Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (7 lettori)

AmonCM

Forumer attivo
Certo che chi (;)) è uscito a 1,40 - invece di cominciare ad incensare e attribuire la sua decisione ai timori di possibili rischi derivanti dalla vicenda siciliana - avesse semplicemente attribuito la propria decisione a fantomatiche motivazioni di AT o anche solo ad una banale botta di c..o, avrebbe poi potuto tranquillamente rientrare (senza perdere la faccia) dopo l'irragionevole crollo sotto l'euro ed oggi beneficiare in pieno di questo forte recupero... :mumble:

Per quanto mi riguarda, ero sereno quando era scesa a 90 cents (e ne ho approfittato per arrotondare) e sono ancor più sereno oggi che è tornata a livelli meno indecenti (soprattutto in quanto i risultati operativi continuano ad essere estremamente interessanti ed ancor più le prospettive future!) :-o

Secondo me ha imparato la lezione.... :mumble:

Dalla prossima volta dirà che sono stati i fondi di caffè ad "illuminarlo" :D
 

zanna90

...a grande richiesta...
scusate se inquino il 3d...

OPA pirelli a 15 euri...

vado a memoria...

camfin 26%... pfn negativa per 300mln... 750mln azioni...

circa 2 euri...

spotti, hirpus, ivan e tutti gli altri... che ricordi... il mio primo megagain (per le mie tasche) in borsa nonostante ci abbiano pure derubati!!!
 
scusate se inquino il 3d...

OPA pirelli a 15 euri...

vado a memoria...

camfin 26%... pfn negativa per 300mln... 750mln azioni...

circa 2 euri...

spotti, hirpus, ivan e tutti gli altri... che ricordi... il mio primo megagain (per le mie tasche) in borsa nonostante ci abbiano pure derubati!!!

Caro Zanna, anche per me è un ricordo indelebile (avevo fatto x 2,5! :eek::eek::eek: ma soprattutto ero quasi "all in" correndo un bel rischio anche se calcolato...)! :up:

Ad onor del vero bisogna dire che nessuno mi ha impedito di reinvestire il ricavato in Pirelli (avrei fatto x 1,8 circa) ma ho preferito investire altrove... :rolleyes:

...in qualche caso il gain implicito è al momento inferiore (Mittel e Falck) ma, soprattutto nel secondo caso, non di molto e comunque conto di recuperare (;)) mentre in altri casi (El.En.) sto facendo anche meglio (x 2,5) e conto ancora di migliorare! :D

Mai piangere sul latte versato e mai vedere le cose da un solo punto di vista: Camfin mi ha dato grande serenità finanziaria, mi ha permesso di recuperare con gli interessi le minus accumulate (per di più in un periodo di Borsa non certo così favorevole come oggi) e permesso in seguito di diversificare maggiormente il mio portafoglio riducendo significativamente il profilo di rischio per cui (so di essere impopolare) grazie a Tronchetti e grazie a Malacalza (ed ai loro litigi senza i quali verosimilmente avrei guadagnato molto meno... :D)

:ciao:
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti per prima cosa, qualcuno ha notato che nella conference call si parla di 101 mw in costruzione? Se non ricordo male dagli ultimi rapporti erano in costruzione solo 37,5 mw , possibile che comincino la costruzione di altri parchi e non lo comunichino?Ricordo ancora quando si seppe dell'inaugurazione di Browncastle nella loro conference call anche se quest'ultimo era operativo da circa un mese.Scusate lo sfogo ma proprio non riesco a farmene una ragione sul perchè non vengano pubblicizzate queste notizie positive.
 
Ciao a tutti per prima cosa, qualcuno ha notato che nella conference call si parla di 101 mw in costruzione? Se non ricordo male dagli ultimi rapporti erano in costruzione solo 37,5 mw , possibile che comincino la costruzione di altri parchi e non lo comunichino?Ricordo ancora quando si seppe dell'inaugurazione di Browncastle nella loro conference call anche se quest'ultimo era operativo da circa un mese.Scusate lo sfogo ma proprio non riesco a farmene una ragione sul perchè non vengano pubblicizzate queste notizie positive.

