E' NEL MOMENTO DELLE DECISIONI CHE SI PLASMA IL TUO DESTINO

:reading:
La nuova tendenza dell’estate 2016?
Si chiama BoobLuge e consiste in bere birra direttamente dal seno di una bella ragazza.
Meglio ancora se procace. Sembra solo l’ultima follia destinata a scomparire col passare delle mode.

Eppure su YouTube spopolano i video di Challenge, vere e proprie competizioni in cui i partecipanti si sfidano.
In realtà non sembra esserci una vera e propria gara, ma un tormentone che in poche settimane promette di diventare virale.
 
GOSSIP

LONDRA – Caccia al fantasma finita in modo alternativo: un gruppo di ghostbusters in missione nel cimitero di Hull (Regno Unito) si è trovato davanti una coppia che stava girando un film hard su una tomba.

Secondo quanto riportato dal DailyMail, le persone che facevano parte del team di acchiappafantasmi prima hanno sentito una serie di rumori “sospetti”,
poi con grande stupore hanno scoperto da quale fonte provenivano.
I due attori non erano soli ma accompagnati da una squadra di cameraman muniti di apparecchiature audio.
Tutti sono fuggiti quando hanno scoperto di non essere soli nel luogo sacro. Mike Covell, 37 anni, esperto di fenomeni paranormali, ha spiegato:

“Quando la ragazza ci ha visto, ha spinto via l’uomo, si è tirata su le mutande e si è nascosta dietro alcuni cespugli. Lui è corso dietro di lei disperatamente, cercando di coprire i suoi ‘attributi’. Non sapevamo dove guardare…”.
 
Non hanno più la terra sotto ai piedi ,,,,,,,,delirio

Non so se sia peggio la stupidità o la faziosità.
Certo il mix è devastante ed è quello che ho provato l'altra sera partecipando a Otto e Mezzo, la trasmissione serale de La7 condotta da Lilli Gruber.

Un plotone di esecuzione contro di me composto, oltre che dalla conduttrice, dal candidato sindaco della sinistra a Milano, Giuseppe Sala e dal collega de L'Espresso Marco Damilano.
Il capo di accusa era la pubblicazione del Mein Kampf, la tesi allucinante era che fosse stata una operazione filo-nazista
collegata alle elezioni comunali per favorire alle urne il centrodestra.

Sala, in evidente stato confusionale da aria di sconfitta, è arrivato a sostenere che questo giornale è organo di propaganda di Forza Italia,
Damilano che si è trattato di una squallida operazione commerciale,
la Gruber non ha resistito a chiamare in causa Silvio Berlusconi.

Allibito, ho obiettato che questo giornale conduce battaglie culturali in assoluta autonomia fin dai tempi del suo fondatore Indro Montanelli,
che è da ubriachi legare il Mein Kampf alle elezioni comunali o a Forza Italia.

Mi hanno deriso: ai tempi di Montanelli ha chiosato con arroganza Giuseppe Sala questo non sarebbe successo.

Vedete, chi si rifiuta di leggere libri non legge neppure i giornali, non ha memoria e affoga nella sua ignoranza.

Qui a fianco pubblichiamo un editoriale che Indro Montanelli scrisse non per il Giornale ma sulla prima pagina del Corriere della Sera:
si sostiene che il Mein Kampf andrebbe studiato nelle scuole e regalato all'ingresso degli stadi.

Che ne dice, Sala? Anche Montanelli e il Corriere della Sera sono stati filo-nazisti?

Vi dirò di più, cari soloni della politica e del giornalismo.
Sempre il Corriere della Sera ieri ha dedicato l'intera pagina delle analisi e commenti al caso Giornale-Mein Kampf.

Uno degli interventi è di Carlo Rovelli, forse il più illustre filosofo della scienza che l'Italia può vantare, uomo di fama internazionale,
autore tra l'altro del best seller Sette brevi lezioni di fisica.
Non gli sono simpatico e lo scrive: «Alessandro Sallusti non è persona che mi piace». Ma aggiunge:

«Eppure mi sono trovato d'accordo con lui quando, forse un po' goffamente, ha provato a difendere la sua provocazione dicendo che per combattere il male bisogna conoscerlo. Ho letto il Mein Kampf ed effettivamente mi ha insegnato delle cose, cose che non mi aspettavo».

Mi spiace non piacere a un genio come Rovelli, lui a me piace molto e ho letto quasi tutto ciò che ha scritto, ma me ne faccio una ragione.
Capita spesso anche a me di non piacermi.

Il titolo dell'articolo è: «Leggerlo mi aprì gli occhi sulle radici dell'odio».
Uno schiaffone al trio Sala-Gruber-Damilano, ai quali ora non resta che sostenere che Carlo Rovelli è un pericoloso nazista al soldo di Silvio Berlusconi.

Così una risata seppellirà una volta per tutte la loro arrogante e stupida faziosità.
 
:)

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ROMA – Coppia felice, il segreto è far l’amore una volta a settimana.
La “ricetta” per la felicità di coppia è fare sesso una volta a settimana, non di meno.
Lo rivela una ricerca svolta all’università di Toronto e pubblicata sulla rivista Society for Personality and Social Psychology.

Gli esperti hanno analizzato dati relativi ad oltre 30000 mila individui intervistati nell’arco di 40 anni in differenti sondaggi tutti relativi al sesso e al benessere della coppia.

In tutti i sondaggi è emerso che, contrariamente a quanto libri di self-help, dicerie e articoli vari lascino credere, tanto sesso non si sposa con una coppia più felice.
Invece è emerso che la felicità e il grado di benessere di una coppia aumentano con la frequenza dell’attività sessuale fino a che tale frequenza non raggiunge la fatidica soglia di una volta a settimana.

Al di sopra di questa soglia la felicità della coppia cessa di aumentare.
 
Giorno ai superstiti
ke kalor qui ad aosta sud ci sono 33° umidità al 90% e c'è un vento di scirocco da paura. Mi sto sciogliendo come il ftsiemib a 2000 mi metto long :D

Ps stasera dovrei andare correre ma credo che faccio sega
 
BANCHE ...se le conosci...le eviti.

Bedin, 69 anni, ex perito chimico ed ex dirigente del Pci locale, si è suicidato mercoledì sera sparandosi un colpo di pistola nella sua casa di Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza.
In un biglietto ha scritto “non ce la faccio più” e ha lasciato alcune indicazioni per il funerale.
Il fratello Gaetano, che viveva con lui e ne ha scoperto il corpo, ha riferito che aveva acquistato 8mila azioni della Popolare di Vicenza, per un valore che nel 2015 era di quasi 500mila euro.

Oggi ne valgono 800.

“Ogni volta che sentiva parlare della banca si arrabbiava”, ha raccontato ai giornalisti.

“Arrabbiato per la banca? Ovvio. Era un grande risparmiatore. Tutta una vita aveva messo via dei soldi e aveva una buona pensione. Forse ha perso la tranquillità sul futuro; forse non ce l’ha fatta”.
Bedin era malato: soffriva di disturbi cardiaci, aveva problemi deambulatori e aveva avuto una polmonite.

“Avrebbe voluto ricoverarsi in una casa di cura“, ha poi spiegato a ilfattoquotidiano.it l’avvocato Renato Bertelle, che difende alcuni azionisti della Popolare di Vicenza,
“ma non aveva i soldi perché aveva comprato le azioni a 62,5 euro e a valle dell’aumento ha visto crollare il valore a 10 centesimi”
 

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