interessante...
90% su obbligazioni "tranquille"...
probabilmente per lo stesso motivo al mio conoscente l'anno scorso fu indicato il CCT come investimento principale...
per poi dare un po' di sprint con l'azionario...
alla fine la scelta non si e' rivelata vincente...
pero' era compatibile col profilo di riskio... quindi x un CI e' tutto OK...
boh... non so... sinceramente certe volte non capisko...
se vado in un ipermercato e devo consigliare a qualcuno un qualche accorgimento...
gli diro' di non comprare il latte che sta nelle prime posizioni...
probabilmente e' quello che scade prima...
meglio allungare la manina e prendere quello che sta dietro...
proabilmente (al 90%) piu' fresco in tutti i sensi...
come temperatura e come scadenza...
PS
questo consiglio e' aggratis...
Se si deve fare una discussione costruttiva bene, se invece il tono deve essere questo allora potrei anche alterarmi.
Se un cliente ha un profilo di rischio basso, gli si fa una asset allocation che limi al massimo la volatilità. E' ovvio che all'interno del "range di rischio" si cerca comunque di massimizzare i rendimenti.
Mi spiace per il tuo conoscente, ma un consulente serio non direbbe mai "prendi un CCT come investimento principale per poi dare sprint all'azionario"
Ad un cliente che vuole investire sull' azionario prima di tutto gli abbasso la volatilità.
Per esempio con un EXANE FINANCE - ALPHA EURO STOXX EONIA
CALLABLE PUTABLE OPEN END, se non sai cosa sia male per te.
Dopodichè vado a costruirgli un portafoglio adatto al periodo, qualche singolo titolo azionario scelto bene (i miei clienti hanno in ptf saipem, ferragamo, de longhi, pirelli, campari, luxottica, per fare alcuni esempi, non certo unicredit o enel), etf scelti con cura. Se, giusto a titolo di esempio, volessi consigliare un etf sul mercato emergente si punterebbe su cile ed indonesia o su comparti difensivi come Ossiam Etf Emer Mkts Minimum Variance.
Se invece parliamo del mercato europeo magari un mid cap tedesco piuttosto che altro.
Sull'obbligazionario anche li le scelte sono molteplici, ho clienti, con buona propensione al rischio che ho fatto entrare ed uscire 4-5 volte dai btp negli ultimi mesi, ottenendo rendimenti importanti.
Ma se mi arriva la persona anziana, a cui importa esclusivamente la salvaguardia del capitale tutto questo VA DEPENNATO, va trovata la soluzione giusta, che non sia ovviamente un portafoglio a base di BEI e BUND perchè se è vero che salvaguardano il patrimonio lo fanno erodere dall'inflazione.
E anche a queste persone ogni tanto si fa fare qualche mordi e fuggi.
Prendi le Enel in sottoscrizione e vendile dopo un po', prendi il BTP ITalia in sottoscrizione e vendilo dopo un po', "osa" e prendi la Lottomatica 2016 quando è sotto ai 100 e rivendila dopo un po' per magari piazzarti su titoli meno volatili.
Quindi evitiamo di scrivere idiozie. Un consulente serio fa un lavoro molto difficile, perchè deve massimizzare i rendimenti rimanendo SEMPRE nell'ottica del cliente. Come fai da me io posso sbagliare un colpo, amen, sono conscio della mia scelta e se sbaglio pago. come consulente NO. Se sbaglio paga il cliente, e il cliente potrebbe capire o meno.