Strategie operative Elementi di trading e Derivati

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Apro qui questo treddo per illustrare gli elementi di base del trading
Pregherei di limitare le discussioni nel essenziale al fine di consentire la lettura agevole a tutti man mano lo alimento se diventa un treddo a bagarre lo abbandono

Iniziamo con un bel Glossario

GLOSSARIO
Account – Il conto di trading su cui si opera e col quale si svolgono tutte le transazioni
Account Balance – Il totale della somma di denaro presente su un account
Accumulazione – Incremento della propria posizione nel mercato. Fase di mercato in cui i grandi investitori
comprano senza far salire i prezzi, solitamente preparatoria di un rialzo.
Ask (Lettera) - Prezzo al quale un operatore è disposto a vendere un determinato quantitativo di titoli o
contratti
Balance – Somma di denaro in un conto
Banca Centrale – Organizzazione governativa o quasi governativa che gestisce la politica monetaria e
stampa i soldi di una Nazione. Per esempio, la Federal Riserve è la Banca Centrale americana.
Bar chart (grafico a barre) – Tecnica di rappresentazione grafica dei prezzi di mercato. Ogni elemento
indica contemporaneamente quattro valori (Open, High, Low, Close) per ciascun periodo (minuto, giorno,
settimana, mese)
Bear – (Orso) Fase di mercato caratterizzato da una tendenza ribassista
Benchmark - Indice che, per le sue caratteristiche di rappresentatività, viene preso come riferimento in
ciascun mercato nazionale.
Bid (Denaro) - Prezzo al quale un operatore è disposto a comperare un determinato quantitativo di titoli o
contratti; il prezzo offerto per una valuta
Big Figure – Idioma dei Dealers che si riferisce alle prime cifre di un prezzo di scambio. Queste cifre
raramente cambiano nelle normali fluttuazioni di mercato e per questo sono omesse nelle quote dei dealers.
Per esempio se chiedete ad un dealer l’attuale prezzo di Dollaro/Yen (112.35/112.38) vi dirà “35/38”
omettendo le tre cifre della Big Figure.
Bollinger Bands – (Bande di Bollinger) Le bande di Bollinger costituiscono delle linee, poste sotto e sopra
di una media mobile, costituite in base al valore assoluto della deviazione standard della media mobile
stessa. Poiché la deviazione standard misura la variabilità media delle quotazioni, l’ampiezza della banda
tenderà ad aumentare durante le fasi di mercato molto volatili e a contrarsi in caso di variazione contenuta
dei prezzi.
Breakout – (Rottura) Punto di rottura o perforazione di una formazione o livello
Bretton Woods - Piccola cittadina balneare dello Stato del New Hampshire (Usa), dove nel 1944 si riunì la
conferenza finanziaria internazionale di 45 paesi, che fece nascere, oltre all'organizzazione internazionale
per il commercio (ITO) e alla banca mondiale (BIRS), anche il Fondo Monetario Internazionale, che iniziò le
sue operazioni nel 1947. Il sistema rimarrà in vigore fino agli anni '71-'73, allorché gli Usa rinunciarono
definitivamente alla convertibilità mondiale del dollaro in oro.
Broker – Intermediario che si limita a mettere in contatto due controparti senza assunzione propria del
rischio
Bull – (Toro) Fase di mercato caratterizzato da una tendenza rialzista
Cable – Termine per indicare la coppia di valute Sterlina Inglese/Dollaro USA. Questo termine è dovuto al
fatto che il prezzo originariamente era trasmesso attraverso un cavo transatlantico
Candele – (Candlestick) Rappresentazione delle barre di prezzo d’origine Giapponese
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Cross rate – Il prezzo di scambio tra due valute
Daily Trading – Vedi Position Trading
Daytrading – (Trading intraday) è quella attività di trading che prevede l’apertura e la chiusura delle
posizioni, sia rialziste (long) che ribassiste (short) nel corso di una stessa giornata.
