FALCK RENEWABLES - Approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 12/05/2016 17:45 - RSF
COMUNICATO STAMPA
Falck Renewables SpA
Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 31
marzo 2016.
Risultati del trimestre caratterizzatida buone produzioni in Italia e Francia e buona
marginalitdi Gruppo.
Si conferma la prevista flessione dei prezzi dell'energia.
Indebitamento finanziario netto inmiglioramento.
Ricavi pari a 73,2 milioni di euro (-13,4 milioni di euro) rispetto a 86,6 milioni di euro del primo trimestre 2015;
EBITDA1 a 42,6 milioni di euro (-12 milioni di euro) rispetto a 54,6 milioni di euro del primo trimestre 2015 con margine sui ricavi pari al 58,2%;
Risultato prima delle imposte pari a 15,6 milioni di euro (-9,5 milioni di euro) rispetto a 25,1 milioni del primo trimestre 2015;
Indebitamento finanziario netto,escludendo il fair value dei derivati, in miglioramento a 518,8 milioni di euro rispetto a 566,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015.
Milano, 12 maggio 2016 - Si riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Falck Renewables SpA che ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016.
I risultati economici del primo trimestre 2016 evidenziano, rispetto all'analogo periodo del 2015, una flessione principalmente causata dalla generalizzata riduzione deiprezzi e degli incentivi. Nonostante questo decremento il Gruppo presenta una marginalitsui ricavi pari a oltre il 58% anche grazie alle buone produzioni registrate in Italia e Francia. Il debito finanziario netto presenta una significativariduzione rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2015.
L'amministratore delegato Toni Volpe ha coscommentato: "Sono molto soddisfatto dei risultati del periodo, conseguiti in un contesto di mercato estremamente sfidante che ha visto ilminimo storico dei prezzi dell'energia medi trimestrali e nuovi interventi regolatori in Italia, Regno Unito e Francia, penalizzanti per il settore. Il Gruppo ha saputo rispondere positivamente e, grazie ad un costante controllo dei costi e a buone produzioni in Italia e Francia, riuscito a mantenere una elevata marginalit Inoltre, pur sostenendo gli investimenti necessari alla costruzione degli impianti nel Regno Unito, sui quali stiamo anticipando l'entrata In esercizio rispetto alle stime iniziali, il Gruppo ha ridotto l'indebitamento finanziario netto senza derivati di quasi 50 milioni di Euro, rispetto al 31 dicembre 2015, con oneri finanziari incalo. "
Risultati economici consolidati al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015
Ricavi 31.3.2016 31.3.2015 2 (migliaia di euro)
Costo del personale diretto 73.159 86.56631.12.2015
Costi e spese diretti (2.706) (2.816) 270.740
Totale costo del venduto (11.118)
Utile lordo industriale (36.193)(37.782) (155.443)
Altri proventi (38.899) (40.598) (166.561)
Costo del personale di struttura 104.179
Spese generali e amministrative 34.260 45.968 6.209
Risultato operativo 255 1.109 (14.152)
Proventi e oneri finanziari (29.923)
Proventi e oneri dapartecipazioni (3.964) (3.659) 66.313
Proventi e oneri da partecipazioni a equity (4.882) (6.862) (45.101)
Risultato ante imposte 25.669 36.556 151
Imposte sul reddito (11.089) (12.459) 2.433
Risultato netto 23.796
Risultato di pertinenza dei terzi 1.053 124 (5.100)
Risultato di pertinenza del Gruppo 15.633 913 18.696
Ebitda 25.134 13.421
42.568 5.275
54.611 152.375
Risultati economici al 31 marzo 2016
I Ricavi Consolidati sono pari a 73,2 milioni di euro, in flessione del15,5% rispetto agli 86,6 milioni di euro del primo trimestre 2015. Tale andamento principalmente imputabile (i) alla significativa contrazione dei prezzi medi di cessione dell'energia elettrica in Italia, Spagna e Regno Unito, (ii) allasvalutazione della sterlina sull'euro pari al 3,5% con riferimento alla produzione nel Regno Unito, (iii) alla produzione eolica che sebbene superiore dell'1,7% rispetto alle previsioni aziendali, risultata inferiore del 7,4% rispetto allo stessoperiodo del 2015, che aveva beneficiato di una eccezionale ventosit in particolare nel Regno Unito.
La contrazione dei prezzi medi dell'energia attribuibile essenzialmente ai bassi prezzi dei prodotti petroliferi, in un mercato con una domanda elettrica stagnante, e ad alcuni eventi specifici del settore rinnovabile (alcuni dei quali giprevisti dal Gruppo) di seguito elencati:
nel Regno Unito l'abolizione, a partire dal mese di agosto del 2015, dei LECs (Levy Exemption
Certificates) che rappresentavano un'addizionale remunerazione degli impianti rinnovabili;
2 I dati al 31 marzo 2015 sono stati riesposti per riflettere gli aggiustamenti effettuati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 3 -Aggregazioni aziendali- relativamente all'acquisizione del gruppo Vector Cuatro.
in Italia, conriferimento all'impianto biomasse di Ecosesto SpA, a partire dal 1 gennaio 2016, al posto del valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica come definito dalla Autoritper l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, stato utilizzato, come previsto, un valore fisso che ha determinato un valore per certificato verde pari a 80,34 contro i 101,46 del primo trimestre 2015;
in Italia, con la Delibera 29/2016/R/EFR, l'Autoritper l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico che ha comunicato inaspettatamente che il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica registrato nell'anno 2015 valido ai fini della definizione del prezzodi collocamento sul mercato dei certificati verdi per l'anno 2016 e ai fini della definizione del valore degli incentivi che sostituiscono i certificati verdi ("CV"). Appare pertanto probabile che la Tariffa Incentivante per l'anno 2016