati?

:lol:
 

tontolina

Forumer storico
http://notizie.alice.it/notizie/eco...ni_debito_comune_e_solo_teorico,13297988.html

TORINO/ PASSONI: DEBITO COMUNE E' SOLO TEORICO
Nessun collegamento perdita 100 mln a dismissioni straordinarie


Torino, 15 ott. (Apcom) - L'assessore al Bilancio del Comune di Torino ha convocato oggi alle 15,30 una conferenza stampa per spiegare la posizione del Comune in merito al tema 'derivati': secondo la trasmissione "Report" (RaiTre), andata in onda ieri sera, il capoluogo subalpino sarebbe tra le città più esposte su una serie di strumenti finanziari, a seguito dei debiti contratti durante le Olimpiadi 2006.

Il debito ammonterebbe ad oggi a 100 milioni di euro, a causa di congiunture sfavorevoli di mercato, alle quali sono sensibili questi prodotti finanziari. "Si tratta di un valore teorico - spiega l'assessore Passoni ad Apcom - quella sarebbe la cifra effettiva se chiudessi l'operazione in questo momento, ma questi strumenti hanno una durata media di 10 o 20 anni e sono stati contratti tra il 2000 e il 2004".

Secondo Passoni c'è dunque ancora tempo per recuperare parte di questa perdita e non c'è un collegamento diretto con una dismissione straordinaria di immobili di 100 milioni di euro decisa nei mesi scorsi. "Quest'anno spendiamo solo 3 milioni in più per maggiori interessi. Quelle dismissioni immobiliari servono invece per garantire che l'indebitamento del Comune non superi quello dell'anno scorso, rimanendo su un valore complessivo di 3 miliardi di euro - spiega ancora l'assessore - Facciamo dismissioni per non accendere nuovi mutui e continuare allo stesso tempo la nostra politica di investimenti".





faccio notare che i contratti derivati furono accesi durante il governo Berskoni con Tremonti come ministro del Tesoro
 

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