Dealer – Chi agisce come principale o controparte per una transazione; effettua l’ordine di acquisto o
vendita
Deficit – Bilancio negativo del commercio o pagamenti; le spese sono maggiori delle entrate
Denaro – Prezzo al quale un operatore è disposto a comperare un determinato quantitativo di titoli o
contratti
Dip – Improvviso e ampio movimento dei prezzi in giù
Distribuzione - Ultima fase di un mercato in rialzo in cui gli operatori più accorti stanno liquidando gli
acquisti fatti in precedenza. Fase solitamente preliminare ad una discesa dei prezzi di un mercato.
Divergenza – (Principio delle divergenze) Divergenza comportamentale tra l’andamento di un indicatore e
l’andamento dei prezzi che suggerisce un’inversione del trend imminente
Doji – Barra o candela giapponese la cui caratteristica è di avere i prezzi d’apertura e chiusura uguali o
quasi uguali.
Drawdown – Perdita massima registrata da un sistema di trading o da una strategia operativa. È uno dei
parametri più importanti per valutare un sistema o un metodo di trading
Flat – Si è flat quando non si hanno posizioni aperte nel mercato
Forex (Foreign Exchange – FX) Mercato spot delle valute
Future – Contratti a termine trattati sui mercati regolamentati relativi ad attività finanziarie quali azioni, merci,
indici, valute ecc.
Gap – Area del grafico non coperta da alcuna contrattazione
Hammer – Figura rialzista della candlestick analysis (analisi per mezzo delle candele giapponesi) costituita
da una candela con un piccolo body e una lunga lower shadow
Hedging - Indica la copertura di un rischio finanziario. Per esempio un investitore che detiene azioni in
portafoglio può ripararsi dal rischio di una discesa del mercato azionario vendendo contratti future sull'indice
di Borsa corrispondente.
Inflazione – Una condizione economica dove si verifica un incremento dei prezzi dei beni di consumo che
vanno ad erodere il potere d’acquisto
Intraday – Nel corso della stessa giornata
Investitore istituzionale - (alias Interni )E' un operatore che, in forza del proprio statuto, effettua considerevoli
investimenti sul mercato mobiliare, disponendo d'ingenti possibilità finanziarie proprie o affidategli in gestione
e di capacità d'analisi del mercato.
Investitori istituzionali - Sono fondi comuni di investimento, banche, società assicurative, fondi pensione.
Investitori, dunque, che dispongono di patrimoni elevati, che sono in grado di determinare grandi volumi di
contrattazione e che sono caratterizzati da strutture di gestione professionali. Sono tutte le società (banche e
finanziarie) la cui missione principale (la ragione per cui sono state fondate) è quella di svolgere attività di
investimento.
Ipercomprato (Ipc) – (Overbrought – o/b) Livello raggiunto da un indicatore relativo all’attuale prezzo di un
determinato mercato. Le attese sono di una reazione dei prezzi verso il basso
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Ipervenduto (Ipv) – (Oversold – o/s) Livello raggiunto da un indicatore. Le attese sono di una reazione dei
prezzi verso l’alto.
Key reversal day (bar) – Avviene sui minimi o sui massimi di mercato, con un nuovo minimo o massimo,
seguito da una chiusura di segno opposto e inferiore al giorno (barra) prima
Lagging indicator – Indicatori in ritardo; seguono in ritardo la serie (dei prezzi) di riferimento.
Leading indicator – indicatore che possiede caratteristiche anticipatrici rispetto alla serie di riferimento.
Leading indicators – Variabili economiche che sono considerate per predire l’attività economica futura
(disoccupazione, indice dei prezzi al consumo, indici dei prezzi dei prodotti, vendite al dettaglio, guadagni,
tassi, tassi di sconto, e tassi governativi)
Lettera – Prezzo al quale un operatore è disposto a vendere un determinato quantitativo di titoli o contratti
Long – (Andare lunghi) Acquistare adesso per rivendere dopo ad un prezzo maggiore e guadagnare sulla
