La società ha un azionista di controllo (la famiglia Falck) a cui fa capo circa i 2/3 delle azioni in circolazione per cui posso comprendere che la principale preoccupazione non sia quella di fornire comunicazioni in tempo reale al mercato...
Riguardo al WTE Falck in passato (in un contesto completamente differente) si è scottata non poco le mani e analogamente ha fatto su altre iniziative legate al mondo delle biomasse per cui credo che oggi (e la prudenza con cui si stanno muovendo lo sembrerebbe dimostrare) andranno con i piedi di piombo prima di imbarcarsi in nuove iniziative che potenzialmente possono dare ritorni assai rilevanti ma che sicuramente al tempo stesso richiedono un notevole sforzo finanziario e non sono affatto immuni dal rischio.
Personalmente se anche queste nuove iniziative dovessero ulteriormente slittare - tenuto conto delle complessive condizioni del mercato elettrico che non si sono di certo ancora stabilizzate - non sarei particolarmente preoccupato ed anzi di certo si registrerebbe una ulteriore forte riduzione della PFN...
Per quanto mi riguarda probabilmente preferirei invece magari una ulteriore decina di milioni di euro di capex per rafforzare ed accelerare ulteriormente la crescita nel settore dei servizi dato che penso possa rappresentare una grande opportunità per il prossimo futuro!