E' IMPOSSIBILE FARE LA COSA GIUSTA, SE QUELLA SBAGLIATA Ti PIACE DA IMPAZZIRE.

Per i Lombardi o per chi verrà in Lombardia......

Strade extraurbane in Lombardia in cui vige l’obbligo di catene o pneumatici da neve (inverno 2015 - 2016)


Satellite

Strade statali (gestite da ANAS)

Dal 1° novembre al 30 aprile 2016:
• dal km 105,980 (Berzo Demo) al km 118,700 (Edolo) della strada statale 42 `del Tonale e della Mendola`,
• sulla strada statale 591 `Cremasca` dal km 2,200 Grassobbio al km 5,400 in località Zanica e
• sull`intera estesa della strada statale 39 dell`Aprica.
Dal 15 novembre 2015 fino al 15 aprile 2016
:
• dal km 0 (Tirano) al 1,700 (confine di Stato) della strada statale 38 dir A “dello Stelvio”;
• dal km 0,900 (trivio del Fuentes) al km 106,500 (Bagni Vecchi) della SS38 `dello Stelvio`;
dal km 0 (Chiavenna) al km 10 (confine di Stato) della statale 37 `del Maloja`;
• dal km 96,700 (trivio del Fuentes) al confine di Stato della SS36 `del Lago di Como e dello Spluga`;
• dal km 0 (Lecco) al km 9,015 (Ballabio) del `Raccordo Lecco-Valsassina`.
• S.S. 394 `del Verbano Orientale` dal km 3,450 (Varese) al km 10,000 (Gavirate) • S.S. 233 `Varesina` dal km 53,850 (Varese) al km 72,116 (confine di Stato),
•S.S. 344 `di Porto Ceresio` dal km 2,918 (Induno Olona) al km 12,862 (confine di Stato),
• sulla tangenziale Est di Varese dal km 0,000 (ponte di Vedano) al km 8,810 (innesto SS233)
• S.S. 301 `del Foscagno` dal km 0,000 (Bormio) al km 36,939 (Livigno).
Provincia di Cremona: dal 25 novembre 2015 al 31 marzo 2016 sulle strade provinciali: Sp21 Cignone - Corte de' Frati; Sp26 Brazzuoli - Pieve d'Olmi; Sp33 Seniga - Isola Pescaroli; Sp37 Crema - Casaletto Ceredano; Sp38 Formigara - Oscasale; Sp39 Soncino - Calcio; Sp40 Paderno - Gadesco; Sp43 Crema - Credera; Sp44 Soncino - Casaletto di Sopra; Sp47 Soresina - Crotta d'Adda; Sp 53 Rubbiano - Persia; Sp80 Pianengo - Cremosano; Sp83 di Persico; Sp84 di Pizzighettone; Sp87 Giuseppina; Sp88 di Bozzolo; Sp95 di Longhirone; SP96 di Alfiano; Sp CR10 Padana Inferiore; Sp CR234 Codognese; Sp CR235 di Orzinuovi; Sp Cr343 Asolana; Sp CR415 Paullese; Sp CR498 Soncinese.
Provincia di Lecco: tutte le strade provinciali in presenza di fenomeni meteorologici nevosi.
Provincia di Pavia: dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno a tempo indeterminato sulle strade provinciali: Sp35 dei Giovi dal km 79.650 al km 81.370; Sp596 dei Cairoli dal km 2.100; Sp69 Ofani dal km 1.100 al km 1.900 e dal km 6.050 al km 7.800.
Provincia di Varese: dal 15 novembre al 15 marzo di ogni anno per tutte le strade provinciali.

In alcuni comuni: Ballabio: dal 15/11 al 15/04, Clusone: da 15/11 al 31/03, Como: dal 15/11 al 31/03, Ostiglia dal 1/12 al 15/03, Uboldo 15/11 al 15/03, Varese 15/11 al 15/04, Usmate solo in caso di neve e ghiaccio senza specificare un periodo preciso.
 