differenza
Media Mobile (MM) (Moving Average MA) – Indicatore costruito su una serie di prezzi attraverso il calcolo
di una loro media in base ad un’estensione temporale costante, in cui i valori più remoti vengono via via
sostituiti con quelli più recenti. Ne possono derivare dei segnali operativi sia sugli attraversamenti del prezzo
nei confronti della media mobile, che sui cambiamenti di direzione manifestati da quest’ultima. Il livello della
media mobile rappresenta spesso un supporto o una resistenza
Margine – (Margin) Nella compravendita di strumenti finanziari è l’ammontare di liquidità richiesta (deposito),
rispetto al valore nominale del contratto
Margin Call – La richiesta di un broker o un dealer per integrare i fondi fino ai livelli di garanzia su una
posizione che si è mossa contro il cliente.
Market maker - E' un operatore che si impegna a esporre in modo continuativo proposte di acquisto e di
vendita per determinati quantitativi di titoli, al quale gli altri operatori si devono rivolgere per negoziare
Option – (Opzione) Diritto dato al detentore dell’opzione di acquistare (call option) o vendere (put option)
entro una determinata scadenza, una specifica attività finanziaria (underlying), ad un prezzo predeterminato
(strike price). Le opzioni possono essere relative a singoli titoli azionari (stock option) o a contratti future
(future option)
Orso – Traduzione dall’inglese bear. Indica la tendenza al ribasso di un mercato
Oscillatore – Indicatore tecnico che fluttua continuativamente al di sopra o al disotto di un suo livello
specifico di riferimento. Sono oscillatori sia gli indicatori di momento sia gli indicatori di forza
Overage – Profitto addizionale al di là delle aspettative. L’opposto dello slippage
Overnight – Una negoziazione che rimane aperta fino al giorno dopo
Over the count (OTC) – Termine usato per descrivere ogni transazione che non è condotta su una piazza di
scambio, ma si effettua sul libero mercato. Un mercato over-the-counter è un mercato finanziario non
soggetto ad una specifica autorità di regolamentazione dove vengono scambiate, generalmente per via
telematica, differenti attività finanziarie quotate o non quotate in altre borse ufficiali
Pattern – Particolari configurazione grafiche rispondenti a determinate caratteristiche la cui apparizione
anticipa spesso significativi movimenti di prezzo.
Pip – Termine usato nel mercato valutario per rappresentare l’incremento o il decremento minimo del prezzo
. Corrisponde al Tick del mercato azionario.
Position size (Size della posizione) – Numero di contratti (lotti) aperti in una data posizione
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Position Trading – Attività di trading che prevede il mantenimento delle posizioni sul mercato overnight – da
giorno a giorno
Pullback – Azione dei prezzi che spesso avviene in occasione del breakout di un supporto o di una
resistenza. A tale azione spesso segue un tentativo di recupero (pullback) del livello violato prima della
definitiva inversione.
Rally - (Rimbalzo) Vivace rialzo successivo ad una generale discesa dei prezzi, o a un loro sviluppo
orizzontale
Range – Escursione tra due livelli di prezzo, in genere il minimo e il massimo della seduta o del periodo
considerato
Reaction - (Reazione) Una temporanea debolezza del prezzo che si manifesta dopo un movimento
crescente.
Resistenza – Termine usato nell’analisi tecnica che indica uno specifico livello di prezzo. Livello al quale un
prezzo in tendenza crescente interrompe il proprio aumento a causa di una forte pressione di vendita
Retracement – (Ripercorrimento - Ritracciamento) Movimento dei prezzi che va in direzione opposta
rispetto al trend precedente
Reverse – Inversione della posizione
Reversal – Inversione del trend
