Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (18 lettori)

Ho appena ascoltato la conference call: tutto in linea con le aspettative! :up:

Mia personale guidance 2015: 150 milioni di EBITDA... :-o

Dividendo almeno costante nei prossimi esercizi con yield estremamente allettante a fronte di un profilo di rischio decisamente contenuto grazie anche alla qualità del management e alle strategie in via di implementazione... :)

Si può davvero dormire sereni e attendere di raccogliere i frutti (copiosi)! :zzzz::zzzz::zzzz:
 

franci63

Forumer storico
Ho appena ascoltato la conference call: tutto in linea con le aspettative! :up:

Mia personale guidance 2015: 150 milioni di EBITDA... :-o

Dividendo almeno costante nei prossimi esercizi con yield estremamente allettante a fronte di un profilo di rischio decisamente contenuto grazie anche alla qualità del management e alle strategie in via di implementazione... :)

Si può davvero dormire sereni e attendere di raccogliere i frutti (copiosi)! :zzzz::zzzz::zzzz:

bene:)...speriamo che il sonno non si trasformi in letargo:D....a me piace l'ebrezza della salita:D
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Ho appena ascoltato la conference call: tutto in linea con le aspettative! :up:

Mia personale guidance 2015: 150 milioni di EBITDA... :-o

Dividendo almeno costante nei prossimi esercizi con yield estremamente allettante a fronte di un profilo di rischio decisamente contenuto grazie anche alla qualità del management e alle strategie in via di implementazione... :)

Si può davvero dormire sereni e attendere di raccogliere i frutti (copiosi)! :zzzz::zzzz::zzzz:

L'ho ascoltata anche io, molto interessante la risposta sui nuovi impianti waste in Inghilterra.....
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Si percepisce subito che sa di cosa parla (a differenza di tanti altri)... ;)

...e si muove a ragion veduta! :clap:

Da quello che ha fatto capire il problema delle banche non é la solidità di Falck :D, ma quella di coloro che firmeranno gli accordi per il conferimento dei rifiuti :lol:.

Certo che se si faranno le cifre sono di tutto rispetto!
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
La cosa che sinceramente non capisco é l'interesse talvolta eccessivo che ho riscontrato in alcune domande riguardanti il dividendo!
 
Da quello che ha fatto capire il problema delle banche non é la solidità di Falck :D, ma quella di coloro che firmeranno gli accordi per il conferimento dei rifiuti :lol:.

Certo che se si faranno le cifre sono di tutto rispetto!

Le preoccupazioni delle banche sono corrette: uno dei principali rischi degli impianti WTE (ed in genere a biomassa) è proprio l'approvvigionamento del "carburante" su di un orizzonte così lungo (ed a condizioni compatibili con il project)...
Conseguentemente è normale che si verifichino i contratti e la solidità delle controparti ma tali verifiche sono anche nell'interesse degli azionisti che richiedono un profilo di rischio contenuto per cui la cosa non mi preoccupa affatto! :)

La cosa che sinceramente non capisco é l'interesse talvolta eccessivo che ho riscontrato in alcune domande riguardanti il dividendo!

Gli analisti sono rimasti sorpresi per l'ammontare e volevano comprendere quanto potesse considerarsi "una tantum" piuttosto che "ordinario"... :rolleyes:
La risposta mi sembra sia stata molto chiara e non mi meraviglia affatto: la situazione finanziarie è estremamente solida e il cash flow prodotto ogni anno dagli impianti è in grado di far fronte ai nuovi investimenti mantenendo comunque una remunerazione a favore degli azionisti estremamente allettante... :)
Ti dirò di più: secondo me il dividendo nei prossimi esercizi potrebbe anche incrementarsi ulteriormente senza minimamente intaccare la solidità finanziaria o andare a penalizzare i nuovi investimenti! :bye:
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Le preoccupazioni delle banche sono corrette: uno dei principali rischi degli impianti WTE (ed in genere a biomassa) è proprio l'approvvigionamento del "carburante" su di un orizzonte così lungo (ed a condizioni compatibili con il project)...
Conseguentemente è normale che si verifichino i contratti e la solidità delle controparti ma tali verifiche sono anche nell'interesse degli azionisti che richiedono un profilo di rischio contenuto per cui la cosa non mi preoccupa affatto! :)