Patente e libretto dovranno coincidere: scatta l’obbligo

Tante le proteste quando fu emanato il decreto, fino al punto da ritardarne per così lungo tempo l’attuazione. Lo scorso 10 luglio si era arrivati ad un compromesso attraverso una circolare della Motorizzazione che aveva stabilito l’obbligo a partire dal 3 novembre 2015, senza avere alcun valore retroattivo.
Quindi chi usa già un veicolo non proprio o ha un’intestazione non aggiornata non dovrà far nulla; se lo vorrà, comunque, potrà effettuare lo stesso la registrazione. La norma in vigore da oggi non riguarda chi svolge attività di autotrasporto soggetta a titolo autorizzativo. Dunque tra gli esenti ci sono anche gli iscritti all’Albo autotrasportatori, i possessori di licenza in proprio e chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente. La norma infatti riguarda solo i casi in cui il proprietario del veicolo e chi guida abitualmente l’auto non appartengono allo stesso nucleo familiare. (quindi, per fare un esempio, se la moglie prende l’auto del marito non deve essere registrata)
 
Ricordo una persona che scriveva qui...che lo teneva in palmo di mano....:lol::lol::lol: mi sembra che ora porti in palmo di mano uno coi ricci grigi :lol::lol::lol::lol: stessa miseria.

La prescrizione anticipata della lira decisa dal governo Monti è illegittima. Lo ha deciso la Corte Costituzionale che ha ’bocciatò il provvedimento con cui nel 2011, in deroga alla legge del 2002, si stabilì con decorrenza immediata la prescrizione anticipata delle lire ancora in circolazione a favore delle casse dello Stato per ridurre il debito pubblico.
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Nel 2002 la legge n.289 aveva stabilito che fino al 28 febbraio 2012 chi avesse ancora posseduto lire avrebbe potuto ottenere dalla Banca d'Italia la conversione in euro. Ma il 6 dicembre 2011 il Governo Monti, con l'art.26 del decreto legge n.121, in deroga alla legge del 2002, stabilì che "le lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata e che il relativo controvalore è versato all'entrata del bilancio dello Stato per essere assegnato al fondo per l'ammortamento dei titoli di stato".
 
Solo che ora il 28 febbraio 2012 è passato e chi è rimasto con le lire in ......mano....dove se le mette ?

Con questa manovra, il governo Monti riesce ad intascare circa 1,3 miliardi di euro, l’equivalente di tutte le lire a quella data ancora in circolazione. Una vera è propria boccata d’ossigeno per i conti pubblici italiani, in un periodo in cui l’Italia sembrava sull’orlo del fallimento. Gli euro che sarebbero dovuti finire nelle tasche di chi era ancora in possesso delle lire, passano dalla Banca D’Italia alle casse dello Stato. Un ovvio vantaggio per la contabilità nazionale.

Quella norma, bloccando di fatto perentoriamente e con due mesi di anticipo la possibilità di convertire le lire ha violato gli articoli 3 e ha violato gli articoli 3 e 97 della Costituzione, cioè il principio di affidamento e di certezza del diritto costituendo di fatto una vera e propria “espropriazione” di un bene.
 
Ermes Mattielli non ce l'ha fatta. Il 62enne, recentemente condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione e al risarcimento di 135mila euro per il tentato omicidio di due rom, è morto oggi all'ospedale Alto Vicentino, dopo esser stato colpito da un attacco cardiaco.
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Torna il caldo da domani su tutta l'Italia con temperature che possono anche arrivare a 24-25 gradi (da 5 a 8 al di sopra della media del periodo) e che durerà sino a mercoledì prossimo.
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Un'ondata di caldo che arriva con un anticiclone dal nord Africa e che va a chiudere la porta dell'Atlantico, da cui in genere in questo periodo autunnale arrivano piogge e aria più fredda.
A spiegare questa spinta di caldo dall'Africa è Bernardo Gozzini dell'Istituto di Biometeorologia del Cnr, aggiungendo che l'anomalia di quest'anno è stato il monsone africano che è aumentato di intensità e ha portato sull'Italia un caldo intenso soprattutto da fine giugno ai primi dieci giorni di agosto.
"È l'ultimo sbuffo di aria calda" prima del ritorno della stagione autunnale, che si era affacciata in ottobre, spiega Gozzini. E infatti, questa ondata di caldo andrà ad indebolirsi da mercoledì prossimo.
 

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