Ritracciamenti di Fibobacci – Concetto secondo cui i prezzi “ritracciano” parte del movimento fatto. Le
percentuali più famose di ritracciamento sono quelle di Fibonacci : 38.2%, 50%, 61.8%
Rollover – La chiusura di una negoziazione posticipata in avanti in un’altra data che implica il costo di
questo processo basato sul tasso differenziale di due valute
Rumors – Pettegolezzi, notizie senza riscontro
Scalping – Tecnica che prevede un’attività di trading molto serrato, con molte operazioni di breve e
brevissima durata.
Short – (Andare corti) Vendere contratti o titoli allo scoperto (senza possederli) per guadagnare
riacquistandoli successivamente ad un prezzo minore
Slippage – Costo aggiuntivo rispetto alle commissioni dovuto alla differenza tra i costi stimati e quelli
effettivi in una compravendita (Differenza tra prezzo immesso e prezzo eseguito ottenuto)
Spike – Improvviso e ampio movimento dei prezzi in su
Spike reversal bar – Vedi Key reversal bar
Spot – Una transazione che avviene immediatamente, ma i fondi normalmente passano di mano nei
successivi due giorni
Spot price – Il prezzo di mercato corrente
Spread – Differenza tra due valori. Per esempio tra denaro (Bid) e lettera (Ask). Nel mercato delle valute
rappresenta il costo di una transazione
Stocastico – Indicatore di momento. Misura il rapporto esistente tra il prezzo più recente e il range di prezzo
di un determinato periodo di tempo.
Stop Loss – Livello di prezzo raggiunto il quale si liquida la posizione anche in perdita, con l’obbiettivo di
proteggersi da ulteriori movimenti del mercato contrari alla direzione del proprio trade
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Stop Order (Ordine Stop) – Un ordine di acquisto o vendita ad un prezzo prefissato. Si può utilizzare per
aprire o chiudere una posizione
Supporto – Livello al quale un prezzo in tendenza decrescente interrompe il proprio declino a causa della
pressione degli acquisti
Testa e spalle (Head and shoulder) - Figura di inversione dell’analisi tecnica classica
Tick – Minima escursione di prezzo
Tick by tick – Prezzo per prezzo
Time frame – (Dominio temporale) Unità temporale considerata nell’attività di trading o nella
rappresentazione grafica dell’andamento dei prezzi. I time frame possono essere giornalieri settimanali o
mensili. Nell’operatività intraday il time frame utilizzato varia dal minuto ai 60 minuti. Molto utilizzato il 5
minuti.
Timing – L’identificazione dei più convenienti punti di ingresso e uscita dal mercato, allo scopo di
massimizzare i profitti. Momento giusto per entrare o uscire
Toro - Traduzione dell'inglese bull. Indica la tendenza al rialzo di un mercato
Trade – Operazione di compravendita
Trader - Operatore, colui che effettua operazioni di compravendita di titoli o di altri beni di investimento o
speculativi in nome e per conto proprio o come intermediario per conto terzi.
Trading – Fare operazioni di compravendita. Generalmente riferito ad un’operatività piuttosto frequente sul
mercato, contrapposta ad una logica di investimento più a lungo termine
Trading range – Area di congestione o movimento laterale entro cui i prezzi oscillano
Trading System – (Sistema di compravendita computerizzato) Insieme di regole formalizzate e formule
matematiche in base alle quali sono prese le decisioni operative relative all’acquisto o alla vendita di attività
finanziarie
Trend – Tendenza
Trend following – Che segue o sfrutta il trend di mercato
Trendline – (Linea di tendenza) Linee che congiungono su di un grafico una serie di massimi successivi
decrescenti, o di minimi successivi crescenti
Upmove – Movimento dei prezzi al rialzo
Volume – Quantità di contratti scambiati
Whipsaw (Falso segnale) – Falso segnale, generato per lo più da un attraversamento del prezzo nei
confronti di una media mobile o di una trend line, che rivela in seguito errato nel segnalare una inversione di
tendenza.