Non devi prendertela: personalmente preferisco la politica del "fare" a quella del "dire"... ;)

Battute a parte, mi sembra che il management abbia le idee chiare riguardo alla strategia da implementare e per un cassettista fa poca differenza apprendere le notizie con un mese di anticipo o di ritardo! :)
 
Ciao Spotti per come la vedo io nel fare c'è anche quello di dire agli azionisti e con tempestività le notizie che riguardano l'azienda.Ciò non toglie che sono estremamente soddisfatto dei risultati finora ottenuti , ciao a presto.
 

Toony

Ce la faremo?!?
FALCK R. - UTILI IN CALO MA LA CEDOLA BALZA NEL 2014 26/03/2015 09:13

Il 13 marzo il gruppo milanese ha pubblicato i conti del 2014 che hanno risentito della contrazione dei prezzi dell' elettricita' nei principali Paesi in cui il gruppo e' presente e della scadenza di alcuni incentivi sull' energia elettrica prodotta dall' impianto di Trezzo. A livello di risultati operativi, l' Ebitda e' stato lievemente superiore alla guidance fornita dalla stessa societa' ma ha subito un calo del 6,9% su base annua mentre l' Ebit e' sceso del 4,3% rispetto al 2013. In forte calo l' utile netto del 2014 sceso a 3,4 milioni da 15,1 milioni dell' anno precedente anche per effetto dell' aumento degli oneri finanziari netti e del risultato di competenza di terzi. L' indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, comprensivo del fair value dei derivati, e' stato pari a 638,1 milioni in calo rispetto ai 728,1 milioni di fine 2013. Il Cda ha proposto per l' esercizio 2014 un dividendo unitario di 0,062 euro, in crescita del 93,8% rispetto al 2013.

