Ciao Val sono d'accordo con te su diversi punti da te esposti, ma prendere come esempio la svizzera......
senza offese per nessuno ma questo paese per me è l'esempio di grande egoismo e arrivismo. Non sono autonomi perché se non avessero gli altri stati a rifornirli di tutto sarebbero montanari che vanno avanti a formaggio, mele e carne di mucca, hanno fatto soldi con il segreto bancario coprendo politici corrotti di molte nazioni, delinquenti, tra cui i mafiosi di mezza italia. A livello etico per me non sono un esempio da seguire. Durante la seconda guerra mondiale sono rimasti a vedere lo scempio attorno senza prendere posizione di alcun tipo....e nessuno li ha toccati perché le loro banche avevano i soldi di mezza Europa, ancora una volta si sono fatti scudo con i soldi.
Ripeto saranno pure economicamente ricchi, avranno uno stato organizzato bene, tutto quello che vuoi, ma per me non sono un esempio da seguire, in quanto la loro moralità è al quanto discutibile. Non è classificabile come delinquente solo chi commette il fatto, ma anche chi sapendo nasconde, difende e supporta.
Tu hai citato le grandi potenze coloniali che attivamente stanno accrescendo il loro potenziale, USA, Cina, India e così via. Per loro è stato facile, provengono tutti da un'unica grande nazione, con popoli che hanno per lo più un gruppo etnico e dove i gruppi minori vengono schiacciati e oppressi, senza possibilità di contraddittorio. Nel vecchio continente è diverso, è come in una stanza dove ci sono tutte persone adulte con diritti, responsabilità riconosciute vicendevolmente. In una situazione del genere, formare un gruppo è sicuramente più difficoltoso, proprio per la differenze di punti di vista e mentalità. Il progetto Europeo è sicuramente problematico, lungo e forse anche utopico; è da aggiustare e rivedere, però degli uomini attorno a un tavolo, semplicemente usando le parole stanno facendo quello che molte guerre non sono riuscite a fare, ossia creare un unico e grande "Stato" mettendo assieme popoli e nazioni, con lingue differenti, abitudini e costumi e la grande cosa che nessuno vuol vedere è che questo sta accadendo senza versare una goccia di sangue, e rispettando e lasciando intatti gli usi e costumi di tutti i paesi membri. Questa eterogeneità è la sua debolezza adesso, ma sarà la sua forza in futuro, se e quando si riuscirà ad aggiustare le burocrazie che ancora ci dividono raccoglieremo i frutti, magari non noi magari i nostri figli o i nostri nipoti.
Ci dimentichiamo che i nostri nonni hanno versato sangue nella loro gioventù e i loro padri prima di loro e così via. questo è forse il periodo più lungo di pace che l'Europa sta attraversando, e questo è dovuto anche e sopratutto al progetto EU.
L'economia collettiva è cambiata, cosi come è cambiato il turismo, lo studio, il lavoro e tanto altro, nei cambiamenti ci sono sempre situazioni non ottimali ma non dovrebbero essere sufficienti per girarsi e tornare indietro, se no è come quando i vecchi dicono che internet è da abolire perché toglie posti di lavoro, essere reazionari spesso è solo essere spaventati dei cambiamenti e non vederne le potenzialità e non volersi adattare.
L'Italia aveva grossi problemi prima e ha grossi problemi ora, i nostri problemi sono legati alla nostra politica, e il problema è ancora più evidente ora perché il confronto con paesi come la Germania o i paesi scandinavi è più facile. Il problema è nostro perché accettiamo e abbiamo accettato per anni politici corrotti, che hanno paralizzato e distrutto non solo il paese, la grande e la piccola industria, ma anche e soprattutto lo spirito del popolo. Chi poteva se n'è andato, e come Stato abbiamo perso menti importanti e persone volenterose, ciò ha impoverito ancora di più il tessuto sociale e lavorativo. I fasti e la potenza di Roma è terminata con la corruzione, l'Italia è corrotta dai tempi della formazione della nuova Repubblica nel 46, ad oggi il Parlamento è uno scempio e motivo di imbarazzo collettivo per la sua inefficienza e i suoi retroscena. Sino a che non risolveremo questa vergogna il nostro Stato non potrà ripartire e come nazione non avremo futuro, anzi proprio per via di questa situazione indecorosa essere dentro l'Europa ci para le spalle, basti vedere i soldi che dall'Europa scendono a pioggia ovunque, certo spesso e volentieri al popolo non arrivano perché o siamo così inefficienti da non riuscire a sfruttarli oppure vengono fagocitati dai soliti corrotti. Quando si fa parte di una famiglia o di un gruppo non ci si deve solo chiedere cosa può fare il gruppo per noi, ma cosa facciamo noi per il gruppo?
Il motivo per cui spesso inveiamo contro l'Europa è perché sono il nostro specchio e quando siamo fuori forma gli specchi non ci piacciono perché ricordano chi siamo e le nostre scelte.
Ora possiamo buttare tutti gli specchi e crogiolarci nel passato o nel colpevolizzare qualcun'altro, oppure rimboccarci le maniche e cambiare la nostra situazione interna che è ridicola e imbarazzante.
Hai detto che era meglio essere pochi e forti paesi a formare l'EU.....mi sta bene... però a questo punto tieni fuori le nostre aziende dai paesi limitrofi, non mi sta bene che si vada li a sfruttare manodopera a basso costo e poi si lasci quei paese con un pugno di mosche in mano. Non mi sta bene che si prenda nelle nostre aziende o nelle nostre case manodopera a basso costo, badanti a basso costo trattando la gente come cittadini di serie B perché non hanno diritti o devono elemosinare per un permesso di soggiorno. Quei paesi che tu reputi deboli sono potenzialità illimitati, che se non fossero con noi sarebbero di nuovo sotto l'influenza russa o americana. Non si vuole capire che ogni terreno lasciato libero viene preso dagli altri, poi vai a cacciare gli USA o la Russia dopo che si sono presi l'egemonia di uno Stato. Lettonia, Estonia, Lituania stanno rifiorendo, cosi come la Polonia e tutti gli altri stati balcanici. Sono stati soggiogati per anni alla Russia, e se ad oggi sono dei cani arrabbiati e per molti aspetti lontani anni luce dalle nostre mentalità borghesi europee possono sicuramente crescere e migliorare e migliorarci
Ricordiamoci che la Gran Bretagna che ha fatto tanto la gran donna con il referendum sulla Brexit ora si sta, e scusate il termine, cagando le mutande, infatti è dal 2016 che stanno temporeggiando cercando una soluzione per l'idiozia fatta.
Detto questo ti dico chiaramente che non sono un pacifista, ne tanto meno un sostenitore della sinistra, ho servito per anni nelle forze armate, e ci sono andato perché ho quella forma mentis, sono per la proprietà privata e per il diritto di impresa, però reputo tutta la questione Europea trattata con troppo di pancia e poco di testa.