Principali alias nel FOREX

EUR USD - FIBER
USD GBB - CABLE
EUR GPB -CHUNNEL
USD CAD -LOONIE
AUD USD - AUSSIE
GBP JPY -YUPPY
NZD USD -KIWI
USD RUB -BARNEY
EUR RUB -BETTY
USD CHF -TOBLERONE
EUR CHF -TOBLERIN


logica in genere utilizzata nei messaggi "cifrati" tra operatori ma che ovviamente possono variare in genere queste sono le due logiche

Left hand Long sulla prima valuta
Right Hand Short prima valuta

RIGHT - LEFT LONG La prima valuta
LEFT - RIGHT SHORT la prima valuta
 
Partecipanti al Mercato

EQUITY e FIXED
Fondi Sovrani - sono i Gestori degli Stati che investono i surplus del bilancio di Stato
Logica di long term a volte anche strategica per avere il controllo di parti strategiche delle industrie in stati stranieri il piu attivo e quello Cinese

Banche Centrali
In genere non sono presenti nei mercati l eccezzione è quando agiscono sui cambi a difesa della valuta nazionale e quando effettuano misure espansive di liquidità es QE , LTRO etc.

Gestori
Sono i grandi operatori , gestiscono sia i fondi propri che di terzi questi gestori hanno come obiettivo sulla parte di terzi le commissioni , sono coloro che influenzano e spesso manipolano il mercato

Gestori di Risparmio Fondi Pensione
Ottica di medio lungo mediamente obiettivo complessivo di portafoglio tra il 3 e 5% annuo

Hedge Funds
sono particolari gestori che gestiscono denari di terzi e propri , obiettivo di massimizzare le rese tramite tecniche appunto di Hedging da cui deriva il nome
Tra questi vi sono Hedge tradizionali ed Hedge speculativi

Traders Intermediati è quella parte del Parco Buoi che fa trading come noi tutti


FOREX
nel forex possiamo distinguere tre tipi di Operatori
multinazionali - obiettivo e stabilizzare i loro costi legati alle valute utilizzate nell attivita di impresa
Facciamo un esempio concettuale una compagnia aerea compra futures petrolio al fine di stabilizzare il costo del carburante quindi è indifferente se guadagna o perde sul future poiche corrispondo in senso inverso risparmi o maggiori costi del carburante

Banche Centrali . operano occasinalmente a fini difensivi della propria valuta

Operatori sono i "Grandi " che operano speculativamente sul mercato

Parco Buoi sono i Traders forex
 
Leva
è l effetto di muovere denaro del sottostante con una frazione di denaro

Nell utilizzare la leva in generale occorre tener presente che come amplifica i guadagni amplifica le perdite

in particolare vi è un effetto moltiplicativo sul capitale in caso di perdite consecutive

Perdite consecutive / Leva /Rimanenza di capitale
1 /1-1/ 99.75
5 / 1-1/ 98.75
8 /1-1/98.00

1/10-1/97.50
5/10-1/88.00
8/10-1/81.50

1/100-1/75.00
5/100-1/23.75
8/100-1/10.00
 
PIANO OPERATIVO – Un adeguato piano operativo è indispensabile Capire e conoscere i maggiori componenti di un piano operativo è un pre-requisito per
avere successo nel trading.

Valutazione di base
· Aderenza al trend
· Ampiezza media del range di trading
· Volatilità
· Spread
· Interferenze

Segnale
· Indicatori tecnici
· Segnali d’ingresso
· Strategie d’ingresso
· Segnali d’uscita
· Strategie d’uscita

Money management
· Size della posizione
· Massima perdita
· Record della recente strategia
· Piano d’emergenza
· Piano d’uscita


Tutti gli elementi si devono legare insieme e coesistere senza contraddizioni.
L’errore dei principianti è quello di mettere assieme strategie da varie fonti piuttosto che
applicarsi con sistematicità, costruendo, testando e sviluppando un completo piano
operativo.
 
Caratteristiche dei mercati e degli strumenti su cui operare
Caratteristiche di un mercato , titolo e strumento finanziario
Liquidita
Volatilita
Volumi
Concentrazione nel tempo

Liquidità
la liquidita fa da primo spartiacque

Mercati liquidi sono a grandi linee cosi classificati
FOREX che e un mercato OTC
Equity
Treasures
Commodities

Ma all interno di ogni mercato poi vi sono tittoli liquidi e titoli meno liquidi

Cosi come gli strumenti
Le azioni sono liquide in relazione al titolo
I derivati sono liquidi o meno a seconda le loro carateristiche
In genere i derivati legati agli indici sono liquidi in relazione pero allo strike , per quelli che lo hanno , es spmini e FIB sono liquidi , se prendo un CW con strike 30k sara molto illiquido

In genere i derivati legati alle commodities sono poco liquidi sempre in relazione alla commodities ovviamente

Va da se che per speculazione di breve medio si privilegia cio che sia liquido mentre per investimenti a medio lungo si puo scegliere anche bassa liquidita , ovvio che in tal caso vi deve essere una contropartita prospettica.