Nel 2014 i ricavi consolidati del gruppo guidato da Piero Manzoni sono stati pari a 248,3 milioni di euro, in flessione del 2,2% rispetto al 2013 a causa della contrazione dei prezzi dell' energia elettrica su base annua nei Paesi in cui il gruppo e' presente (Francia esclusa) e del fermo temporaneo dell' impianto di Trezzo sull' Adda. Con riferimento a quest' ultimo impianto l' effetto negativo dell' interruzione dell' attivita' di generazione e' stato piu' che compensato dall' indennizzo assicurativo, pari a 3,5 milioni e dalle sopravvenienze attive relative a oneri di sbilanciamento accantonati nel 2013 (pari a 2,9 milioni). Passando all' esame del fatturato per settore di attivita' , i ricavi derivanti dalla produzione d' energia elettrica da fonte eolica, pari a 187 milioni, sono aumentati del 2% su base annua per effetto della maggiore capacita' produttiva installata derivante dall' entrata in esercizio dell' impianto di West Browncastle (30MW) e dall' operativita' per l' intero 2014 dell' impianto di Nutberry, ma anche per la rivalutazione della sterlina e per le migliori condizioni di alcuni contratti di power purchase nel Regno Unito. Questi elementi sono stati in parte compensati dalla scarsa ventosita' che ha caratterizzato l' estate del 2014, dall' eliminazione degli incentivi e dalla riduzione dei prezzi medi dell' energia in Spagna nonche' dalla riduzione dei prezzi medi di cessione dell' energia in Italia e, in sterline, nel Regno Unito. Per quanto riguarda la produzione d' energia elettrica da Waste-to-energy, biomasse e fotovoltaico, i relativi ricavi, pari a 59,3 milioni, hanno subito una flessione del 15,7% su base annua soprattutto per i minori ricavi del termovalorizzatore di Trezzo sull' Adda che, a seguito della fermata per guasto all' alternatore, non ha prodotto elettricita' per circa 5 mesi e mezzo da fine aprile 2014. A tale effetto si sono aggiunti, sullo stesso impianto, sia la prevista riduzione dei prezzi medi di cessione dell' energia elettrica con particolare riferimento alla componente costo evitato combustibile del CIP 6/92, sia la scadenza dell' incentivo ' costo evitato' per 17 MW ad agosto 2014. Senza dimenticare la fermata per manutenzione dell' impianto di Rende e la scadenza del contratto di O&M sull' impianto di Fusina la cui attivita' era svolta dalla controllata Ecosesto SpA. Con riferimento al settore dei servizi, la cui e' attivita' e' svolta dal gruppo Vector Cuatro, acquisito in data 15 settembre 2014 e consolidato dal primo ottobre 2014. L' impatto sui ricavi generato dall' acquisizione e' di 2 milioni per i soli tre mesi di consolidamento.
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A livello di risultati operativi, l' Ebitda del gruppo Falck Renewables nel 2014 e' stato pari a 135,3 milioni, in calo del 6,9% rispetto al 2013 ma poco sopra la guidance comunicata al mercato lo scorso esercizio, pari a 130-135 milioni. A pesare sul margine operativo lordo del gruppo guidato da Manzoni, il balzo del 28,2% dei costi della capogruppo. L' Ebitda margin e' cosi' diminuito al 54,5% dei ricavi di vendita rispetto al 57,2% del 2013. Sul fronte dell' Ebit, il gruppo milanese ha registrato un risultato positivo per 70,8 milioni, in flessione del 4,3% su base annua, recuperando parzialmente il differenziale negativo registrato a livello di Ebitda nonostante l' incremento degli ammortamenti legato all' accresciuta capacita' media installata nel 2014. Tale recupero e' sostanzialmente collegato ai risultati dell' impairment test effettuato sugli avviamenti, sulle immobilizzazioni che ha comportato svalutazioni per circa 1,9 milioni rispetto ai 13,2 milioni contabilizzati nel 2013. Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono stati pari a 49,8 milioni, in crescita del 5,1% rispetto al 2013 nonostante la riduzione dell' indebitamento netto medio. Alla base di questo incremento (i) gli interessi di mora derivanti dalla sentenza Tifeo/Gulino Group per un importo di circa un milione di euro, (ii) il costo dei weaver bancari, relativi all' Operazione Borea pari a 670mila euro, (iii) i maggiori interessi passivi riconosciuti su alcuni finanziamenti a medio termine. Sul fronte fiscale, le imposte sono diminuite del 7,8% su base annua grazie al minor risultato ante-imposte e alla riduzione della Robin Tax. Da ricordare che la Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' costituzionale della Robin Tax, ma solo a partire dalla pubblicazione della sentenza. In questo modo le imposte correnti dell' esercizio 2014 non hanno beneficiato della riduzione della Robin Tax, mentre le imposte differite attive si sono ridotte di circa 0,6 milioni. Sulla base di questi elementi, il risultato netto e' scivolato a quasi 9 milioni rispetto a 15 milioni del 2013. Ancora piu' marcata la discesa del risultato netto di pertinenza del gruppo, per il forte aumento delle minorities a seguito della cessione del 49% di sei impianti eolici nel Regno Unito. L' utile netto del 2014 e' stato infatti pari a 3,4 milioni, in flessione del 77,8% rispetto al 2013 Il Consiglio di amministrazione di Falck Renewables ha comunque proposto per l' esercizio 2014 la distribuzione di un dividendo unitario di 0,062 euro, in crescita del 93,8% rispetto al 2013. L' ammontare della cedola unitaria implichera' nel 2015 un' uscita di cassa di circa 18 milioni ed e' stato giustificato con la distribuzione di una piccola parte dell' incasso relativo alla cessione del 49% delle partecipazioni negli impianti eolici britannici. Lo stacco del dividendo e' previsto l' 11 maggio mentre il pagamento potra' essere effettuato dal 13 maggio. Alle quotazioni attuali, Falck Renewables offre un dividend yield del 5,2 per cento. Sul fronte dello stato patrimoniale al 31 dicembre del 2014, l' indebitamento finanziario netto senza il fair value dei derivati sui tassi, e' stato pari a 560 milioni, in flessione del 16,9% rispetto al dato al 31 dicembre 2013 grazie soprattutto alla cessione delle quote di minoranza nei progetti eolici nel Regno Unito al fondo infrastrutturale danese Copenhagen Infrastructure I K/S. Questa operazione ha consentito d' incassare 186,1 milioni, di cui 139,4 milioni con impatto positivo sulla posizione finanziaria netta e 46,7 milioni a fronte del subentro nei debiti subordinati soci del fondo stesso. L' indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, comprensivo del fair value dei derivati, e' stato pari a 638,1 milioni, 728,1 milioni al 31 dicembre 2013.
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Gli investimenti del 2014, pari a 55,9 milioni, sono diminuiti del 3,3% rispetto al 2013 e comprendono gli 8,6 milioni relativi al maggior prezzo pagato rispetto ai valori contabili per l’acquisizione del gruppo Vector Cuatro effettuata il 15 settembre del 2014.
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Il management ha poi fornito una guidance per l' Ebitda 2015 che e' atteso in un intervallo compreso tra 132 e 137 milioni, sostanzialmente in linea con i valori del 2014.

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