Gli analisti sono rimasti sorpresi per l'ammontare e volevano comprendere quanto potesse considerarsi "una tantum" piuttosto che "ordinario"... :rolleyes:
La risposta mi sembra sia stata molto chiara e non mi meraviglia affatto: la situazione finanziarie è estremamente solida e il cash flow prodotto ogni anno dagli impianti è in grado di far fronte ai nuovi investimenti mantenendo comunque una remunerazione a favore degli azionisti estremamente allettante... :)
Ti dirò di più: secondo me il dividendo nei prossimi esercizi potrebbe anche incrementarsi ulteriormente senza minimamente intaccare la solidità finanziaria o andare a penalizzare i nuovi investimenti! :bye:

:up:

Mi ha stupito che nessuno abbia chiesto del nuovo piano industriale.....
Bah
:mmmm:
 

chrono

Nuovo forumer
Anch'io un po' deluso per l'assenza di accenni al piano industriale, che però, letta in positivo, resta un'opzione aggiuntiva per i prossimi mesi, di un anno che si preannuncia davvero interessante. Se il risultato 2014 è stato questo, con tutte le componenti negative, proviamo a immaginare semplicemente : ventosità regolare, impianti a regime e senza incidenti come scorso anno, quota interessi rinegoziazione debito, Vector consolidata intero anno, e siamo ai numeri di Spotti ! E se il vento continuasse a spingere come nei primi 2 mesi e mezzo dell'anno, beh.... lasciamo stare

Invece sugli impianti WTE, di cui so veramente poco, ho recentemente letto alcuni articoli a proposito dell'impatto sui volumi di combustione legati alla crescente (per fortuna) cultura dello smaltimento differenziato, in grado di mettere in seria crisi realizzazioni anche recenti e decisamente sovradimensionate, al punto da iniziare ad essere costrette ad importare i rifiuti da bruciare per regimi di funzionamento ottimali. Avere volumi certi e contrattualizzati mi pare quindi condizione irrinunciabile per questo tipo di investimenti. E' così anche per le tecnologie Falck?
 
Anch'io un po' deluso per l'assenza di accenni al piano industriale, che però, letta in positivo, resta un'opzione aggiuntiva per i prossimi mesi, di un anno che si preannuncia davvero interessante. Se il risultato 2014 è stato questo, con tutte le componenti negative, proviamo a immaginare semplicemente : ventosità regolare, impianti a regime e senza incidenti come scorso anno, quota interessi rinegoziazione debito, Vector consolidata intero anno, e siamo ai numeri di Spotti ! E se il vento continuasse a spingere come nei primi 2 mesi e mezzo dell'anno, beh.... lasciamo stare

Invece sugli impianti WTE, di cui so veramente poco, ho recentemente letto alcuni articoli a proposito dell'impatto sui volumi di combustione legati alla crescente (per fortuna) cultura dello smaltimento differenziato, in grado di mettere in seria crisi realizzazioni anche recenti e decisamente sovradimensionate, al punto da iniziare ad essere costrette ad importare i rifiuti da bruciare per regimi di funzionamento ottimali. Avere volumi certi e contrattualizzati mi pare quindi condizione irrinunciabile per questo tipo di investimenti. E' così anche per le tecnologie Falck?

Personalmente non sono troppo interessato al nuovo piano industriale dato che ho le idee abbastanza chiare sulla direzione intrapresa dalla società... :)

In estrema sintesi, su basi stand alone (senza quindi alcun nuovo investimento se non al limite l'ultimazione degli impianti già in costruzione) e normalizzando i risultati per tener conto degli eventi negativi straordinari dello scorso esercizio, credo che non sia fantascienza ipotizzare a regime un cash flow operativo di circa 100 milioni di euro. :)
Tenuto conto di 20 milioni di euro di dividendi per gli azionisti e di un'altra decina per Pension Denmark ne avanza un bel gruzzolo... ;)
Tutto questo a fronte di 350 milioni di capitalizzazione! :eek:

Riguardo ai nuovi investimenti, la società ha dimostrato negli ultimi esercizi di sapersi muovere con grande accortezza, evitando di fare il passo più lungo della gamba e di sapere frenare allorquando le incertezze di mercato prudenzialmente ne suggeriscono l'opportunità... :clap:
Analogamente la divisione servizi ha un enorme potenziale che potrà far emergere nei prossimi esercizi, senza richiedere alcun significativo investimento... :up:

Credo si possa davvero dormire tra due guanciali, godersi una rendita invidiabile (soprattutto se confrontata con le alternative offerte dai bond e dai titoli di stato) senza disdegnare una possibile (direi addirittura probabile) rivalutazione del capitale legata alla elevata redditività operativa ed alla enorme generazione di cassa! :clap:
 

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