Cosi per chi si avvicina al trading deve assolutamente evitare tutto cio che sia poco liquido

Volatilita

Altra valutazione di mercati -titoli e cosi di conseguenza ne risentono gli strumenti ,
e la volatilita di un mercato, ovvero l ampiezza di variazione del prezzo in relazione al tempo, che in genere si misura con l indicatore ATR, su alcuni mercati quali Quello USA la volatilita viene rilevata sul VIX che a sua volta è anche tradabile

Volumi
Altra variabile anche se correlata con le precedenti due sono i volumi di scambio


Concentrazione Temporale

Tutti i mercati e titoli hanno delle caratteristiche di concentrazione temporale
Il piu tipizzato è quello del forex essendo scandito dalle 4 sessioni, e petanto all interno di ogni sessione vi e un privilegio di contrattazione e quindi maggiori volumi e volatilita in relazione alle valute piu legate all area geografica della sessione.
Per il forex c e da dire che a grandi linee la meta degli scambi è occupata da EUR USD , poi da GBP USD e cosi via per le valute pricipali nelal sessione asiatica ad esempio il USD JPY aumenta gli scambi cosi come Aussie nella Australiana


Ogni mercato quindi ha dei momenti di maggior scambio e dei momenti di minori scambi questo comporta fasi di potenziali opportinita e fasi di lateralita.

Pertanto tipicamente le ore di maggiori scambi sono orientativamente la mattinata doppo le 10 sino alle 13 e dalle 14 sino alle 17 , in questo c e da considerare le sovrapposizioni di altri mercati quindi quello inglese -1 ora e quello degli USA .

In diversi periodi e situazioni generali di mercato vi sono poi anche giorni dove e maggiore la volatilita rispetto alla lateralita , in genere alcuni giovedi , giorno in cui vi sono dati importi o parlano membri dell ebanche centrali alle 14,30 , o nei givedi e venerdi delle scadenze tecniche si presenta maggiore volatilita.

Giorni particolari possono essere i giorni fine mese, sicuramente quelli di trimestre poiche vi sono attività di sistemazione dei portafogli e rendicntazione da parte degli operatori dei risultati alla clientela .

Per chi si avvicina al Forex eè vivamente sconsigliato avvicinarsi alla coppia USD GBP e EUR GBP , in quanto e un cambio molto volatile con spikes ampi tante che è nel tempo guadagna molti soprannomi del tipo vipera serpente maledetto e simili , quindi consigliato solo a trader esperti sul forex , per i principianti meglio coppie liquide e meno nervose tipo EUR USD e NZD AUS

Lato Equity , per chi si avvicina scegliere titoli liquidi ed inziare con le azioni , evitando marginazione e derivati di qualsiasi genere e natura

Una delle leggerezze tipiche dei neofiti , consiste nel tradare strumenti senza conoscerne il grado di rischio le caratteristiche ed il funzionamento
 
Ultima modifica:
Guida per investire in borsa

Ciao Eurodefault,
mi accodo anche io ai complimenti che ti hanno già fatto!
Direi che in questa discussione si sta costruendo una vera e propria guida per chi vuole fare trading online ed investire in borsa conoscendo nei dettagli gli strumenti ed i mercati su cui operare!

Credo che chiunque voglia iniziare a fare trading online con l'errata convinzione che giocare in borsa sia un opportunità per guadagnare adatta a chiunque dovrebbe prima leggere e studiare fino a fondo queste informazioni.

Io sono un trader con un pò di esperienza alle spalle ed ammeto che nel glossario finanziario che hai pubblicato ho trovato diversi termini di cui non conoscevo il significato.

Tra l'altro apprezzo molto il pragmatismo e la semplicità con cui spieghi i vari funzionamenti dei diversi strumenti finanziari. Capire i meccanismi della borsa e del trading in generale permette di elaborare strategie operative con cognizione di causa, senza doversi necessariamente affidare ad altri e questo, nell'ottica del raggiungimento di una vera indipendenza finanziaria, credo sia fondamentale.

Spero tu (ed altri traders ed investitori più esperti di me) vogliate continuare a contribuire.
 
OPERATIVITA SUI DERIVATI
qui si indicano alcune regole per l operativita sui derivati , facendo riferimento ai Futures , e omettendo per le diverse technicalità , options cw etc, e rischi altri strumenti derivati per i quali le regole che vado a scrivere per i futures deveno altrettanto essere tenute presenti ma rimandandovi ad approfondire poi gli strumenti specifici.

Come gia scritto nei precedenti post , quando si opera in leva occorre tener presente l effetto di per se sia nel buon esito ma soprattutto nel cattivo esito dato che leve piu spinte a seguito di perdita per il recupero poi richiedono percentuali elevate di resa in altre parole piu e alta la leva piu se non si seguono regole , piu ci si spolvera il capitale venendo spazzati via poi dal mercato e dal trading .

Premettiamo che sia cosa buona e utile finche non si acquisisca la padronanza , e lo diranno i risultati, dell attivita di trading quando constantemente dara una resa sopra il break even , non destinare mai oltre il 10% del capitale e tenere al corrente la propria famiglia, se vi spolverano quello diciamo che meglio non insistere , tranne eccezzioni di imprevisti eccezionali a quel punto consiglio di non consumare ulteriormente piu diun altro 5% , dopodiche in caso di cattivo esito chiudere la baracca .

Stabilito quanto deve valere un conto trading c e poi da stabilire la size delloperativita della singola operazione , e qui scendiamo ad un teorico ideale dall 1% al 5% del capitale riservato al trading .

I futures cosi come i mini futures avendo un valore di contratto fisso e non size di lotto minimo come es il forex , la condizione ideale sarebbe operare se si ha come capitale riservato al trading il valore del contratto intero.

Elevando il rischio consiglio di operare con 1 contratto avendo almeno la meta del valore intero , tnente presente che mediamente il margine minimo e del 10% , ma diversi brokers consentono di operre con margini ancora minori , in tal caso leve molto spinte andranno sempre commisurate comunque con il valore del contratto o quanto meno elevando il rischio con la meta .

In parole povere con un mrgine comune di 10 k ed avendo come capitale 100 k state gia operando al 10 % di detto capitale come operazione MA STATE MUOVENDO SUL MERCATO UN VALORE CHE CORRISPONDE ALL FULL IN quindi al 100%

Cosa significa questo che per operare in serenita con un Future occorre essere ben capitalizzati .

REGOLA DI TRADING SISTEMATICO ( VALEVOLE CON QUALSIASI STRUMENTO) , nel trovare il proprio metodo di trading occorre controllare le perdite , inevitabili e facenti parte dell attivita , tali perdite dovranno essere predefinite e l attivita statistica , ma che poi e quella che fa la differenza tra essere di successo od essere spazzati via, e che l evincite devono essere nella loro sistematicita superiori alle perdite e cio si ottiene con il risk reward ratio , in parole povere se si entra a mercato l obiettivo ditrade deve essere almeno il doppio dello stop loss .

Quale time frame ?

Bene il time frame non solo e funzionale alla tecnica ed alle informazoni che fornisce per operare , ma E DIRETTAMENTE CORRELATO AL VOSTRO CAPITALE , un drown down ed uno stop loss di un time frame settimanale risulterà 10 o cento volte superiore al time frame di 1 minuto ,

quindi la scelta del time frame deve essere commisutrata al capitale con cui si opera , se il capitale e basso si arriva al minuto a questo punto e l arte piu difficile poiche il TF 1 minuto e un time frame sporchissimo e riservato solo a tradrs di grande esperienza e sopratutto che dedicano parecchio tempo al trading , se potete dedicare pochissimo tempo intraday , il tf 1 minuto proprio non e da prendere in considerazione e se il capitale desse come time frame il minuto significa che non potete operare con i FUTURE

Come si individua il capitale in elazione al time frame ?

Semplicemente tramite il true range e la sua media atr dove nel piano di trading o con un back testing individuate i livelli di stop loss e di obiettivo da li risalite ai valori sistematici e capirete se il capitale sia idoneo per quel time frame o no


Una volta scelto il time frame idoneo al rporio capitale , il time frame operativo sara unicamente quello , mai in caso il mercato ci venga contro passare ad altri time frame superiori sperando che il mercato giri a nostro favore !

I time frame superiori andranno utilizzato solo da suporto , per cpirte il trend superiore ma funzionalmente al time frame della propria attivita.

Una volta acquisita l atecnica come spra descritta , facile a scriverla seppur sia frutto del esperienza e non teorica presa da qualche parte in giro , passiamo a considerare il money managemnt

Chiaro che per operare con un idoneo money managemnt il capitale dovra essere ben proporzionato allo strumento , quindi in tal caso partiamo come base minima di 80 k a contrato pertanto per un sereno money management dovrete avere come capitalizzazione minima 800 k pari a 10 contratti coprendo 80 k l uno .

Parametri diversi elevano il rischio .

IL money management a cui mi riferisco sono gli incrementi e l arte di "mediare"

...to be continued
 

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